La voglia di risorgere e di tornare nel cuore dei videogiocatori è trapelato, tra le altre cose, da questo Sonic and the secret rings, uscito in esclusiva per la console next-gen della vecchia rivale, il Wii di Nintendo. Nonostante l'inesperienza del nuovo team, che soffre un po' la mancanza di una guida proveniente dal passato, e le delusioni che il porcospino blu ha arrecato nel suo approdo su PS3 e Xbox360, questa nuova avventura della puntuta mascotte fa tutt'altro che dispiacere.
La prima e più piacevole sorpresa risiede nel gameplay. Ancora oggi, probabilmente, l'uso che il titolo fa del Wiimote è il più originale dall'uscita della candida console. Il peculiare telecomando bianco, privato del supporto del Nunchuk, andrà impugnato orizzontalmente, alla stregua di un classico pad per NES, come per i giochi della Virtual console. Una volta selezionato lo schema da affrontare, il nostro Sonic piomberà nell'affascinante mondo delle Arabian nights e, una volta che il timer sarà sceso a zero, si lancerà in una folle corsa senza che nulla lo possa fermare. I vari livelli saranno costituiti sostanzialmente da percorsi a ostacoli, che il porcospino blu percorrerà dall'inizio alla fine dando poca libertà di scelta al giocatore. Si potrà, infatti, solo muovere l'avatar e destra o sinistra inclinando il telecomando, e fargli
Già, la grafica. Fino all'arrivo di questo Sonic nessuno era ancora riuscito a dimostrare cosa il Wii fosse in grado di fare. Nonostante il frame rate, fisso su 30 fps, possa non eccellere nei passaggi più veloci, il gioco risulta fluido, rendendo l'esperienza assolutamente godibile. Anche gli ambienti e gli elementi poligonali risultano estremamente ben fatti, facendo di Sonic e gli anelli segreti uno dei migliori risultati fino ad ora raggiunti dal tanto criticato hardware della grande N.
L'esperienza di gioco, come fin'ora descritta, può apparire limitata e può non convincere chi ama l'esplorazione. Tuttavia la giocabilità del titolo viene arricchita da diversi elementi, che conferiscono una grande varietà di situazioni e spazzano via la minaccia della monotonia. La caratteristica principale in questo senso è fornita dall'imbastardimento del classico formato platform con elementi tipici del RPG. Alla fine di ogni schema di gioco, il nostro porcospino guadagnerà punti esperienza, necessari per l'aumento di livello. Questi serviranno a far acquisire nuove abilità al
Una via di mezzo tra un platform e un gioco di corse, condito con elementi tipici del gioco di ruolo: c'erano tutte le premesse per un disastro e ne è uscita un'ottima creazione. Qualche imperfezione la si può riscontrare nel sistema di controllo, che non sempre risponde in maniera eccellente e può rende qualche passaggio un po' ostico, ma questo viene abbondantemente compensato dall'originalità delle idee e dal generale buon risultato ottenuto.
Per quanto riguarda la longevità siamo al di sotto delle venti ore di gioco, necessarie per completare l'avventura principale. Tuttavia, vanno aggiunte la possibilità di sbloccare nuovi livelli e una succosa modalità party che non deluderà gli amanti del
In questa modalità possono partecipare fino a quattro giocatori, ognuno al controllo di uno degli otto personaggi disponibili. Di questi, quattro si potranno usare fin dall'inizio, altri quattro potranno essere sbloccati, insieme a molti altri extra, raccogliendo un numero sufficiente di spiriti di fuoco nella modalità principale. Sono presenti svariati minigiochi, non tutti riusciti ma dotati di un'ottima media qualitativa, con qualche picco di simpatia rivolto verso esperimenti come il violino o la corsa in canoa. Anche le modalità sono diverse e permettono di passare diversi pomeriggi a divertirsi in maniera spensierata con amici e, perché no, fidanzate.
Per quanto riguarda gli altri extra, si segnalano, oltre personaggi e minigiochi, una quantità innumerevole di immagini e filmati, anche provenienti dalle prime fasi di sviluppo del gioco. Fanno sempre piacere, anche se, alla lunga, la caccia agli spiriti di fuoco può stufare.
In definitiva Sonic e gli anelli segreti è un prodotto di ottima fattura. Gli amanti dell'esplorazione di gioco potrebbero non esserne attratti, ma la profondità del gameplay e il divertimento fornito fanno passare in secondo piano anche piccole grandi incongruenze, come i dinosauri nelle Mille e una notte, e l'ingenuità della trama. Inoltre il titolo è consigliato, oltre che ai fan della mascotte, a chi vuole provare qualcosa di davvero nuovo e fresco, e si sente soffocare dalla proposta, ancora un po' stantia, della nuova generazione.
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