Uscito nel 1994, Street of Rage 3 è da considerarsi un titolo particolare sotto parecchi punti di vista. Una delle cose che più colpisce è il trattamento della versione europea e americana del gioco rispetto a quella giapponese (il cui titolo è Bare Knuckle 3). Non è la prima volta che tra versione giapponese e americana/europea di uno stesso gioco vi possano essere delle differenze a livello grafico (ad esempio in alcuni casi il colore del sangue che è rosso nella versione made in japan, può diventare nella versione usa e/o europea verde, bianco o può non esserci). Ma in Street of Rage 3 sono state fatte delle scelte di differenziazione assai strane che danno luogo a non pochi interrogativi. Il colore degli abiti dei personaggi, l’eliminazione di un personaggio di orientamento gay, il cambio di vestiti di alcune delle nostre nemiche, l’introduzione del gioco, la sequenza finale di gioco e modifiche a livello grafico di alcuni livelli sono alcuni esempi tra le diverse localizzazioni (l’edificio del penultimo livello dietro alla cancellata nella versione occidentale è chiamato municipio mentre in realtà si tratta della Casa Bianca). Anche la storia è diversa dalla sua controparte giapponese (ad esempio il capo della polizia in Bare Knuckle 3 è un generale di nome Petrof).
Il motivo per cui c’è un seguito a Street of Rage 2 è il seguente: la città è di nuovo minacciata dal Sindacato e dal suo misterioso capo, Mr. X in quanto stavolta, grazie all’aiuto del Dr. Dahm, considerato uno dei più brillanti ed eccentrici esperti in robotica, ha creato dei robot replicanti per rimpiazzare le varie autorità della città e assumerne il pieno controllo. L’introduzione è molto banale: sullo schermo appare la lettera che Blaze ha scritto ad Axel dove racconta gli ultimi eventi avvenuti in città ed infine gli chiede un aiuto per sconfiggere ancora una volta insieme Mr. X.
Dopo la schermata dei titoli c’è la possibilità di scegliere di giocare con uno o due personaggi insieme contro i nemici della strada oppure ci si può picchiare uno contro l’altro nella modalità Battle.
Infine c’è il menù delle opzioni che include numero di vite per partita, difficoltà di gioco, test sonoro delle musiche e degli effetti sonori,…
I personaggi da scegliere sono come nell’episodio precedente 4: oltre a Blaze, Axel e Eddie "Skate" Hunter, c’è Dr Zan che prende il posto del wrestler Max.
Costui è un ex ricercatore che è stato trasformato in uomo bionico durante i primi esperimenti del Dr. Dahm.
Ma oltre ai 4 personaggi, ci sono due nemici che, una volta sconfitti e tramite trucco, possono essere utilizzati durante il gioco. Questi sono Shiva (che già era presente in Street of Rage 2) e Roo (un canguro addomesticato che ha mosse molto divertenti da utilizzare)
A livello di mosse a disposizione per ciascun personaggio non ci si può lamentare.
Ogni personaggio ha delle abilità più sviluppate rispetto agli altri e tutti possono effettuare prese dal davanti o dietro l’avversario, bloccare l’avversario ed effettuare una combinazione di calci e/o pugni,correre ed eseguire più mosse speciali.
Rispetto al secondo episodio, qui le mosse speciali possono essere fatte anche senza che la barra di energia del nostro personaggio diminuisca. Infatti c’è anche un indicatore di forza: più alto è il livello e più forte sono i colpi speciali. Se il colpo speciale viene fatto senza che sopra l’indicatore di energia appaia la scritta “OK”, allora il proprio personaggio perderà un po’ della sua energia. Un’altra innovazione è che più tempo il personaggio resta in vita e guadagna punti sconfiggendo i nemici, più si riescono ad accumulare delle stelle (fino a 3) che aumentano la potenza dei colpi e delle mosse speciali nonché la velocità del nostro alter ego. Purtroppo però ogni volta che si muore, si perde una stella.
