Travolti da mille luci intermittenti e piccoli pupazzetti di Santa Claus festanti in ogni angolo, tutti sono già circondati dall’immancabile spirito natalizio, e come si può resistere ad un gioco che presenta tematiche, musiche e scenari innevati che sembrano disegnati da Rudolph la renna? Se poi ci aggiungiamo che il titolo in questione è nientemeno che un data disk dell’intramontabile Lemmings, non potremo che indossare il cappello rosso ed esclamare tutti insieme “oh oh oh”!
Oh No! Christmas Lemmings!
A metà degli anni novanta Lemmings era conosciuto praticamente da tutti i giocatori, a discapito del sistema utilizzato. Il titolo originale è uscito sul mercato nel 1991, ed è stato presto affiancato dalla sua espansione ufficiale, intitolata Oh No! More Lemmings, ma nel giro di pochissimo tempo ha raggiunto lo status di gioco cult, amatissimo e conosciutissimo da tutti. La semplicità e l’immediatezza del gioco lo rendono di facile utilizzo, ma il gioco nasconde anche, nei livelli più avanzati, una complessità elevata che richiede buona capacità di ragionamento e prontezza di riflessi per la risoluzione degli enigmi proposti. Dal 1991 al 1994 sono state proposte delle versioni speciali a tema natalizio, intitolate X-Mas Lemmings o Holiday Lemmings, rispettivamente per le versioni UK ed USA, contenenti una manciata di livelli ciascuno, veri e propri demo o espansioni “stand-alone” del gioco completo. Tutte queste edizioni speciali sono state raccolte nella compilation Christmas Lemmings Pack, che si propone ora con la dignità di un gioco completo.
Gameplay e giocabilità
Lemmings appartiene al genere dei giochi strategici rompicapo, e si basa su una idea semplice quanto intrigante, in uno scenario bidimensionale composto da vari elementi è necessario salvare alcune creaturine dai capelli verdi dalla morte, portandoli in salvo attraverso una via sicura. Scopo del gioco è guidare i piccoletti conducendoli da un punto di partenza ad un punto predefinito dello schermo che funge da “goal”, mediante attribuzione strategica di alcune proprietà fisiche variabili e differenti. I Lemmings hanno la caratteristica di camminare in fila indiana per il livello uno dietro l’altro e gettarsi, incuranti degli ostacoli, in burroni, precipizi, strade senza uscita, letali corsi d’acqua o zone in fiamme. La visuale del gioco è laterale, il giocatore non è in grado di controllare direttamente i piccoli omini, ma è possibile attribuire loro alcune “abilità” che li potrebbero aiutare nel loro cammino. Facciamo un esempio di un percorso lineare con due ostacoli, una piccola duna e una montagna: per far passare i Lemmings attraverso la duna basterà dotare i primi due della fila dell’abilità “scavatore”, in modo che creino un passaggio per tutti gli altri, con una galleria all’interno dell’avvallamento. Per superare la montagna però sarà necessario dotare tutti gli ometti dell’abilità “alpinista” e, subito dopo aver raggiunto la cima, di quella “paracadutista” per evitare che i nostri piccoli amici si spiaccichino allegramente a terra dopo una rovinosa caduta!
La giocabilità del titolo è ottima, Lemmings si rivela subito intuitivo anche se può diventare complesso a causa della concatenazione progressiva delle abilità. La frenesia dell’azione porta a non avere mai punti morti, ogni secondo è prezioso, poiché il tempo è limitato, gli omini procedono decisi per la loro folle corsa e le risorse sono limitate. Pur essendo un gioco di strategia ha la verve tipica dei titoli d’azione e l’effetto assuefazione tipico di un puzzle. Fondamentale per superare alcuni livelli sarà avere un lemming di riferimento che promuoveremo nella nostra mente a capo cantiere ad honorem, questo prescelto si occuperà di dare le direttive ai suoi inarrestabili compagni d’avventura, ed a volte darà la sua stessa vita per i compagni. In un livello di Christmas Lemmings 1993, caratterizzato da un percorso tra grosse pietre preziose verdi, ad esempio, ci sono numerosi spazi nel vuoto da superare, e sarà necessario mandare avanti un solo lemming, a cui attribuire l’abilità “costruttore di scale” mentre gli altri resteranno temporaneamente bloccati in una cunetta, in attesa di essere liberati non appena le voragini saranno riempite e il percorso diventato sicuro. Il gameplay del gioco non è però sempre fisso, a volte ci viene richiesto di portare in salvo tutti i Lemmings presenti nello stage, altre solo una percentuale minima, e spesso uno degli omini deve per forza essere sacrificato per salvare gli altri, come nel caso del “bloccatore” che diventa un ostacolo vivente alla folle corsa degli altri, diretti magari verso un precipizio.
