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ID: 250969Il sistema informatico aveva già tremato nel 1993 con l’uscita di Doom, da quel giorno tutto cambiò nel mondo dei videogame… ma nel 1996 un’altra possente scossa pervase i chip dei pc: Duke Nukem 3D! Violento, sfacciato, vasto. Il duca è un campione di giocabilità, tecnica, audio, innovazione e divertimento. Nessun gioco prima di allora era mai stato più curato, dettagliato e completo nel suo genere.
La storia, un pretesto per trucidare, ci proietta in un mondo apocalittico invaso da temibili alieni dalle forme veramente originali (e stimolanti per il loro massacro). Non ci sarà, infatti, piacere più grande che schiacciare la testa di un alieno mutilato a terra con il pesante stivale del protagonista. Le armi a disposizione variano da pistole, fucili, congelatori, riduttori, missili, bombe tattiche da far esplodere a piacimento e trappole a parete che funzionano con raggio laser... un arsenale originale e vario. La giocabilità, il punto forte del gioco, ricalca Doom con una sensazione di movimento rapida e appagante nell’esplorazione dei livelli. Tutte le armi reagiscono come ci si aspetta e la sola abilità del giocatore permetterà la sopravvivenza nelle situazioni più affollate. Duke Nukem, come il suo ispiratore, non è solo azione senza pensiero ma è anche tattica: vi ritroverete spesso a ricercare armi tornando indietro nei livelli per sconfiggere avversari potenti e ancor più spesso userete le pallottole a vostra disposizione con parsimonia e intelligenza. Situazioni, queste, che si alternano intelligentemente a sessioni dove le munizioni abbondano e sparare è un vero piacere.

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Non posso nascondervi l’emozione che ho provato percorrendo i livelli per la prima volta, mi sembrava di essere entrato in un mondo parallelo tanto mi sembrava realistico il tutto. A darmi una sensazione mai provata era la possibilità di guardarsi attorno a 360°: ogni angolo, cornicione, finestra mi metteva in soggezione poiché poteva, e spesso era così, nascondere un pericolo. Merito di tanto fascino era dovuto al motore grafico che, per i tempi, era eccezionale! Soltanto un altro gioco gli poteva quasi competere, Descent, ma il contesto era diverso, infatti, quest’ultimo era uno sparatutto con navicelle volanti. Un motore che permetteva di visualizzare su schermo superfici inclinate, pareti distruttibili, piani raggiungibili in altezza saltando e livelli acquatici completamente esplorabili (fantastico il livello del sottomarino) anche in alta risoluzione! Una ventata di aria nuova che riabbatteva il muro delle idee già infranto da Doom. A tanta tecnica si aggiunge un sonoro fantastico che avvolge il giocatore, lo sorprende da destra a sinistra, lo intimorisce frontalmente… effetti perfetti, audio da brivido (ancora mi ricordo la frase “Kill me” detta con voce soffocata dagli umani intrappolati dagli alieni.) ed una colonna sonora impressionante: le canzoni che pervadono i livelli sono originali e bellissime, alcune indimenticabili come il tema stesso del gioco.

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L’avventura è divisa in capitoli accessibili liberamente dall’inizio del gioco. Il primo di questi era distribuito gratuitamente e, probabilmente, è il più rappresentativo e meglio curato (non che gli altri capitoli siano lasciati al caso, tutt’altro …). Un primo capitolo che da solo vale molto e il fatto che a quei tempi fosse gratis era una manna! Il gioco è talmente curato e sfacciato che, per farvi capire cosa troverete nei livelli, vi dico che ad un certo punto dell’avventura incontrerete il cadavere del personaggio di Doom (liberamente distruttibile a calci o come volete) quasi ad indicare che nessun titolo gli può competere, nemmeno il re degli sparatutto. Non vi dirò che Duke Nukem 3D è migliore di Doom, gli ho amati in egual modo. Tecnicamente è ovvio che il vantaggio va al Duca ma Doom gli è ancora pari a giocabilità ed atmosfera. Vi dirò, invece, che entrambi i giochi sono degni di essere ritenuti i migliori di sempre. Anche oggi, dopo 10 lunghi anni, non ho mai più ritrovato quelle incredibili atmosfere.

COMMENTO FINALE


"Duke Nukem 3D resta la massima espressione degli sparatutto in finto 3D con personaggi in bitmap… da li in poi l’evoluzione dei motori grafici ci porterà a visualizzare nemici poligonali che, a mio parere, per molti anni hanno perso il confronto a livello di fascino con i piatti antenati.
Duke Nukem 3D, come Doom del resto, è un gioco che può girare oggi giorno anche su un cellulare ma non perderà mai il suo fascino, è stato un fulmine a ciel sereno per quei tempi. 3D Realms che aspetti!!! E’ passato troppo tempo da quel giorno, devi donarci un seguito incredibile!"






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Simone "Sio03" Capocchi