Un videogioco può trattare tanti temi, la guerra degli dei contro gli uomini, la gestione delle città, storie epiche e fantastiche, rapimenti di principesse, difesa della terra da parte di invasori alieni, e così via. Ma quando il tema principale è l'amore gli sviluppatori danno sempre il loro meglio. Ed oggi siamo qui per raccontare la storia strampalata di un playboy quarantenne un po stempiato che veste sempre in un certo modo e attacca botton con qualunque essere femminile che vede. Provaci ancora Larry, prima o poi riuscirai a trovare la donna della tua vita!
Primo Impatto
L'arco temporale che va a coprire questa raccolta storica va dal lontano 1981 fino al 1993, fermandosi poco prima dei confini moderni del retrogaming stesso. L'offerta proposta è ricchissima, abbiamo i primi sei episodi della divertente serie, anche se di uno pare si siano perse le tracce, due remake e una grandiosa chicca per amatori. Se vogliamo ripercorrere la storia cronologica della saga, sarebbe d'obbligo giocare prima il cosiddetto capitolo zero, ovvero quel SoftPorn Adventure che ha ispirato l'epica epopea di Larry, ma trattandosi di una avventura testuale, oltretutto rigorosamente in inglese, la maggior parte dei giocatori preferiranno affrontarla in seguito, come curiosità storica, e inizieranno proprio dal primo episodio, disponibile sia in versione originale che nel remake con grafica rinnovata per schede VGA. Una semplice schermata introduttiva ci fa conoscere il famigerato playboy, intento, già dai titoli, ad inseguire una donzella in mutande volante... che ad un'occhiata più approfondita appare essere in realtà una bambola gonfiabile! Perchè perdere tempo, in fondo? La caccia alla femmine inizia subito, l'eroico Larry ha di fronte a se dieci anni di avventure piccanti, pronto a diventare un'icona generazionale per milioni di giocatori. Prima di iniziare a giocare i titoli, però, dovremo prepararci ad affrontare un questionario che cerca di capire se siamo davvero maggiorenni e se stiamo usando copie pirata!
Leisure Suit Larry in the Land of the Lounge Lizards (1987)
Il primo indimenticabile episodio gira tranquillamente sui sistemi operativi moderni, e lo abbiamo testato su Win 7. L'interfaccia è ancora molto legata alle nobili origini delle avventure testuali e se vorremo prendere un oggetto su un tavolo, ad esempio un mazzo di rose da offrire poi ad una ragazza, bisognerà digitare necessariamente le parole “get rose”. Il gioco infatti si basa sul noto Parser testuale in cui si deve inserire un verbo ed un oggetto per far compiere una azione. I classici “go nord” o “take map” che tutti gli avventurieri di prima generazione conoscono. Se ci troviamo davanti ad una porta chiusa non basterà avvicinarsi ad essa coi tasti freccia, ma dovremo anche scrivere “open door”. La difficoltà è parecchio alta, come del resto usuale per le avventure del primo periodo della casa madre, e non sarà affatto facile finirla, occorrerà buona attenzione ai dettagli e spremersi le meningi per bene. Graficamente il gioco si attesta su un buon livello di realizzazione, grazie alla cura di Mark Crowe, con qualche ingenuità e una finestra visiva molto ridotta. La “terra dei rimorchioni” è composta da diversi personaggi ben caratterizzati ma, sopra a tutti gli altri, spiccano le tante ragazze che lo stempiato playboy cercherà di portarsi a letto! Lo sprite di Larry si muove in ambienti disegnati a schermata fissa e in alto vengono visualizzate le informazioni base, ovvero il punteggio ottenuto (x su un massimo di 222) e l'attivazione o meno dei pochi motivetti ed effetti sonori. Molto ben disegnati gli ambienti, tra cui spicca il coloratissimo casinò, dove vi accoglierà un giocatore a cui non sono rimaste nemmeno le mutande e che si veste con una botte... umorismo demenziale per un grande classico dei videogames. Le avventure di Larry, un quarantenne vergine che inizia la sua odissea nella città di Lost Wages, e i suoi amori impossibili ci terranno compagnia per ben ben dieci anni! Tecnicamente il titolo si basa sull'AGI (Adventure Game Interpreter) Engine, creato da Sierra per i propri titoli adventure, abbinato alla tradizionale interfaccia testuale, ma se preferite avere a che fare con una più moderna interfaccia ad icone la troverete nel remake del 1991 incluso nella collection, che supporta tra l'altro la grafica VGA. Un titolo indimenticabile!
Leisure Suit Larry Goes Looking for Love (in Several Wrong Places) (1988)
A differenza del precedente gioco, uscito dapprima su piattaforma Apple II, stavolta Larry approda direttamente sul buon vecchio DOS, con due interessanti ports su Amiga ed Atari ST l'anno successivo. Novità anche per l'engine, che stavolta è il nuovissimo SCI (Sierra's Creative Interpreter) in versione 0. La trama inizia da dove era finito il primo capitolo, con Larry che, dopo aver conquistato finalmente una donzella, si ritrova di nuovo single a vagare per le strade di Los Angeles, stavolta una città realmente esistente, venendo coinvolto in una vera Spy Story! I controlli supportano anche il mouse, assente nel primo capitolo, e il tutto è virato verso l'azione, cosa inusuale per il genere delle avventure grafiche. Rivoluzione anche per il comparto audiovisivo che offre una vera colonna sonora e una cosmesi molto accattivante, a schermo pieno. Magari il tutto non è ancora al passo con le produzioni contemporanee per PC e home computer a 16 bit, ma del resto il genere delle AG punta tutto sulla trama, perlomeno in questo periodo. Già dall'introduzione si vedono piccole strizzate d'occhio al mondo di James Bond, tema che caratterizzerà l'intera avventura. La difficoltà resta parecchio alta e la durata dell'intero gioco si attesta, azzeccando al primo colpo tutto ciò che la trama propone, sulle tre quattro ore di gioco intensivo. Cosa ovviamente impossibile nelle prime partite, in cui si morirà di continuo! Una curiosità, tra le tante donne incontrate da Larry spiccano Rosella, tratta dalla serie King's Quest e Patti, il più grande amore del nostro playboy, qui vista per la prima volta.
Leisure Suit Larry 3: Passionate Patti in Pursuit of the Pulsating Pectorals (1989)
Perfetta conclusione della trilogia, il gioco narra di come la prosperosa Patti diventi, finalmente, la signora Laffer, convolando a giuste nozze con lo sfigatissimo Larry. Dopo una introduzione ambientata nella romantica Nontoonyt Beach ecco che parte una storia intrigante e ricca di colpi di scena, a partire dal solito input narrativo, ovvero il fatto che lo sfortunato playboy sia stato appena mollato dalla precedente moglie, Kalalau e licenziato dal padre di lei, per cui aveva iniziato a lavorare, ritrovandosi, come al solito, a bighellonare sui nostri schermi in cerca di contatto umano femminile e grandi seni digitali in cui perdersi. C'è un po di Larry in ognuno di noi. L'engine del gioco è lo stesso del precedente, lo SCI versione 0, abbinato al tradizionale Parser testuale e la realizzazione tecnica è molto curata, con ottimi scenari e una colonna sonora stile Jazz davvero azzeccata! Il titolo va giocato di sera, al tramonto accompagnato da un drink alcolico per essere gustato al massimo. Le scene sexy, siete avvertiti, sono sempre più spinte! Incredibile la trovata narrativa di Al Lowe, che oltre a fare una piccola comparsata con una versione digitale di se stesso nel titolo, applica al gioco anche il concetto di “meta cinema” facendo ritrovare all'improvviso Larry e Patti negli scenari di King's Quest IV, dove, mentre stanno scappando dalle implacabili lesbiche cannibali, personaggi trash cult tra i migliori mai visti, incontrano Roberta Williams in persona! A detta di molti l'episodio migliore della saga che doveva essere anche l'ultimo...
