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Verytex - Mega Drive

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  • Verytex

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ID: 237103Verytex è uno sparatutto a scorrimento verticale di ambientazione spaziale e stampo “classico” che, ipoteticamente, potrebbe inserirsi nel solco tracciato da titoli come Super Star Soldier e Final Soldier per PC Engine e da coin-op come Truxton.

    Il titolo Asmik si articola in 6 stage (“acts”), con sfondi che variano dallo spazio aperto a paesaggi lunari, città devastate, orbite attraversate da cinture d’asteroidi, mega-astronavi da sconfiggere sorvolando un pianeta ad altissima quota e, infine, come “act” finale “organico”, “interiora” di un “pianeta vivente”.
    Le armi sono decisamente canoniche e offrono tre tipologie di sparo, con tre gradi di potenza ciascuna. Naturalmente le suddette tre varietà offrono diversi rapporti tra l’ampiezza del raggio e la potenza, con il primo fattore che decresce con l’incrementarsi del secondo. La navicella ha, inoltre, la possibilità di utilizzare missili a ricerca (fino a 7 per volta), smart bomb di raggio ampio e potenza media e uno scudo che protegge da due colpi standard. È infine possibile selezionare con uno dei tasti tre diverse velocità, in modo del tutto analogo a Thunderforce III e Gaiares. Verytex “cita” nemici e situazioni dai più noti shoot ‘em up a scorrimento verticale sopra menzionati, proponendo, fra l’altro, boss di metà e fine livello che riprendono, con una certa efficacia, stilemi e design dal retrogusto tipicamente giapponese. Analogamente a Truxton, gli stages sono suddivisi tramite “check points”, da cui ripartire in caso di abbattimento, con l’unica eccezione dell’act 6, in cui il giocatore sconfitto dal boss finale deve ripetere l’intero livello. Va, in ogni caso, tenuto conto che gli ultimi due act sono più brevi degli altri quattro, con l’ultimo che, tipicamente (e non diversamente, ad esempio, da Gaiares e Gynoug), ripropone alcuni middle boss degli stages precedenti.

    Verytex, dunque, è tutto qui: uno shoot ‘em up senza alcuna pretesa di innovazione che, viceversa, privilegia semplicità, linearità e immediatezza di puro stampo arcade. Questo aspetto fortemente “tradizionalista” non comporterebbe di per sé un demerito in questo genere di giochi che, per propria natura, tende ad uniformare. Verytex avrebbe potuto avere, dunque, le carte in regola per essere un buon titolo, in quanto potenzialmente capace di venire incontro agli aficionados degli sparatutto che, nei primi anni ’90, costituivano ancora una fetta consistente di frequentatori di sale giochi e possessori di consoles. Purtroppo, però, il titolo soffre di tre gravi mancanze: è graficamente carente, eccessivamente facile e troppo breve.

    Il primo impatto con la grafica potrebbe anche dare una buona impressione: nessuna barra di status laterale, sprites piuttosto grandi (alcuni dei quali, come già detto, dotati di un apprezzabile design), discreta velocità e fluidità senza particolari rallentamenti, ed efficace utilizzo della parallasse.
    I suddetti aspetti positivi risultano, però, vanificati dalla generale povertà estetica dei fondali: assai poco definiti, scarsamente dettagliati e realizzati con un numero di colori e una selezione degli stessi più degna di un NES che di un MD. I grafici, infatti, si sono limitati a delineare sfondi a 8 o 16 colori, con scelte cromatiche spesso discutibili e accostamenti tra backgrounds e sprites che spesso rendono difficile distinguere nemici e proiettili a causa del ripetersi di tonalità e sfumature.
    Le animazioni, poi, sono ridotte al minimo indispensabile e contribuiscono, insieme ai banalissimi pattern d’attacco, a svilire quel minimo di caratterizzazione dei nemici che pur sarebbe compatibile con un gioco di questo genere.

