Riguardo al primo capitolo trovate un’esauriente recensione in questo fantastico sito nell’apposita sezione, ora approfondiamo il suo seguito.
Come era ovvio aspettarsi abbiamo ancora a che fare con la Formula 1, ma questa volta c’è il grande Ayrton Senna che fa da testimonial.
Il gioco propone due tra le più classiche modalità di gioco: campionato mondiale (“world championship”) e giri di prova (“free pratice”).
Ovviamente il campionato costituisce l’ossatura del gioco ed è realizzato abbastanza bene. Esso presenta 16 piste che sono tutte riproduzioni più o meno riuscite di quelle reali, due livelli di difficoltà ed un comodissimo sistema di password. Ogni circuito è contraddistinto dal proprio tracciato e da un diverso panorama visivo, prima di ogni gara è necessario “settare” alcuni parametri riguardanti l’auto ed è possibile cimentarsi nelle prove di qualificazione oltre che nell’ovvia gara.
Lo scopo è vincere il più possibile e i punti sono così distribuiti: 10 punti per il primo, 6 punti al secondo, 4 punti al terzo, 3 punti al quarto, 2 punti al quinto ed infine 1 punto al sesto.
Bene, ora entriamo un po’ di più nel dettaglio…
Innanzitutto manca l’opzione a due giocatori che era invece presente nel prequel. A mio giudizio questa mancanza è una cosa gravissima, poiché il gioco a due avrebbe aumentato in modo smisurato la longevità e amplificato, non di poco, anche la giocabilità.
La possibilità di “settare” l’auto è stata semplificata di molto rispetto al passato e in questa occasione troviamo solo due scelte per ogni “reparto” modificabile come, ad esempio, il motore o l’alettone.
Il sistema di guida è stato fortunatamente migliorato. I programmatori hanno saggiamente scelto di abbandonare il modello di comandi macchinoso e artificioso del primo Super Monaco GP e lo hanno sostituito rendendo la guida dell’auto intuitiva e divertente. Purtroppo rimane il problema della mancanza del freno mentre si utilizza il cambio manuale; in quest’occasione si possono solamente scalare le marce per rallentare.
Ad ogni modo, il gameplay si può riassumere come una via di mezzo tra la componente arcade e quella simulativa, con un deciso vantaggio a favore della prima.
Tecnicamente, Super Monaco GP 2 si presenta bene. La grafica è fluida e veloce e regala panorami vari e dettagliati. I menù sono ben realizzati e le immagini del grande Ayrton, considerate le capacità del Sega Master System, sono a dir poco eccezionali.
Vista l’assenza della modalità a due giocatori che divideva lo schermo in due parti, la visuale risulta più ampia rispetto al titolo che lo ha preceduto, anche se non di molto, questo perchè, come vedete dalle immagini a fine recensione, la parte alta dello schermo è occupata da un grande disegno della pista e la parte bassa dispone di una striscia grigia in cui sono visualizzate le marce, i tempi e la velocità.
Il sonoro sfoggia qualche musichetta orecchiabile ed effetti gradevoli. Purtroppo, durante una gara, il rumore del motore annoia e alla lunga può disturbare, ma del resto, dal chip sonoro dell’otto bit Sega non si può pretendere il canto di un dieci cilindri sportivo.
A conti fatti, Super Monaco GP 2 riesce a migliorare moltissimi aspetti del suo predecessore, quali la grafica, il sonoro, i controlli, la giocabilità, ma ne semplifica la parte simulativa (meno scelte nella sezione di “settaggio “ auto) ed elimina la possibilità di sfidare un amico che era il punto forte di Super Monaco GP 1. Una scelta che non condivido e che abbassa di molto la mia votazione.
Piccola curiosità: nella modalità “free pratice” è possibile leggere dei consigli di Ayrton Senna per ogni pista. Non so se li abbia scritti veramente lui ma se così fosse, questa cartuccia assume un valore aggiunto per tutti i tifosi del bravissimo pilota.
Altre immagini: