La storia del primo episodio inizia con un incidente avvenuto nel laboratorio sotterraneo di una non ben precisata multinazionale. Solamente dopo aver tentato invano di mettersi in contatto con lo stabilimento di ricerca si decide di inviare una squadra per investigare sull'accaduto. Gli eventi di "Fight For Life" prendono piede ad un anno di distanza da quelli originari. La presenza aliena si è diffusa ulteriormente su tutto il pianeta e gli uomini sono costretti a vivere in campi fortificati. Il governo cerca di rimediare alla situazione avviando lo sviluppo di un'arma batteriologica in grado di sterminare la minaccia. Ma proprio sul più bello accade nuovamente qualcosa d’imprevisto. La situazione in "The Experiment" peggiora sempre di più, gli uomini vivono e crescono i loro figli in cattività. Tutto il mondo è in mano ai mostri, le persone non possono avventurarsi all'esterno degli insediamenti fortificati. Un gruppo di scienziati decide di giocare l'ultima carta: la creazione di nuove creature in grado di resistere e di uccidere gli invasori. Queste nuove creature avrebbero dovuto ripulire il pianeta dalla presenza ostile, ma durante una sfortunata notte nel laboratorio qualcosa non va per il verso giusto.
Alien Shooter è sostanzialmente uno sparatutto in cui il personaggio deve fronteggiare sciami di mostri inferociti. L'azione nei livelli più avanzati diventa concitata e farsi largo tra le migliaia di creature che infestano la base è un compito che diviene sempre più difficile. I livelli possono essere affrontati con due personaggi differenti: l'uomo, più forte e in grado di trasportare più equipaggiamento, e la donna. Quest'ultima più rapida, precisa ma meno indicata per il trasporto di grosse quantità d'oggetti. Le missioni in genere consistono nel ripulire un livello dalla presenza ostile, nell'attivare i dispositivi elettronici più disparati o nel far saltare in aria i punti d'accesso da cui fuoriescono i mostri. Durante il gioco raccoglieremo numerosi oggetti di varia natura ed anche i preziosi crediti da investire nel negozio che precede ogni missione. Il negozio offre innumerevoli articoli per l'equipaggiamento: armature, torce elettriche, visori all’infrarosso, medikit e droni automatici. Con un adeguato esborso economico potremo acquistare delle armi come il fucile a pompa, il lanciagranate, il bazooka, il lanciafiamme, la mitragliatrice ed anche altre armi ad energia. Vi è, inoltre, la possibilità di installare degli appositi impianti cibernetici che migliorano alcune caratteristiche fisiche del giocatore come la salute, la forza, la velocità e la precisione del tiro. Il controllo del nostro alter-ego può avvenire mediante un mix di tastiera e mouse: le frecce direzionali spostano l'eroe nella direzione desiderata mentre il mouse serve per mirare e far fuoco a 360 gradi. Un'altra modalità di controllo vede invece l'impiego del solo mouse: col tasto destro si clicca sulla posizione che s'intende raggiungere facendo fuoco col sinistro.
La grafica di Alien Shooter può sembrare essenziale, minimalista, datata se paragonata ai cugini First Person Shooter. In realtà risulta essere funzionale ma comunque infarcita di piccoli tocchi di classe che la rendono se non altro piacevole, ad esempio lo schermo durante l'azione si riempie di detriti di ogni genere mentre i pavimenti si colorano di liquido ematico. Alcune armi fanno poi letteralmente a pezzi i nemici ed i loro frammenti rimangono bellamente sulle superfici a riprova della consumata carneficina! A lungo andare, la grafica si fa decisamente ripetitiva, alcune animazioni poi lasciano un pò a desiderare. Nel complesso però siamo su un livello di più che sufficienza. L'audio è caratterizzato da alcune musichette di buona qualità, di buon livello anche gli effetti sonori. La longevità è garantita dalla presenza di ben venti missioni di difficoltà crescente.
Alberto "Bert" Fin