    La difficoltà, inoltre, è tarata male e, soprattutto, in mancanza di un qualsiasi option screen, non può essere incrementata. Il giocatore è, così, costretto a due acts iniziali piuttosto noiosi in cui è difficile essere abbattuti (gli unici momenti d’impegno sono i boss dell’act 2), un 3° act dove, ancora una volta, gli unici ostacoli risultano i due boss finali, un 4° (il più divertente e il migliore graficamente) relativamente impegnativo e con un boss finalmente all’altezza e, infine, gli ultimi due, molto più brevi degli altri, ancora una volta carenti sul piano della sfida e dotati di boss “sbilanciati” (di nuovo semplice il boss dell’act 5 e impossibile quello del 6°, se non si posiziona la navicella in un punto cieco, lasciando che il nemico sia lentamente distrutto dai missili a ricerca).

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    Verytex, dunque, afflitto da longevità irrimediabilmente scarsa e realizzazione grafica sciatta, è, nel complesso, un titolo mediocre (inferiore, ad esempio, alla conversione per MD di Truxton). Una volta sconfitto il boss finale, utilizzando il suddetto punto cieco, altro testimone della programmazione quantomeno affrettata di questo titolo, lo shoot 'em up Asmik è definitivamente archiviato. Il giocatore è “gratificato” dallo scorrere su nudo sfondo nero dei titoli di coda e dello staff, per tornare, infine, tristemente alla schermata dei titoli.

    L’unico aspetto veramente positivo di questo titolo è l’ottima qualità di musica e FX. I brani sono decisamente evocativi e beneficiano di una pulizia, nitidezza e corposità acustica davvero sorprendenti. La sintesi è, infatti, piuttosto sofisticata e “limata”, al punto da gratificare con un sound abbastanza “soft”. Particolarmente adeguate e suggestive risultano le musiche degli acts 1, 2, 4 e 5, senza nulla togliere agli altri brani (su tutti spicca il trascinante tema della schermata dei titoli) e agli efficaci jingles. Lo stile è epico, eroico e drammatico nei brani durante gli acts, quanto incalzante e adrenalinico al punto giusto al cospetto dei boss di fine livello. La soundtrack è, dunque, assolutamente impeccabile e degna di un titolo di levatura molto superiore.
    Gli effetti sonori, ugualmente frutto di efficaci sintesi, sono all’altezza della situazione, in quanto adeguatamente incisivi e, in alcuni casi, sufficientemente fragorosi.

    COMMENTO FINALE


    Verytex non riesce ad emergere da una sostanziale mediocrità che investe quasi tutti gli aspetti tecnici come quelli più strettamente legati al gameplay. Questo vertical shooter, infatti, oltre ad essere sostanzialmente basilare nelle meccaniche di gioco, non è sufficientemente lungo, risulta troppo facile e soffre di una fastidiosa povertà grafica. L'unica caratteristica eccellente del titolo Asmik è relativa al comparto audio: ottime musiche e adeguati FX. Ovviamente il brillante sonoro non può garantire a Verytex la sufficienza.





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    • Robbey
      #1
      Robbey ha commentato
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      No comment tranne che potevano farlo meglio, la grafica mi sembra discreta, sul suono non ho niente da dire, però 5 mi sembra poco forse è meglio un 5.5

    • Bert
      #2
      Bert ha commentato
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      Diamine Alex, ma ti sei recensito tutti gli sciumpi dell'MD? No, non lo conoscevo questo, ma dal commento finale mi sembra di non essermi perso molto. Quand'è il turno di Ranger-X/Ex Ranza?

    • AlextheLioNet
      #3
      AlextheLioNet ha commentato
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      Originariamente inviato da Robbey
      No comment tranne che potevano farlo meglio, la grafica mi sembra discreta, sul suono non ho niente da dire, però 5 mi sembra poco forse è meglio un 5.5
      C'è da dire che i problemi di Verytex non sono limitati al fronte estetico... purtroppo sul titolo Asmik pesa come un macigno la scarsa longevità: solo 6 livelli con una difficoltà irrisoria e nessuna opzione che permetta di selezionare uno skill level superiore...
      Peccato per le ottime musiche... decisamente sprecate per un titolo così... (e non c'è nemmeno un sound test... per ascoltare le BGM bisogna mettere in pausa... )

    • AlextheLioNet
      #4
      AlextheLioNet ha commentato
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      Originariamente inviato da Bert
      Quand'è il turno di Ranger-X/Ex Ranza?
      Purtroppo non ho mai posseduto Ex Ranza è uno di quei titoli che mi sono perso... ho idea che al notevole titolo della Gau Entertainment dovrà "provvedere" qualcun altro...

