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ID: 253264Sono trascorsi quasi vent'anni dal debutto di Sonic nel mondo dei videgiochi. In questo lungo lasso di tempo la saga ha visto alti e bassi con episodi indimenticabili ed altri meno riusciti, specialmente nel 3D. Sonic per tutti gli appassionati di vecchia data è legato principalmente al Mega Drive, ed alle splendide uscite a 16 bit. All'approssimarsi del ventesimo giro di boa, Sega decide di dare un seguito proprio a quei titoli tanto amati. Stavolta non si tratta però della pur interessante serie parallela Sonic Advance, ma viene scomodata la serie storica con l'attesissimo quarto capitolo ufficiale! I fans lo attendevano dal lontano 1994, stesso anno in cui sul fronte Nintendo uscivano Donkey Kong Country che vede anch'esso rilasciato un seguito attuale su Wii, e solo un anno prima Super Mario All Stars, anche lui riesumato in grande stile... che il 2010 sia l'anno del ritorno dei grandi classici? Sonic ovviamente, deve essere in prima fila.


Novità dal passato

Mai come in questo periodo l'interesse per il passato dei videogiochi è stato così alto da parte di giocatori e case produttrici. Con l'avvento ed in seguito la concretizzazione dei servizi online dedicati alla commercializzazione di titoli alternativi al catalogo software tradizionale, si è visto un proliferare di riproposizioni, remakes, seguiti e titoli ispirati alle vecchie glorie del settore, più o meno riusciti. Nintendo ha voluto fare di più, dando a New Super Mario Bros Wii ed al suo quasi gemello portatile per DS la dignità di giochi in scatola, ma anche tanti altri nomi importanti come Capcom, Konami o Sega hanno deciso di rigettarsi sui classici. Proprio quest'ultima casa, oltretutto, vedeva il suo personaggio simbolo invischiato spesso in releases assolutamente non all'altezza del nome che portavano. Si rendeva quindi necessario all'orizzonte un ritorno alle origini? E quale distribuzione migliore del digital delivery per proporre finalmente un seguito ufficiale della saga classica in 2D di Sonic? Ecco quindi nascere STH4, ambizioso progetto disponibile dal 15 Ottobre 2010 sul canale Wiiware.


It's me... Sonic!

Ormai non pare più tanto strano a nessuno vedere il simpatico riccio blu sfrecciare allegramente sugli schermi di una console con lo chassis targato Nintendo, eppure negli anni '90 la rivalità tra le due case era molto accesa. Passano le stagioni, il mondo si evolve e tutto cambia, quindi perchè stupirsi? Sega ha realizzato molti titoli interessanti per GameCube e Wii, da quando il suo Dreamcast non è più sul mercato, ma i fans del riccio vogliono sempre e solo un nome, il loro amato Sonic The Hedgehog. La serie in 3D dopo ottimi inizi ha imboccato una strada altalenante, ma le buone prove di gameplay in 2D viste su GBA e DS lasciano ben sperare. Se poi il titolo si fregia addirittura di quel “4” ufficiale che lo lega direttamente alla serie classica, le premesse sono decisamente buone, specie nell'epoca attuale, dove i classici sono stati ripescati e riportati alla gloria da quasi tutte le case attuali. L'inossidabile Impossible Mission, ad esempio, ha avuto nuova vita su DS e PSP, commercializzato da solo piuttosto che in una compilation. Il mondo del “nuovo retrogaming” è bizzarro ed eclettico, ci si può aspettare tutto ed il contrario di tutto... Megaman ha addirittura viaggiato su una macchina del tempo per riproporre lo stesso feeling grafico degli episodi ad 8 bit, ignorando l'evoluzione audiovisiva. Sonic invece preferisce seguire la strada di New Super Mario Bros, ovvero presentare lo stesso impatto di un titolo sedicibittiano ma avvalendosi dei moderni mezzi proposti dalle attuali console.


Gli anelli, riccio, usa gli anelli!

La trama magari non è l'elemento fondamentale di un gioco di piattaforme, ma quella di Sonic 4 è ben strutturata e segue con molta precisione gli avvenimenti di Sonic & Knuckles e precisamente dal punto in cui il Death Egg era stato distrutto ed Eggman apparentemente sconfitto... filologicamente quindi Sonic 4 si inserisce nella saga in un punto esatto e la completa alla perfezione.

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Sonic corre ancora!