L'appassionate caso dell'episodio perduto: Lesuire Suit Larry 4
Noto oggi come The Case of The Missing Floppies il quarto Larry non ha in realtà mai visto la luce, pur diventando un episodio di culto per moltissimi giocatori. Immaginate oggi uno sviluppatore che propone ad un publisher di saltare un capitolo solo perchè questa è una cosa divertente e che i giocatori che sentono dell'uscita di Larry 5 si chiedono come mai hanno perso Larry 4 e perchè nessuno ne abbia parlato! Sarebbe preso per pazzo, e immediatamente allontanato dallo studio di sviluppo... Eppure erano altri tempi, in cui si poteva davvero fare di tutto, creare in libertà ed essere svincolati dalle produzioni milionarie che devono vendere tantissimo e rispondere ai rigidi canoni del marketing. Pionieri, ecco la chiave di tutto. E come tali potevano permettersi di essere così bizzarri. In realtà il creatore della serie, Al Lowe, aveva concepito Larry come una trilogia, e al momento in cui Sierra gli ha chiesto un nuovo titolo Al non sapeva come continuare una trama che, per lui, era perfettamente conclusa. Durante una pausa caffè fece la battuta che era già al lavoro su Larry 5 e che il suo predecessore era ormai obsoleto. Da lì a breve il folle creativo decise di basare la trama del quinto proprio su cosa fosse successo al quarto, sviluppando una trama brillante ed evitando così di fare forzature narrative. “I dischi originali di Larry 4 sono spariti, dobbiamo ritrovarli!” E da questo escamotage narrativo è nato uno dei tormentoni più esilaranti della storia del settore videoludico. Gli stessi vertici Sierra, per creare ancora più dubbi, raccontavano spesso di improbabili furti notturni in casa di Al Lowe da parte di pirati informatici sostenitori del software libero, dischi fusi per sbaglio e altre storie bislacche ma credibili...Il geniale Lowe aveva colpito ancora una volta! Larry 4, pur mai uscito, era leggenda!
Leisure Suit Larry 5: Passionate Patti Does a Little Undercover Work (1991)
Primo gioco moderno degli anni 90, Larry 5 fa una scelta dolorosamente necessaria, segue la cosiddetta “via Lucas” e propone un coefficiente di difficoltà bassissimo, senza i classici bivi senza uscita che portavano alla classica morte immediata. Ma non solo, la tradizionale interfaccia testuale basata sul Parser viene abbandonata in favore di un più user-friendly punta e clicca basato sulle icone. Tradimento! Gridarono molti fans tradizionalisti della Sierra, eppure questa apertura verso i meno esperti ha portato la saga verso un pubblico più numeroso. L'idea dei dischi scomparsi del quarto episodio fa da trama portante per tutto il gioco che, “giocando” con la sua stessa saga, offre al pubblico una vera e propria Spy Story. Di fatto l'escamotage narrativo della perdita di memoria di Larry porta a non dover avere troppi legami con la trilogia originale, ed essere il quinto episodio, anche se solo di nome, permette di allontanarsi da essa senza remore di fondo. Patti diventa giocabile e alterna le proprie sessioni a quelle di Larry che, tra le altre cose, pare essersi dimenticato di essere stato un playboy e che Patti sia stata sua moglie! Patti ormai è un vero agente dell'FBI sotto copertura! Non mancano le tette prosperose tra un'indagine e l'altra, certo, ma appaiono quasi un semplice omaggio alla serie, mentre il goffo e simpatico playboy che girovagava nella parodistica città di Lost Wages delle origini è ormai solo un ricordo. Giocabilissima anche se troppo semplice, la quinta avventura di Larry ha il merito di aver conquistato un pubblico enorme, che, dopo aver iniziato magari con questo gioco, ha recuperato i vecchi episodi.
Leisure Suit Larry 6: Shape Up or Slip Out! (1993)
Nel 1993 Larry sbarca su piattaforma Windows, ma abbandona Amiga ed Atari ST con un solo port per Mac. Disponibile inizialmente nella sola versione su disco floppy, nel 1994 il gioco è uscito anche nella lussuosa versione su CD-ROM, arricchito di nuovi filmati ed interessanti contenuti. Ottimo il comparto sonoro, con un buon doppiaggio in lingua inglese ed una divertente colonna sonora di qualità digitale. La grafica, visualizzata ormai dalle potenti schede SVGA raggiunge livelli mai visti nella serie. Al Lowe è ancora al timone della saga, ed appare persino in una divertente animazione all'inizio del gioco nelle vesti di sassofonista, e singolare “one man orchestra”, e su richiesta dei fans, che chiedevano un ritorno alle tradizione, il “rimorchio delle donzelle” torna ad essere il tema principale dell'avventura. Divertente la trama di fondo, che però appare quasi un pretesto tra un acchiappo e l'altro. Per contro Larry ritrova finalmente il suo ruolo di playboy, affrancandosi dalla caratterizzazione, decisamente troppo stretta, di semplice spalla comica di Patti. Il gioco inizia durante il programma televisivo Stallions, versione statunitense del “gioco delle coppie”, e vede il nostro Larry vincere un soggiorno in una località balneare esotica da sogno, pronto a rimorchiare tutte le femmine prosperose e vogliose d'avventura che gli capitano a tiro. Un vero ritorno alle origini, dunque! Gammie Boysulay, intrattenitrice capo di La Costa Lotta e tutte le altre donzelle sono disegnate con dovizia di particolari e ben doppiate. Lo stesso si può dire per i personaggi secondari, come l'addetto alla manutenzione che risponde al numero 76 del centralino interno dell'albergo, e che parla inglese ma con un tipico accento indiano, come spesso accade nella realtà del resto! Proprio il doppiaggio, che rende i lunghi dialoghi molto coinvolgenti, è una delle novità più interessanti della saga. Anche la difficoltà si alza, e torna su buoni livelli, proprio in seguito alle tante critiche ricevute dal quinto capitolo. La morte torna ad essere in agguato dietro ogni porta, dunque, ma una volta morti si ricomincia dallo stesso punto. L'interfaccia di gioco è ancora quella punta e clicca basata sul motore SCI in versione 2. “Super Larry” come soprannominato da alcuni, è un capitolo che cerca dichiaratamente di essere un omaggio alla trilogia classica riuscendo dannatamente bene nel suo intento.
