A livello di gameplay, Yain Sidae riprende, sebbene in chiave un po' più semplicistica, le meccaniche di gioco introdotte da Final Fight, il celebre rullacartoni della Capcom. All'inizio della partita ci viene chiesto di scegliere il nostro alter ego tra i due personaggi disponibili, ciascun combattente, ovviamente, differisce dall'altro per peculiarità fisiche, tecnica di combattimento e mosse speciali a disposizione. Comunque sia, la partita si sviluppa come il summenzionato classico da sala giochi: in pratica ci vede assecondare lo scorrimento dello scenario pestando per benino tutti i brutti ceffi che osano frapporsi tra noi e la fine del livello. Come da tradizione, alla fine di ciascuno stage, ci sarà un cattivissimo boss da sconfiggere, quest'ultimo, spesso e volentieri, non mancherà di giocare sporco forte dei numerosi scagnozzi al proprio seguito. Il sistema di controllo vede l'impiego di due soli pulsanti: il primo per l'attacco ed il rimanente per il salto. Ciascun personaggio, oltre alle tradizionali mosse disponibili in questo genere di giochi, in particolare: pugni, calci, testate ed attacchi volanti vari, presenta anche una manciata di attacchi speciali, nonché la possibilità d'innescare delle interessanti combinazioni.
Purtroppo, il gioco non offre alcun tipo di presa o proiezione che si voglia e non permette nemmeno di raccogliere alcun tipo d'oggetto contundente, sebbene vi sia comunque la possibilità di scagliare alcuni oggetti dello scenario contro i nemici. A mano a mano che perseveriamo ad infliggere dolore agli avversari, ricaricheremo un'apposita barra energetica la quale, una volta raggiunto il suo massimo, ci donerà una maggior efficacia offensiva facendo sdoppiare al tempo stesso il nostro personaggio. Quest'ultima, dopo pochi istanti, inizierà comunque a scemare gradualmente ad ogni nostro successivo colpo. L'intelligenza artificiale che governa gli avversari, purtroppo, è tutt'altro che brillante, diciamo che non spicca per iniziativa e tempistica delle reazioni, questo, ad ogni modo, non significa che non possa comunque metterci in seria difficoltà in tutte quelle situazioni particolarmente affollate. Yain Sidae offre anche la possibilità di giocare con un amico in carne ed ossa e prevede, inoltre, tre diversi livelli di difficoltà. I controlli, purtroppo, non sono configurabili.
Dal punto di vista tecnico, questa produzione della coreana Joymax non se la cava poi così male. Il comparto grafico sfrutta l'alta risoluzione ed è piuttosto accattivante, gran parte del suo fascino, oltre allo stile prettamente orientale che lo caratterizza, deve molto anche alla notevole pulizia delle soluzioni artistiche impiegate. I personaggi sono ben caratterizzati e presentano delle animazioni per lo più curate, gli sfondi, inoltre, sono impreziositi da una serie di particolari animati, sebbene pecchino purtroppo di uno scrolling alquanto indeciso. La colonna sonora è anch'essa di buona fattura, i brani che accompagnano la partita sono sicuramente orecchiabili e di buona qualità, così come sono convincenti gli effetti sonori emessi a seguito di ogni nostro colpo.
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