E' un piacere veder correre Sonic in piena forma tra i livelli, che risultano classici e allo stesso tempo nuovi. L'intero canovaccio narrativo e iconografico è mutuato dai titoli storici, ma è riproposto con una cura per i particolari veramente alta. Le quattro zone presenti in Sonic 4 sono altamente ispirate alle scenografie del passato. Il primo impatto con la Green Hill Zone, qui ribattezzata Splash Hill Zone, ispira sentimenti di déjà vù misti a nostalgia, siamo già stati su quei prati, abbiamo già percorso correndo il cerchio della morte, eppure è come se lo facessimo per la prima volta, impugnando il Wiimote strettissimo per paura di cadere nel vuoto. Siamo felici, Sonic è ancora capace di generare dentro di noi l'adrenalina, come aveva fatto nel lontano 1991. Il level design prende a piene mani dalle intuizioni ventennali della saga, tra bolle d'aria che ci salvano all'ultimo momento mentre siamo in acqua, o repentine trasformazioni in pallina da flipper, che fanno schizzare da una parte all'altra il nostro amato riccio blu. Da Sonic 2 è mutuata la Casinò Street Zone, coloratissima, piena di luci e davvero evocativa. Un gran contrasto con il claustrofobico buio da illuminare con una fioca torcia che troviamo nelle antiche rovine della successiva Lost Labyrinth Zone. Lo sfondo urbano ed industriale della Mad Gear Zone, tutta fatta di meccanismi, leve e bulloni, dove l'avevamo già vista? Ma non possiamo preoccuparci di questo, dobbiamo solo correre veloci, contro il prossimo ostacolo! Ognuno dei quattro mondi è diviso in stage e presenta come boss finale la nemesi storica di Sonic, il leggendario Dr. Eggman, sempre circondato dalle sue bizzarre invenzioni. Ai mondi si aggiunge un ultimo livello bonus autoconclusivo ed ambientato nella classica stazione spaziale.


Dinamiche classiche e novità strutturali

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ID: 253259Il gameplay è molto ben collaudato e si divide in giusta maniera tra sezioni platform che richiedono un minimo ragionamento e folli corse tra cerchi della morte e trabocchetti appuntiti. Alcune piccole novità sono interessanti e arricchiscono il modo di giocare, come i carrelli minerari su cui spostarsi, forse noleggiati al riccio dal collega Donkey Kong, che li usava ai tempi del SNES, e le liane a cui aggrapparsi come un novello Tarzan con gli aculei. Il comparto grafico è di buonissima fattura, piacevole alla vista, con un sapiente uso dei colori, con livelli classici ma mai banali. Pur con una totale impostazione 2D il gioco è realizzato grazie al 3D, come dimostra il personaggio di Sonic, modellato sulla falsariga di New Super Mario Bros. Interessante il supporto all'alta definizione su Xbox 360 e PS3 che dona ulteriore fascino alla cosmesi del gioco. Le mosse di Sonic sono ovviamente maggiori di quelle semplici del primo titolo per Mega Drive, e comprendono anche alcune idee successive, tra cui il controverso attacco “homing”, che facilita moltissimo la vita grazie al suo sistema automatico di puntamento ed eliminazione del nemico.


Music for the hedgehogs

L'accompagnamento sonoro sceglie di non osare, le melodie non sono certamente brutte, ma forse non riescono ad essere incisive perchè troppo prevedibili. I brani non si fanno ricordare sul lungo periodo, risultando leggermente anonimi, per quanto realizzati con estrema cura e fedeli allo stile della serie. In fondo se il comparto sonoro dei vecchi giochi funzionava così bene perchè stravolgerlo? Qui si sceglie la via del manierismo. L'autore delle musiche è Jun Senoue, musicista noto ai fans più accaniti della saga, già autore delle musiche dei classici Sonic 3 e Sonic & Knucles nonché dei Sonic più recenti in 3D da Sonic Adventure in poi.


Due ore per salvare il mondo

La longevità del titolo è apparentemente bassa, poiché è possibile completarlo in solo due ore, ma a sua difesa va notato come i precedenti episodi non fossero poi tanto più lunghi e richiedessero solo maggior impegno a causa di una difficoltà dell'epoca decisamente più elevata. I giocatori di oggi, cresciuti tra salvataggi ad ogni passo, infiniti tutorial anche per le cose più semplici e livelli di difficoltà edulcorati al massimo, difficilmente avrebbero la costanza di affrontare un gioco tosto alla vecchia maniera. Magari però proprio i vecchi fans storici, target a cui il titolo dovrebbe puntare di più, saranno quelli che lo apprezzeranno meno. Mutuare l'”homing attack” da Sonic Unleashed rende l'esecuzione del gioco troppo elementare, permettendo di eliminare intere file di nemici e riportando alla memoria Mario che travolge una fila di goomba lanciando un guscio di tartaruga. Il gioco si completa senza troppe difficoltà e velocemente, specie se si è già esperti della saga. Non ci sono particolari spunti per rigiocare il titolo, a parte la modalità “attacco a tempo” o il miglioramento del proprio punteggio. Raccogliendo tutti i tradizionali smeraldi del caos ci aspetta però una piccola sorpresa... Sonic 4 è fin troppo buono col giocatore, donandogli un alto numero di vite extra e facendolo ricominciare dall'ultimo punto appena affrontato in caso di morte. Una volta era più dura, con poche vite, gran difficoltà e inesorabile game over a pochi passi dalla conclusione, ma oggi sono in pochi a volere un livello di sfida alto, e preferiscono l'usa e getta. Gioco veloce, divertimento immediato e passaggio al successivo titolo. Tutto questo Sonic 4: Episode I lo dà, e a chi riesce ad appassionarsi resta anche l'attesa per i prossimi capitoli online.