Un’altra caratteristica è l’utilizzo delle armi e degli oggetti che si trovano lungo i livelli per effettuare mosse speciali. Tutti i personaggi possono raccogliere ed utilizzare gli oggetti/armi ma ognuno di loro può usare una o più armi per fare mosse speciali. Del primo episodio, Street of Rage riprende la possibilità, se si gioca in due, di poter fare delle mosse combinate con l’altro personaggio (basta avvicinarsi e i due personaggi si uniscono così che uno possa fare una mossa con il tasto attacco).
La colonna sonora di Street of Rage 3 è sempre affidata al genio musicale Yuzo Koshiro che però stavolta è uscito fuori dagli schemi creando dei sottofondi musicali tra la hard techno e la hard core music. I brani musicali risultano essere molto ritmati (alcune tracce sono vere e proprie musiche da rave party) ed in alcuni casi sembra che la colonna sonora sia stata improvvisata.
In un’intervista rilasciata recentemente Yuzo Koshiro spiega che ha appositamanete creato un sistema di composizione musicale automatica che genera una partitura musicale in modo veloce ed automatico creando suoni al di fuori dell’ordinario.
I livelli di gioco sono in tutto otto: la storia inizia dentro un hangar del porto per poi continuare dentro un nightclub ricreato, a discrezione del sottoscritto, molto bene.
Da qui i nostri eroi dovranno proseguire nelle gallerie della metropolitana per giungere al nascondiglio di Mr X e cercare di salvare il capo della polizia tenuto prigioniero prima che il gas non faccia morire il proprio personaggio. Qui la storia si divide in due parti: nel caso salviate il capo della polizia, andrete avanti fino alla fabbrica di robot sotto il controllo del Sindacato e lì bisognerà sconfiggere entro 3 minuti il boss finale Robot Y (sia che lo distruggiate entro i 3 minuti o dopo i 3 minuti il gioco terminerà ma la sequenza finale, in ognuno dei due casi, sarà diversa).Se invece non riuscirete a salvare in tempo il capo della polizia, l’ultimo livello di gioco sarà ambientato nel municipio dove è in corso una conferenza stampa. Qui, dopo aver rivelato che il capo della polizia è morto e che in realtà la persona che gli fa da sosia è un impostore, quest’ultimo si scopre essere Shiva. Essendo lui il boss finale, una volta sconfitto appare la sequenza finale in cui Mr. X guarda la scena di quello che sta succedendo nel municipo attraverso un monitor dentro una stanza scura. Poiché vede che Shiva è stato battuto dal nostro personaggio, preso dalla rabbia rompe il bicchiere che tiene in mano ed appare la scritta “THE END?”
Questo terzo (e per ora) ultimo episodio della serie ha avuto diverse valutazioni e rispetto all’episodio precedente piace ma non a tutti. I più frequenti disappunti riguardano per lo più le poche innovazioni per poterlo considerare un vero e proprio terzo episodio, l’eccessiva diversità delle varie versioni (leggi interventi di censura sulla versione occidentale), la colonna sonora molto meno orecchiabile rispetto ai primi due episodi.
Personalmente considero Street of Rage 3 il migliore picchiaduro a scorrimento orizzontale per Mega Drive. I personaggi sono stati completamente ridisegnati e hanno più animazioni, c’è la possibilità di vedere diverse fini del gioco, ogni personaggio ha parecchie mosse da utilizzare e può aumentare la propria forza, i livelli sono graficamente ben fatti e con non pochi particolari. Sinceramente era impensabile avere un miglioramento grafico uguale se non migliore rispetto a quello che c’è stato tra il primo ed il secondo episodio.
Riccardo "Axel" B.
Altre immagini:
questo SOR 3 doveva chiamarsi SOR 2,5..perchè sa tanto di idee e concetti che erano impossibili da "infilare" nel suo predecessore -non c'era più spazio -, e si è voluto mettere in un nuovo titolo (=caduta di stile leggi).voto: non classificabile.
Voto:8
Buona l'idea dell'utilizzo delle armi in super-mossa e altrettanto valida la possibilità di correre e passare velocemente da un piano all'altro, ma, per il resto si nota, un'involuzione inspiegabile in una cart che è di ben 8 mbit più "capiente" di quella di SoR 2.
