In un certo senso, il saldo legame tra la console di Sonic e la SoR Trilogy non deriva semplicemente dalla circostanza che, fatte salve le conversioni per Master System e Game Gear, questi tre picchiaduro siano stati a lungo killer applications del Mega Drive, ma dipende anche e soprattutto dalla "dolorosa" assenza del sospiratissimo 4° episodio. Gli Streets of Rage, infatti, non hanno varcato il confine dei 16 bit, cristallizzando così la loro estetica 2D entro i confini del popolare sistema Sega.
Dopo SoR 3 / BK III (1994), i numerosi fan della serie, lo zoccolo duro della grande S e, in generale, i gamer che prediligevano gli scrolling beat ‘em up hanno vissuto lunghi anni di frustrante attesa nell’ingannevole prospettiva di un seguito mai portato a termine. Streets of Rage 4, infatti, perse il fondamentale treno del Saturn e si fece sfuggire successivamente anche quello del Dreamcast, generando in entrambi i casi l’impressione di una Sega ondivaga ed irresoluta che, invece di puntare sin dall’inizio su un 2D raffinato, si perse inizialmente dietro ad un ipotetico 3D poligonale ancora acerbo e non riuscì poi a concretizzare un sequel, nemmeno sulla base di un hardware potente e flessibile come quello del DC.
Com’è facile intuire, gli aficionados della SoR series non hanno dimenticato questi eccellenti picchiaduro e, alla fine, la perdurante passione nei confronti della trilogia si è alleata con una buona competenza tecnica di un team indipendente in vista della realizzazione di un ambizioso freeware fangame per PC: Streets of Rage Remake (2011).
Un super-megamix dai succosissimi extra
Sviluppato dagli spagnoli Bomber Games, Streets of Rage Remake prende le mosse da una sorta di "megamix" dei tre beat ‘em up per integrarne e uniformarne i contenuti fino ad ottenere un vero e proprio "SoR Galore", un vibrante omaggio alla serie, un’impressionante full immersion nei popolari "rullacartoni" firmati AM7 / Ancient.
SoR Remake è un fangame inteso nella sua massima accezione. Non si tratta, difatti, di un titolo amatoriale realizzato da appassionati, ma un videogioco completo e curato in ogni dettaglio che esprime un amore sviscerato dei confronti dei modelli e testimonia al contempo la notevole perizia degli autori.
Questo “rifacimento” vanta contenuti davvero ragguardevoli: 98 stage tra cui moltissimi inediti, 19 personaggi giocabili, 64 nemici, 76 brani musicali remixati dalle MD chiptunes, tutti i migliori effetti sonori originali eseguiti su ben 24 canali (esplosioni nettamente "potenziate"), FX ambientali, 4 diversi editor, 6 modalità, 40 scene d’intermezzo sulla falsariga di SoR 3, 8 sequenze finali e una pletora di opzioni articolate in 30 parametri.
I programmatori di Bomber Games non si sono limitati a “riproporre” i contents dei primi due capitoli con le caratteristiche estetico-strutturali, il ritmo e gli extra già presenti nel 3°, ma hanno attuato una vera e propria fusione ottimizzata che valorizza al massimo tutti gli aspetti vincenti della trilogia. Otto lunghi anni di sviluppo (2003-2011) e 5 versioni distinte, infatti, hanno permesso agli autori di soddisfare tutti i desideri dei SoR fan e sottoporre i pro-e-contro dei vari titoli ad un accurato "crossover" che ha esaltato resa audiovisiva e gameplay come meglio non si poteva.
Dal punto di vista estetico, Streets of Rage Remake si colloca in perfetto equilibrio tra la doverosa fedeltà agli originali e i giusti "ritocchi" che di norma si richiedono ai rifacimenti di questo tipo.
Gli stage dei modelli sono pienamente riconoscibili, restituendo ogni dettaglio delle controparti a 16 bit, ma non mancano di significative integrazioni sul fronte di colori, strati di parallasse ed elementi interattivi. I grafici, infatti, hanno arricchito la tavolozza originale con un maggior numero di sfumature senza per questo snaturarla, inserito nei background nuovi particolari, ridisegnato i nemici di Streets of Rage adeguandoli in proporzioni, definizione, tonalità e movenze a quelli di SoR 2 / 3 e impreziosito il tutto con raffinatezze “moderne” quali trasparenze, ombre proiettate, riflessioni, effetti di luce, massicce esplosioni, ecc..
Per quanto riguarda i nuovi stage, i 10 designer di Bomber Games hanno dato sfoggio di grande creatività, tratteggiando ottimi fondali e migliorando le dinamiche di gioco con svariati tocchi di classe, non ultimo quello che "restituisce" le sequenze motociclistiche inizialmente previste per Streets of Rage 3 e poi tagliate nella versione finale.
L'ampia varietà di personaggi ribadisce comunque il rigoroso rispetto del tratto originale che viene confermato anche nelle numerose new entry (provenienti anche dai porting per Game Gear) e nelle gustose citazioni da Final Fight che fanno capolino qua e là. Oltre al notevole assortimento di mosse e alla perfetta implementazione delle collisioni, colpisce il ritmo particolarmente elevato dell’azione che riecheggia le punte di massima frenesia della serie.