Tutto iniziò così: Softporn Adventure (1981)
Prima ed unica avventura totalmente testuale sviluppata da Sierra, che credeva invece parecchio nelle possibilità offerte dalla grafica nel genere delle interactive fiction, Softporn Adventure è stata la diretta ispiratrice della saga di Larry, e per questo inclusa nella raccolta. Una scelta filologica che fa onore al fondamentale canale di distribuzione Good Old Games, oggi noto solo come GOG. Cinque KiloByte. Questo l'esiguo spazio occupato dall'avventura ideata da Chuck Benton per Sierra distribuita nel 1981 per Apple II. La casa però, già un anno prima, aveva iniziato a credere in un prodotto del tutto nuovo, le avventure grafiche, con Mistery House e questa resterà l'unica avventura testuale da lei mai prodotta. Le premesse sono esattamente le stesse che faranno la fortuna di Larry, ovvero dover rimorchiare ragazze grazie alla propria dialettica e al proprio fascino digitale. Esplorando le varie location, un bar, una farmacia, un casinò, una discoteca e luoghi speciali come la honeymoon suite. Basata su un Parser di tipo testuale, Softporn Adventure, grazie anche alle sue tematiche piccanti, ha raggiunto in breve tempo una fama enorme, al punto che su quasi tutti gli Apple II dell'epoca ne girava una versione, non sempre autorizzata da Sierra. Tra i grandi appassionati del gioco pare ci fosse un tale Al, che poi, sei anni dopo, trarrà ispirazione dal titolo per creare la saga di Larry. In occasione del decennale è stata rilasciata la versione per DOS, curata da Gary Thompson, inclusa nella raccolta. Una curiosità, una delle ragazze che appaiono senza veli nella cover originale del gioco è proprio la leggendaria Roberta Williams in persona, usata come attrice per scattare la foto. Erano tempi pionieristici e diversi da oggi e lei, come si suol dire, ci ha messo letteralmente la faccia... e non solo.
Larry Series, presentazione, reperibilità ed altre versioni
Di difficile reperibilità nei formati fisici, i primi sei (in realtà cinque) episodi della saga hanno spesso, quelle rare volte in cui tornano sul mercato dell'usato, quotazioni proibitive! Softporn Adventure, forse la chicca più rara della raccolta, è poi una avventura testuale, un genere ormai defunto e, chiaramente, non facile da ritrovare oggigiorno. Difficilmente chi ha tali tesori archeoludici decide di privarsene. Per contro ci sono diverse collezioni dedicate alla saga che raccolgono la trilogia, l'esalogia e a volte anche il settimo gioco, ma anche queste hanno ormai una reperibilità bassa. Altrettanto rara è l'edizione fisica della raccolta in esame, uscita originariamente nel 1994, che includeva anche un artbook commemorativo e una intervista al creatore della saga. Se il mercato retail del collezionismo non ci viene in aiuto, possiamo però contare sul sempre disponibile canale alternativo della distribuzione digitale. E' proprio in Digital Delivery, ed in particolare sul sito GOG che, nei tempi moderni, sono confluiti i grandi classici del passato, con una nuova e vibrante vita commerciale. La raccolta in digitale, peraltro oggetto dell'articolo, non avrà certo lo stesso fascino dei vecchi e polverosi dischi per Apple II o PC, ma il solo fatto di essere stata ottimizzata per i sistemi operativi attuali ripaga della mancanza di fisicità. Il collezionista compulsivo di videogame piangerà lacrime amare, ma lo storico potrà avere a disposizione parecchio materiale introvabile. Buoni gli extra offerti nel download che oltre agli indispensabili DosBox e ScummVR offre artwork, manuali originali, cartoline promozionali, avatar e tanto altro in versione digitale.