Merry Merry Lemmings
Il punto forte di questa produzione è senza dubbio il “Christmas theme” applicato alla grafica e al sonoro. Vedere i piccoli Lemmings col costume da Babbo Natale barcamenarsi tra trappole e scenari appuntiti ricolmi di neve non ha prezzo. Ogni più piccolo orpello grafico è stato reso natalizio e si possono ammirare durante i tanti livelli decorazioni, lucine intermittenti, pupazzi di neve fissi e saltellanti, abeti, cime innevate, vischio, candele, rassicuranti camini accesi e festoni. Anche il punto d’arrivo diventa una casetta decorata da aghi di pino, neve e candele. Decisamente con cioccolatini, caramelle e balocchi, Christmas Lemmings è una gioia per gli occhi.
Per il resto, la presentazione grafica è la stessa vista nel gioco originale, con l’azione mostrata in tempo reale nella parte alta dello schermo, una barra informativa che contiene tempo rimanente, obiettivi del livello, come la percentuale di salvataggio ed il totale dei presenti sullo schermo. Nella parte inferiore dello schermo ci sono il selettore di velocità di discesa e delle presenze in campo, insieme alle icone abilità, che vanno attribuite saggiamente a colpi di click del mouse ai vari Lemmings che vagano per lo schermo in attesa del nostro aiuto. E’ importante ricordare che queste abilità non sono infinite e che vanno quindi assegnate con precisione per la riuscita della missione. Tra queste icone troviamo ad esempio la già citata blocker, per creare un lemming ostacolo, la walker, la digger, la climber e così via, fino a giungere all’inquietante icona ARMAGEDDON grazie alla quale faremo esplodere tutti i personaggi sullo schermo, nel caso essi si siano cacciati per errore in un vicolo cieco o in una trappola senza uscita, per ricominciare il livello. Accanto alle icone abilità compare una utilissima mappa del livello corrente, che possiamo studiare per pianificare meglio le nostre mosse. Il comparto sonoro ha subito anch’esso una “natalizzazione” completa, in tutte e quattro le edizioni di CL ritroviamo infatti moltissimi motivetti classici del Natale, dall’immortale Jingle Bells ad altri temi tradizionali della festività, molto orecchiabili, divertenti e riconoscibili.
Leggende metropolitane
I veri Lemmings, che hanno ispirato quelli del gioco, sono in realtà dei piccoli roditori, simili alle cavie o ai comuni topi, che hanno legato al proprio nome la leggenda metropolitana del loro suicidio di massa. I piccoli topolini abitanti della Tundra, secondo le tradizioni popolari, avrebbero l’abitudine di suicidarsi in massa nei momenti di mancanza di cibo per la comunità, dovuta spesso alla loro stessa espansione demografica. Ispirandosi a queste figure gli sviluppatori del gioco hanno creato il bizzarro ed interessante gameplay.
Nota sugli sviluppatori
Lo sviluppatore di Lemmings è il celebre gruppo inglese dei DMA Design, fondato nel lontano 1988 da David Jones, programmatore scozzese e principale ideatore dei Lemmings. Il team è diventato molto noto durante gli anni successivi per titoli come Menace, Blood Money, Walker, Hired Guns e la serie Lemmings, loro vero fiore all’occhiello, su PC e Amiga. Da ricordare anche il divertente Unirally su SNES e Body Harvest su N64. E’ però nel 1998 che DMA crea il titolo che più le darà fortuna, Grand Theft Auto, per PC e PS1. Dopo essere arrivati al terzo episodio di GTA i DMA cambiano nome e diventano Rockstar North nel 2002, dopo l’acquisto da parte di Take Two e l’inclusione nella famiglia Rockstar. La softco oggi si occupa principalmente del franchise GTA, con poche eccezioni come i controversi Bully e Manhunt. David Jones nel 2002 ha inoltre fondato un altro studio indipendente, Realtime Worlds, che ha rilasciato di recente per Xbox 360 Crackdown, interessante FPS, che presenta alcune similitudini col gameplay di GTA, mescolando molti generi in modo innovativo.