Il pregevole comparto visivo di Streets of Rage Remake può essere fruito in quattro diverse modalità grafiche che vanno dalla più purista (2X NORMAL) alla "filtrata" (HQ2X), passando per 2XSCALE e SCANLINES. Tra le relative opzioni spicca la gustosa feature delle ombre proiettate che contribuiscono a marcare la differenza tra un approccio ortodosso alla SoR Trilogy e una rilettura marginalmente “aggiornata” della stessa.
La Streets of Rage series si è quasi sempre distinta per la ragguardevole caratura delle colonne sonore house / hardcore techno / eurodance firmate dal grande Yuzo Koshiro e dal suo valido collaboratore Motohiro Kawashima. Il picchiaduro sviluppato da Bomber Games, dunque, non poteva certamente sottovalutare il sector musical del progetto che, in assoluta coerenza con i contenuti e la resa estetica, testimonia anche in questo campo una cura maniacale sostenuta da rilevanti doti tecniche. La soundtrack di Streets of Rage Remake, infatti, replica nelle BGM quell'ideale equilibrio tra fedeltà ai modelli e moderato update che contraddistingue la veste grafica del rifacimento.
L’impressionante numero di remix, ben 76, certifica l’incredibile lavoro svolto dai musicisti durante l'interminabile gestazione del beat ‘em up e la forte suggestione esercitata dalle chiptune originali, tra cui non mancano BGM presenti nelle versioni Game Gear. Interessante notare come la qualità media globale della soundtrack si conceda pochissime stonature, pur a fronte della sua considerevole ricchezza.
Tra omaggio, riscoperta... e scarsa lungimiranza da parte di Sega
“Streets of Rage Remake” è un titolo ingannevole, visto che definire questa sorta di "super megamix deluxe" un mero rifacimento pare invero assai riduttivo. Parafrasando un noto film di Woody Allen, “Tutto quello che avreste voluto in un SoR fangame e non avete mai osato chiedere” e molto di più è orgogliosamente incluso nel rullacartoni Bomber Games. Ogni pixel di questo beat ‘em up, infatti, testimonia la passione degli autori e dimostra quali incredibili potenzialità abbiano i progetti indipendenti che possono contare su una rilevante competenza e una perfetta identità di fini e "ideali videoludici" tra sviluppatori e giocatori.
Questo freeware fangame, dunque, è da intendersi come un eccellente omaggio a tre superhit della ludoteca Mega Drive che hanno goduto di una notevole quanto duratura popolarità. Se per caso vi fossero stati dei dubbi sul fatto, per l'appunto, che la SoR Trilogy sia stata e continui ad essere amata, il "rifacimento" firmato Bomber Games ha provveduto a fugarli in via definitiva. Streets of Rage Remake realizza un trionfale "ritorno a casa" dei beat 'em up di AM7 / Ancient che, dopo 17 anni dal terzo episodio, hanno beneficiato di: una crescita parossistica dei contenuti, un gran numero di succosi extra, una veste grafica di prim'ordine, una fantastica colonna sonora e apprezzabilissimi miglioramenti qualitativi sul fronte di dinamiche di gioco e gameplay.
La versione finale del picchiaduro Bomber Games, rilasciata gratuitamente il 3 aprile 2011, è stata purtroppo rimossa dalla rete a seguito di un'iniziativa legale di Sega. Gli avvocati della storica società nipponica, infatti, hanno chiesto ed ottenuto il blocco del beat 'em up, motivandolo con l'esigenza di tutelare le proprietà intellettuali della ex-grande S.
Pur configurandosi come un atto dovuto, l'iniziativa di Sega lascia comunque perplessi se si considera la sostanziale trasparenza del progetto di Bomber Games, che non aveva mancato di fornire adeguate anticipazioni sullo Streets of Rage Remake Project al detentore del relativo IP.
Ovviamente gli estimatori della SoR Trilogy hanno sperato in un ripensamento da parte della società nipponica che, in effetti, avrebbe anche potuto stipulare un accordo con gli autori del fangame in vista di una distribuzione ufficiale a pagamento dello stesso... ma purtroppo questo ragionevole compromesso non si è concretizzato, né, d'altro canto, sembrano profilarsi all'orizzonte rifacimenti o reboot mirati a soddisfare i desideri degli aficionados. La dirigenza Sega è davvero così poco lungimirante come sembra, oppure questa miope rigidità cela un tardivo asso nella manica?
| Videogameplay |
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"Streets of Rage Remake è una vera e propria full immersion estesa, arricchita e ipervitaminizzata nella SoR Trilogy. Il fangame firmato Bomber Games, infatti, risulta pressoché inappuntabile e restituisce nel migliore dei modi la crème de la crème dei tre apprezzatissimi picchiaduro a scorrimento, sviluppandone esponenzialmente i contenuti in un nuovo titolo tanto divertente quanto longevo. Di assoluto rilievo, poi, la realizzazione tecnica, che attua un perfetto compromesso tra rigorosa fedeltà allo stile originale e calibrate concessioni alle raffinatezze più moderne. In definitiva: se siete degli aficionados della trilogia AM7 / Ancient non mancherete di andare in brodo di giuggiole di fronte a questo eccellente remake che peraltro ha tutte le carte in regola per soddisfare ogni retrogamer che non abbia ancora dimenticato quanto possano essere divertenti i 2D scrolling beat 'em up."