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Reperibilità, altre versioni e localizzazione

I fans sfegatati del riccio si mettano l'anima in pace, Sonic 4 non si trova nei negozi e non potrete sfoggiare fieri una nuova scatolina accanto alle confezioni plasticose di Sonic 1, 2, 3, Sonic 3D Flickies' Island e Sonic & Knuckles dei tempi d'oro su Mega Drive. Il titolo è disponibile solo ed esclusivamente per l'impalpabile mercato digitale.
Dopo aver sborsato ben 1500 Nintendo Points sul catalogo ecco arrivare di corsa, letteralmente, un nuovo fiammante episodio di Sonic! Il sottotitolo Episode I suggerisce che Sega, seguendo la tendenza inaugurata proprio nel digital delivery, ha scelto la distribuzione episodica, che serve a fidelizzare il nuovo utente ma che spesso è malvista dai giocatori più stagionati. Possibile, ma assolutamente ipotetica, è una uscita successiva di una raccolta che potrebbe includere tutti gli episodi insieme su un disco tradizionale. La versione presa in esame è quella per Wii ma il gioco è disponibile su tutti i principali canali digitali, Microsoft, Sony e Nintendo, inclusa Apple e potrebbe a breve arrivare anche per pc. L'episodio I vede inoltre una buona localizzazione nella nostra lingua, presentandosi completamente in italiano.


Nota sugli sviluppatori

Il nuovo Sonic in 2D porta anche la firma degli studi giapponesi del Sonic Team, sviluppatore interno di Sega a cui si devono praticamente tutti gli episodi della lunga carriera dell'instancabile riccio blu ed altri classici indimenticabili come Nights. La maggior parte del lavoro, tuttavia, è stato eseguito da Dimps Corporation, lo studio creato nel 2000 da Takashi Nishiyama, già ideatore del primo Street Fighter per Capcom. Dimps Corporation si era già distinto per gli splendidi tre episodi di Sonic Advance visti su GBA. Molti veterani della serie sono presenti nel titolo, oltre al già citato musicista Jun Senoue, autore delle tracce sonore, troviamo tra gli altri Hideaki Moriya, collaboratore Sega fin dagli anni '90, a cui si deve la direzione artistica, Yukihiro Higashi ex SNK, che dopo aver collaborato con Sonic Pocket Adventure per Neo Geo Pocket ha spesso dato il suo contributo ai titoli di Sonic e l'inossidabile Takashi Izuka, designer storico della serie, nel ruolo di produttore.

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Bonus et Malus

Tra i pregi del titolo ci sono senza dubbio tutte le qualità classiche dei Sonic tradizionali, divertimento immediato, velocità dell'azione, ed un piacevole accompagnamento audiovisivo unito ad un gameplay classico ma tirato ben a lucido. Le musiche sono perfettamente in linea con i motivi della saga tradizionale e risultano piacevoli anche se troppo prevedibili. I difetti sono pochi, oltre al prezzo iniziale forse troppo alto per un semplice download, oltretutto episodico. Il titolo dura poco ma in quel breve lasso di tempo riesce a dare buone soddisfazioni. Un generale senso di déjà-vu ricorre durante tutto il titolo, ma quello può essere visto positivamente da chi ama il citazionismo dei classici. Anche l'estrema semplicità del gioco può risultare un'arma a doppio taglio, specie se si fa uso del controverso “homing attack”, che spezza l'azione e che effettivamente avrebbe più senso in un contesto tridimensionale piuttosto che in un titolo 2D.




COMMENTO FINALE


"Sonic 4 cerca di riproporre le origini della saga sui moderni sistemi, e sceglie la via sicura. Il titolo si appoggia sulle solide basi della serie classica e propone un nuovo interessante capitolo che ha come maggiori pregi l'ottima giocabilità e la buona realizzazione, accompagnato da un buon comparto audiovisivo. Sonic 4 è mimesi manierista del proprio passato. Divertente anche se poco longevo, il titolo è un acquisto consigliato soprattutto alle nuove leve che vogliono assaporare un modo di giocare tipico dei 16 bit in un contesto non troppo complesso ed adatto ai gusti moderni. Chi già è un conoscitore esperto delle avventure del riccio troverà invece poche novità, pur potendosi divertire parecchio ed aggiungendo un nuovo Sonic 2D alla propria collezione."