Mirage Thunder: DIF-2Mirage Thunder: DIF-2 viene ricordato dai nostalgici dell’epopea MS-Dos come uno dei migliori sparatutto a scorrimento verticale mai realizzati per i Personal Computer. La trama, sebbene superflua per questo genere di produzioni, vede una crudele razza aliena mettere sotto assedio una lontana stazione spaziale terrestre. Nei panni dell'ultimo caccia ancora in grado di combattere, abbiamo appena il tempo di decollare e buttarci nella mischia, prima di assistere alla distruzione di ciò che fino a poco tempo prima consideravamo la nostra casa. In un impeto di disperata rivalsa, riusciamo a distruggere l'artefice del misfatto: un’enorme astronave sconosciuta, ben sapendo che il problema è ben lungi dall'essere risolto poiché il resto della flotta nemica ci attende a breve distanza. In accordo con il nostro copilota, decidiamo di inseguire i nemici in fuga nel tentativo di individuare, e di conseguenza annientare, l'origine dell'invasione aliena.

Mirage Thunder si sviluppa, naturalmente, come tutti gli altri giochi che rientrano nel medesimo genere, in sostanza assecondiamo lo scorrimento dello sfondo facendo fuoco contro tutto ciò che si muove, abbattendo ostacoli, cambiando e potenziando l'arma in dotazione e sconfiggendo temibili boss di fine livello. A livello di gameplay, però, si discosta leggermente dai canoni tradizionali, poiché già dall’inizio della partita siamo muniti di due pod laterali che, oltre a proteggerci le spalle, contribuiscono non poco alla carneficina generale. Questi, pertanto, al contrario di molti altri titoli analoghi, non devono essere raccolti durante l'azione poiché fanno già parte della nostra dotazione iniziale, almeno fino a quando l’apposita barra dei power-up non raggiungerà il minimo. Premendo un opportuno pulsante, siamo in grado di farli roteare a nostro piacimento, così da assecondare la direzione da cui provengono i nemici. Un altro tasto, invece, ci consente di variare la velocità dell'astronave.

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La raccolta di un power-up di un particolare colore, ci permetterà di utilizzare un'arma differente, caratterizzata fra l'altro da una nave completamente diversa, mentre i successivi, sempre della medesima tonalità, potenzieranno la nostra capacità offensiva. La sopraccitata barra dei power-up terrà traccia dei potenziamenti collezionati, benché, a seguito di ogni collisione con i nemici, decrescerà rispettivamente di un potenziamento fino alla perdita di una preziosa vita. Per quanto riguarda le armi, possiamo scegliere tra un laser e due tipi di sparo a ventaglio, questi ultimi particolarmente indicati per ripulire una più ampia porzione dello scenario. Come da tradizione, inoltre, non mancheranno missili e speed-up vari. Naturalmente, come in ogni buon shoot’em up che si rispetti, è disponibile anche un'arma speciale, il cui effetto dipende da quella attualmente in uso. A seconda di questa, lanceremo un potente raggio devastante o una sorta di classica smart-bomb. Per poter utilizzare questa super arma, comunque sia, saremo costretti a non aprire il fuoco per un certo tempo, almeno finché un’apposita barra energetica non raggiungerà un certo livello, più quest'ultimo sarà in prossimità del suo massimo, più devastante sarà l'effetto sui nemici.

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I livelli ci vedono attraversare, di volta in volta, vari tipi d'ambienti: lo spazio profondo, fasce d’asteroidi, superfici planetarie, basi nemiche, caverne, cunicoli di varia ampiezza e altri luoghi a carattere prettamente tecnologico ed organico. I boss di fine livello sono giganteschi e spesso sono costituiti da una serie di appendici semoventi che devono essere distrutte secondo un ben preciso ordine. Il gioco è piuttosto impegnativo, sono presenti due livelli di difficoltà tra cui scegliere ed offre, inoltre, la possibilità di stabilire il numero dei "continue". La longevità è assicurata dalla presenza di otto ampi livelli.

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Tecnicamente, Mirage Thunder non se la cava troppo male per un titolo pensato per questa piattaforma, sebbene, ad ogni modo, non sia esente da alcune sbavature. La grafica offre un buon grado di dettaglio e fa un buon uso delle capacità cromatiche dell’adattatore VGA, soprattutto a partire dagli stage più avanzati. Lo stile adottato è prettamente orientale e si rifà in qualche modo agli shoot’em up apparsi sulle console del periodo. Lo scrolling è tutto sommato fluido, sebbene l'aggiornamento degli oggetti in movimento risenta di una pur minima scattosità. Gli sprite in giro per lo schermo sono numerosi e di dimensioni ragguardevoli, almeno per quanto riguarda gli immancabili boss di fine livello. Le animazioni lasciano un po’ a desiderare, si percepiscono veramente pochi fotogrammi a riguardo, ad iniziare dalle comuni esplosioni. L'introduzione animata, al contrario, è molto accattivante, considerando soprattutto che si tratta di un titolo distribuito sui dischetti. L'accompagnamento musicale è sicuramente di buon livello: le musiche sono ben rese e presentano dei passaggi evocativi. Gli effetti sonori, sebbene singolari, risultano essere efficaci, seppur afflitti da un leggero rumore di fondo.

Altre immagini:
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Mirage Thunder: DIF-2 Video Gameplay


COMMENTO FINALE


"Nonostante un comparto tecnico non propriamente cristallino, Mirage Thunder resta pur sempre uno sparatutto a scorrimento verticale sicuramente longevo ed impegnativo, uno dei migliori esponenti di questo genere, almeno per quanto riguarda i vecchi PC basati sul vetusto prompt di comando, se non addirittura l’unico in grado di rendere al meglio l'illusione di trovarsi dinanzi ad un titolo pensato più per una console che per un serioso personal computer. A conti fatti, quindi, un buon shoot’em up che ben poco ha da invidiare a capisaldi ben più rinomati come Raptor e Tyrian."