Per quanto riguarda invece l’editore Psygnosis, siamo di fronte ad un nome storico dei videogames, il publisher è stato attivo dal 1984 al 1998 e ha rilasciato negli anni titoli storici come Barbarian, sviluppato dalla Melbourne, Agony, e Shadow of the Beast, graficamente impressionanti e avanti con i tempi. La società è stata acquisita da Sony a metà anni '90 e nel periodo ha rilasciato alcuni giochi molto celebri come la serie Wipeout o altri meno conosciuti come l’avventura grafica Chronicles of the Sword. Nel 1999 i suoi studi inglesi sono totalmente incorporati dalla SCEE e rinominati come Sony Studio Liverpool.
Reperibilità ed altre versioni natalizie
Le quattro edizioni natalizie contenute in questa minicollezione sono state rilasciate come demo all’epoca della loro uscita e sono tuttora considerate come abandonware, essendo un complemento per il titolo originale e per la sua espansione “Oh No!”. Considerando però il totale dei livelli presenti tra tutti e quattro i demo, si può considerare questo Pack alla pari di un titolo completo. A seconda del mercato di uscita, i quattro giochi natalizi hanno assunto il nome di X-Mas o Holiday, ma mentre i primi due episodi sono stati rilasciati solo come freeware, ognuno con soli quattro livelli, l’edizione 1993 ha visto un breve periodo di commercializzazione nei negozi, almeno fino all’arrivo del gioco del 1994, che conteneva 32 livelli nuovi di zecca, oltre ad altri 32 già presentati in precedenza. I Lemmings natalizi si sono visti sia su PC che su Amiga. Anche il successivo episodio tridimensionale ha continuato la tradizione, presentando sei livelli natalizi nel 1995 nel titolo demo speciale 3D Lemmings Winterland. Un altro celebre titolo che ha abbracciato l’idea del demo natalizio è Nights della Sega, nella sua edizione Christmas Nights per il Saturn, ricercatissimo dai collezionisti.
All The New Versions of Lemmings
Chi fosse interessato alla saga non ha che l’imbarazzo della scelta, poiché sono presenti sul mercato moltissime versioni di Lemmings per i più svariati sistemi, il capostipite è presente su praticamente tutti i principali sistemi: PC, Mac, C64, Amiga, Atari ST, Spectrum, NES, SNES, MD, GB, 3DO ed altri, mentre la sua espansione Oh No! More Lemmings è stata rilasciata solo su PC, Mac, Amiga e ST. Entrambe sono state riunite anche su PS1. Le versioni per console, pur se ben curate soffrono della mancanza del mouse, senza dubbio il miglior sistema di controllo per questo tipo di gameplay. L’ottima versione Amiga di Holiday Lemmings ’94 vede al suo attivo i musicisti Andy Whyte e Tony VanDerPeer, mentre la grafica è affidata a Scott Johnston e la programmazione al vulcanico David Jones. Il secondo capitolo è intitolato Lemmings 2 The Tribes ed ha avuto anch’esso un ottimo successo, presentando interessanti innovazioni. Sulla stessa linea si colloca il terzo episodio All The New World of Lemmings che presenta molti nuovi livelli, mentre 3D Lemmings esce per PC, PS1 e Saturn espandendo il gameplay alla terza dimensione. Nel 2000 è il momento di Lemmings Revolution, per la sola piattaforma PC, che, pur mantenendo un ambiente in tre dimensioni, sembra un compromesso con i titoli delle origini, proponendo un gameplay di impostazione bidimensionale. A questi giochi vanno aggiunti Lemmings Paintball, un puzzle game interessante con visuale isometrica, ed Adventure of Lomax, per PC e PS1, uno splendido e poco noto platform, vera e propria avventura in solitaria per un Lemming chiamato Lomax. Nel 2006 il titolo originale è stato riproposto su PSP e nel 2007 per il Playstation Network da uno sviluppatore differente, il celebre Team 17, che ha adottato il franchise della ex DMA Design. Da segnalare la particolarissima conversione per PS2, quest’ultima versione ha infatti un'interessante modalità inedita che supporta l’Eye Toy di Sony, e permette, ad esempio, di creare un ponte tra due dirupi sullo schermo, mettendo il proprio braccio in una certa posizione. Il gioco ha generato inoltre moltissime versioni amatoriali e realizzate negli anni dai numerosi fans.
Fabio "Super Fabio Bros" D'Anna