      Verytex invece è stato il n° 1 della mia MD-ludoteca. Lo acquistai insieme alla console... un amico, infatti, mi vendette il suo MD JAP con lo shoot 'em up della Asmik incluso... salvo poi "pentirsi" e comprare un altro 16 bit Sega meno di un anno dopo...
      Ultima modifica di AlextheLioNet; 20-07-2010, 15:26.

    • Avatar ospiti
      #5
      Ospite ha commentato
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      Originariamente inviato da Bert
      Diamine Alex, ma ti sei recensito tutti gli sciumpi dell'MD? No, non lo conoscevo questo, ma dal commento finale mi sembra di non essermi perso molto. Quand'è il turno di Ranger-X/Ex Ranza?
      quoto, quasi tutti gli shumps e qualche killer application a quanto vedo
      ..è stato un "piacevole lavoro/divertimento".

    • synapsy
      #6
      synapsy ha commentato
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      Mi è arrivato con una cartuccia made in Hong Kong contenente in tutto 4 giochi (Dick Tracy, Verytex e un altro paio di cui non ricordo il titolo). Che dire...? Uno shoot'em up mediocre, leggero, che scorre via veloce senza arte né parte. Giusto per tenere un po' in movimento i polpastrelli mentre ci si gode l'ottima soundtrack.

    • emachan
      #7
      emachan ha commentato
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      Originariamente inviato da AlextheLioNet
      C'è da dire che i problemi di Verytex non sono limitati al fronte estetico... purtroppo sul titolo Asmik pesa come un macigno la scarsa longevità: solo 6 livelli con una difficoltà irrisoria e nessuna opzione che permetta di selezionare uno skill level superiore...
      Peccato per le ottime musiche... decisamente sprecate per un titolo così... (e non c'è nemmeno un sound test... per ascoltare le BGM bisogna mettere in pausa... )
      Naturalmente "de gustibus..."! Ho sempre trovato Veritex un piacevole passatempo tra una pausa e l'altra senza il bisogno di schivare colpi 'miratissimi' alla Raiden.
      Certo è che la colpa della difficoltà irrisoria sta nella barriera che resiste 3 colpi, una disgrazia che pesa su molti shuppi, compresi i Thunderforce!
      Tuttavia, l'ho rigiocato molto più che i vari Dangerous Seed, Kyuukyoku Tiger, Raiden e simili. Questi ultimi due poi giustamente valutati da te come insufficienti.
      Personalmente Veritex merita un pochino di più

    • AlextheLioNet
      #8
      AlextheLioNet ha commentato
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      Originariamente inviato da emachan
      Tuttavia, l'ho rigiocato molto più che i vari Dangerous Seed, Kyuukyoku Tiger, Raiden e simili. Questi ultimi due poi giustamente valutati da te come insufficienti.
      Personalmente Veritex merita un pochino di più

      Se proprio devo scegliere tra Verytex e Dangerous Seed, preferisco quest'ultimo... nonostante la grafica di Dangerous Seed sia ancora più minimalista e scarna rispetto a quella già molto povera di Verytex, lo shoot 'em up Namco ha il vantaggio di offrire un po' più di sfida e di garantire una durata nel tempo quantomeno decente: 12 stage, 3 livelli di difficoltà (“EASY”, “NORMAL”, “HARD” -consigliato-) e uno special mode (“DIGEST”: una sorta di versione “condensata” che offre una selezione di stage).

      La longevità di Verytex, invece, è veramente irrisoria (6 stage e un unico livello di difficoltà "practice / easy")...

    • Avatar ospiti
      #9
      Ospite ha commentato
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      Originariamente inviato da synapsy
      Giusto per tenere un po' in movimento i polpastrelli mentre ci si gode l'ottima soundtrack.
      ..un piacevole passatempo

    • Robbey
      #10
      Robbey ha commentato
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      Passatempo che si trasformerà in insoddisfazione

    • Gedeone de Infortunis
      #11
      Gedeone de Infortunis ha commentato
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      Grandi musiche...le adoro. il gioco? sufficienza strappata (è giocabile in fondo)

    • Avatar ospiti
      #12
      Ospite ha commentato
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      Originariamente inviato da Robbey
      Passatempo che si trasformerà in insoddisfazione
      ..ultimamente è diventata la regola...qualcuno ha detto sonic???
      IO.

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