Nota sugli sviluppatori
Per parlare di Sierra occorrerebbero decine di pagine, lo sviluppatore di Larry è infatti uno di quelli che hanno fatto la storia dei videogames, letteralmente! Pioniere delle Avventure Grafiche e suo maggior promotore, il developer californiano ha oggi all'attivo oltre 150 titoli tra cui ricordiamo la serie di Dr. Brain, King's Quest, Space Quest, Police Quest o Gabriel Knight, ma anche interessanti strategici come Caesar, Faraon e Zeus, sviluppati dal gruppo interno Impression Games. Fondata nel 1979 dai coniugi Ken e Roberta Williams la casa è stata attiva nel settore per ben ventinove anni, e oltre che aver sviluppato titoli leggendari ha fatto spesso anche da publisher per giochi come Half-Life di developers emergenti come Valve.
Il creatore di Larry: il programmatore più vecchio del mondo!
Al Lowe è il principale ideatore di Larry, tra l'altro scritto totalmente sul divano di casa propria, come abitudine di Sierra che preferiva avvalersi di collaboratori esterni che lavoravano da casa. Professore di musica e programmatore autodidatta, dopo aver creato tre giochi amatoriali si è unito a Sierra e ha curato la sua serie per oltre dieci anni, pur collaborando anche a King's Quest III e altri titoli Sierra. Per il personaggio di Larry Laffer, tra l'altro, si è ispirato ad un suo amico, tale Arthur Laffer, vero playboy da balera che era solito raccontare storie di rimorchio pazzesche... “Il programmatore più vecchio del mondo”, come si era autodefinito all'epoca Al Lowe, oggi ufficialmente è accreditato dal fisco statunitense come pensionato... ma svolge parecchie attività legate all'intrattenimento elettronico, perlomeno come hobbista, sempre dal suo comodo divano.
La prova del tempo
Appare complesso oggi per le nuove generazioni affrontare la rigida schematicità delle opere digitali di Sierra, tra l'altro quasi mai localizzate nella nostra lingua, e che richiedono una padronanza tale dell'inglese da muoversi agevolmente. Larry Saga non fa eccezione. Nonostante questo, dopo un po di pratica con le interfacce dei titoli, che diventano più amichevoli man mano che ci si avvicina ai giorni nostri, i giochi risulteranno godibili e il loro incredibile umorismo divertirà oggi come ieri. Due episodi sono presenti, come già detto, anche nelle versioni “ad alta risoluzione” VGA, ma il vero storico appassionato non potrà far altro che archiviarle e affrontare le due storie nell'identico modo in cui esse sono state concepite. Una serie che nessun retrogamer che voglia definirsi tale può permettersi di ignorare, come del resto si può dire per le tantissime avventure made in Sierra, del resto.
Leisure Suit Larry's Greatest Hits And Misses
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- Pubblicato: 04-09-2014, 14:19
- 2 commenti
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Leisure Suit Larry's Greatest Hits And Misses
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Per quanto il relativo genere mi sia quasi estraneo (in tutta la mia carriera videoludica ho giocato "direttamente" -nel senso di: da solo e non come mero "suggeritore"- una sola avventura punta-e-clicca: Simon the Sorcerer), devo dire che il personaggio di Larry Laffer è indubbiamente più che azzeccato. Protagonista basso... ma di alto livello, come quest'ottimo articolo del resto!Ultima modifica di AlextheLioNet; 04-09-2014, 20:32.
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Le avventure punta&clicca hanno sempre avuto un certo fascino per me, mi ricordo queste scatolotte colorate d'importazione che costavano una sassata (tipo 80mila lire nell'89...) e promettevano mondi d'avventura. Il problema era riuscire a giocarci! Mi bloccavo in continuazione, perche' le azioni da compiere non erano affatto ovvie, per esempio in LSL3 (uno dei pochi che ho finito) doveva venirti in mente di prendere dei collant (non indicati esplicitamente), e in un altro punto dovevi usare un pennarello magico per "disegnare una porta" e ovviamente l'oggetto era opzionale, e se non lo avevi si creava il classico Vicolo Cieco Sierra(TM). Erano cose che succedevano perche' ancora Sierra non aveva una grande comunicazione con il pubblico, lo disse anche Al Lowe in un'intervista.
Ah, mi ricordo che Patti si usava gia' in LSL3, infatti doveva salvare Larry che era stato rapito.
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