La grafica degli sfondi è meno colorata e dettagliata, i personaggi per lo più riciclati, il gameplay tendenzialmente più rigido, il gioco non abbastanza lungo, le scelte cromatiche spesso discutibili, la colonna sonora sovente fastidiosa (Yuzo Koshiro deve aver lavorato un po' controvoglia... alla fine i brani migliori sono firmati dalla sua "spalla" Kawashima) e gli FX digitalizzati più "sporchi", flebili ed "arrochiti" di quelli del capitolo precedente.
Tenuto conto della notevolissima aspettativa creata dall'assoluta eccellenza del predecessore, fu un po' una delusione!
Certo... si tratta in ogni caso di un buon titolo, ma, confrontato con SoR 2, non risulta particolarmente brillante.
L'audio non si smentisce,ha la qualità del suo predecessore,ma la colonna sonora seppur bella non è all'altezza del secondo capitolo.la giocabilità è sempre ottima,e presenta opzioni di diversità come la corsa.
Altre opzioni l'aggiunta di armi e mosse speciali senza perdità di energia.Insomma un'altro grande capolavoro.
Concordo con il recensore,nella recensione del gioco,nel dire che:Sinceramente era impossibile avere un miglioramento grafico uguale se non migliore rispetto a quello che c’è stato tra il primo ed il secondo episodio.
In effetti il MD è stato spremuto al massimo,più di cosi il suo hardware non poteva fare,sotto tutti i punti di vista,grafica,sonoro,giocabilità.
Se si voleva raggiungere nel terzo episodio un risultato pari o superio a quello che c'è stato tra il primo e il secondo episodio si sarebbe dovuto fare Stret of Rage 3 su MEGA CD.Voto 9.
Da qui riprendo ancora una volta,come si sarebbe potuto sfruttate maggiormente le più potenti e performanti Future hardware del MCD,a dispetto del suo attivatore siliceo,il MD.
Ne avremmo viste d'avvero delle belle,considerando cosa a dimostrato il MCD,ad esempio,su Final Fight CD,Eternal Champions CD,Mortal Kombat CD,Samurai showdown CD,Brutal:Paws of Fury,ecc.......
Eeehhhh.......Peccato!!!!!.........
Secondo me si sarebbe potuto ottenere di più anche dal Mega Drive standard.
Streets of Rage 3 avrebbe avuto, in teoria, tutte le carte in regola per migliorare SoR 2 sia pur dal solo punto di vista quantitativo... e invece risultò un po' deludente.
Tenuto conto che la cartuccia di SoR 3 metteva in campo ben 24 Mbit (3 MB) anzichè i 16 Mbit (2 MB) del prequel, si rimane un po' delusi dall'estetica del terzo capitolo della serie che, a conti fatti, non riesce a raggiungere il livello di quella più raffinata del predecessore, essenzialmente per l'impoverimento del dettaglio raggiunto dai fondali e l'utilizzo meno incisivo dei colori.
Lascia, infine, l'amaro in bocca la colonna sonora, inferiore a quella di SoR 2; in sostanza l'OST manca di musicalità risultando tanto ripetitiva e ossessiva da sembrare più adatta ad un rave party che non ad un picchiaduro a scorrimento. Idem come sopra per gli FX che non vantano la stessa resa acustica di quelli del prequel.
Il motivo di questo inaspettato arretramento qualitativo della serie?
Probabilmente il cambio di sviluppatore.
Se Streets of Rage 3 fosse stato sviluppato dalla stessa Ancient che aveva firmato il prequel (e che ne 1994/95 realizzerà il notevolissimo Beyond Oasis / The Story of Thor), probabilmente non ci sarebbe stato nessun motivo per rimanere, sia pur marginalmente, delusi.
Il 2 è una meraviglia, sia a livello audio che video, non me l'aspettavo. Il 3 ha uno stile grafico differente che non mi ha particolarmente preso; buona l'idea della corsa, con mossa annessa, ma i 3000 nemici di seguito che ti arrivano, stancano molto prima del predecessore.
Non male, ma il 2 lo ritengo ancora migliore!