Per mettere in scena la galassia, Nintendo ha fatto ricorso al solito pretesto: la principessa Peach, intrappolata da Bowser al centro dell’universo, invoca Mario per accorrere in suo aiuto. Questi, per raggiungere il luogo remoto in cui è reclusa la leggiadra fanciulla del regno dei funghi, deve poter usufruire della funzione di navetta spaziale dell’Osservatorio Cometa, una via di mezzo tra un castello e un'astronave. Purtroppo però l’Osservatorio è rimasto senza energia da quando Bowser ha sottratto le Megastelle che lo alimentavano. Il compito di Mario sarà quello di recuperare una quantità sufficiente di Megastelle ad intraprendere, tramite l’Osservatorio, il viaggio fino al centro dell’universo.
Lo schema di base è molto simile a quello visto in Super Mario 64: dalle varie stanze dell’Osservatorio Cometa saranno raggiungibili le diverse galassie, ciascuna delle quali ospita un numero variabile di Superstelle. Queste ci serviranno per poter raggiungere le galassie più lontane, cinque per ogni stanza dell’osservatorio. La galassia più distante di ogni stanza ospiterà un’unica Megastella, sorvegliata da
Ogni galassia è costituita da pianeti delle forme più svariate, che a loro volta daranno vita alle insidie pronte ad attenderci. Queste comprenderanno nemici vecchi e nuovi, ostacoli di vario genere e diverse altre sorprese, tra cui spicca il peculiare sistema gravitazionale. Quest'ultimo viene utilizzato in maniera intelligente e precisa, costituendo lo scheletro di base di uno dei level design più ispirati che sia stato mai presentato nella storia del mondo videoludico. All'estrema varietà di situazioni, che riesce a rendere ogni sessione di gioco un'esperienza sempre diversa e divertente, contribuiscono anche innumerevoli elementi provenienti dalle passate avventure della baffuta mascotte Nintendo. Gli indimenticabili cubi col punto di domanda, i simpatici koopa troopa e i caratteristici tubi verdi sono solo alcuni degli
L'ultimo elemento di novità sono le trasformazioni. Sono molte e consentiranno a Mario di sfruttare nuove abilità, oltre a conferirgli delle sembianze sempre simpatiche e in linea col suo stile tondeggiante. Ma non sarà Mario l'unico elemento a poter cambiare aspetto: anticipiamo solo la presenza di corpi celesti in grado di far mutare completamente l'atmosfera di gioco.
Lo stesso discorso vale per il sonoro. Le musiche, per la prima volta nella storia del brand, sono state realizzate tramite l'impiego di un'orchestra di cinquanta elementi, diretta magistralmente da Mahito Yokota. La colonna sonora è curata nel minimo dettaglio, riuscendo ad amalgamarsi in maniera straordinariamente naturale alle varie situazioni, mentre i suoni derivanti dall'interazione con l'ambiente accompagnano l'azione in maniera costante ma sempre discreta ed elegante.
A seguito di quanto detto, è inutile dire come qualsiasi difetto eventualmente presente nel gioco risulti sostanzialmente irrilevante. Sono tuttavia da segnalare un
E' scontato a questo punto dire che Super Mario Galaxy rappresenta un prodotto inscindibile dalla console Nintendo. Il suo acquisto è praticamente obbligatorio per qualsiasi possessore di Nintendo Wii; per tutti gli altri è un motivo in più per cambiare confessione.
Il re è morto. Lunga vita al re!
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