Il tutto è presentato con uno stile cartoonesco e colorato che ben si addice a rappresentare e parodiare la materia trattata e a rendere accattivante ogni singolo momento di gioco.
Nei panni di due ragazzi, Zeke e Julie, dovremo liberare le tipiche villette dei sobborghi e tutta una serie di altre ambientazioni viste secondo una prospettiva pseudo-isometrica non solo dagli zombi del titolo, ma da una vasta gamma di altre creature che comprendono, fra le altre, blob, uomini pesce, vampiri, bambolotti assassini, maniaci armati di motosega e formiche giganti. Le persone disseminate per i vari livelli non sembrano aver compreso molto i guai in cui si sono cacciate, e, tra padri di famiglia intenti a preparare la grigliata domenicale, gente che prende il sole, bambini che giocano, esploratori distratti, maestre arcigne, dimostrano tutti una preoccupante mancanza di cervello. Il nostro compito sarà di portare tutti quanti alla salvezza (semplicemente raccogliendoli) in modo da aprire la strada al livello successivo, stando molto attenti che nessun mostro li raggiunga nel frattempo, altrimenti moriranno. È molto importante evitare che i poveretti periscano, dato che il numero di default di 10 persone presenti in ogni livello viene ridotto ogni volta che uno di essi muore, e, se anche l'ultima persona rimasta dovesse venir eliminata, sarà game over immediato anche se avremo ancora tutte le vite a nostra disposizione. Fortunatamente, ogni 40.000 punti una persona in più si aggiungerà al totale, e un semplicissimo ma efficace radar posto in un angolo dello schermo ci aiuterà a rintracciare gli individui mancanti. Naturalmente, col passare dei livelli questi si faranno sempre più labirintici e spesso ci capiteranno situazioni in cui dovremo assistere impotenti mentre, vicinissimo a noi, al di là di un muretto, qualche innocente sta per essere maciullato da un'orrida creatura... un ulteriore incentivo a provare più e più volte il completamento perfetto dei livelli.
All'inizio, saremo in possesso solo di una pistola ad acqua, comunque efficace contro i debolissimi morti viventi (che sia acqua santa?) ma, esplorando qua e là, potremo raccogliere ogni genere di oggetto da utilizzare per scopi offensivi, tra cui alcuni davvero improbabili come pomodori, ghiaccioli e piatti, per arrivare a cose decisamente più serie come tosaerba e bazooka, passando per artefatti appropriati ai generi fantascientifico e horror come pistole aliene sparabolle e croci magiche. Il bello del gioco sta comunque anche nel fatto che le risorse (chiavi, medikit, armi...) sono sempre limitate, per cui necessariamente bisogna condurre un approccio "tattico" al salvataggio delle persone anziché andare contro i mostri a pistole spianate. Sebbene in un primo momento possa sembrare che buona parte degli oggetti non serva a nulla, è sufficiente sperimentare un po' per vedere come questo non sia vero, sia grazie alla logica da cartoon del gioco (le lattine di bibite gassate sono l'equivalente delle bombe a mano), sia grazie agli ironici rimandi ai metodi tradizionali per sconfiggere determinati mostri. Due esempi: la classica vulnerabilità dei licantropi ai proiettili d'argento è resa con la grande efficacia nei loro confronti delle posate fatte dello stesso materiale; il film "Blob" viene citato in occasine dell'invulnerabilità degli omonomi mostri a tutto tranne che al congelamento (ottenibile con gli estintori).
Tra gli altri item abbiamo anche cose come pupazzi gonfiabili (simili al pagliaccio Oozo visto in "Day of the Tentacle") che servono a distrarre momentaneamente gli avversari ed alcune pozioni dai vari effetti: alcune di esse ci trasformeranno in un bestione viola capace di uccidere mostri e abbattere muri a pugni nudi, altre in un fantasma in grado di camminare sull'acqua e attraversare terreni pericolosi senza subire danni; bisogna stare, però, attenti a quella che ci trasforma nel nostro alter ego cattivo, con i controlli sballati e la tendenza ad uccidere le persone anziché salvarle!
Nel corso del gioco ci saranno pure tre scontri con enormi boss sparsi per gli oltre 50 livelli di gioco (se contiamo anche quelli segreti): sconfiggerli non sarà semplice, comunque ogni 4 livelli completati ci verrà elargita una password.
ZAMN è un tipico esempio di gioco dall'idea di base molto semplice ma al tempo stesso molto efficace e realizzata ottimamente, grazie alla divertente atmosfera da "horror dei poveri" che permea tutti gli aspetti del titolo, dai nomi dei livelli (cose come "Dr. Tongue's Castle of Terror" o "Cheerleaders Versus The Monsters") alle ottime musiche di sottofondo che oscillano di continuo tra lo spettrale e il circense (cosa che si può dire di tutto il gioco in effetti), all'uso di tutti i vari luoghi comuni di questo genere di film (sprovveduti in pericolo, pozioni magiche, oggetti d'uso comune trasformati in armi, scienziati pazzi...), alla grafica comica ma decisamente dettagliata. Tutti elementi che invogliano il giocatore a proseguire in un'impresa che, altrimenti, sarebbe potuta diventare ripetitiva dopo poco, evento scongiurato anche dalla relativa abbondanza di ambientazioni differenti in cui salvare persone e uccidere mostri. Oltre ai numerosi omaggi alla storia del cinema d'orrore, non ne mancano altri alla Lucasfilm stessa, per cui avremo un livello segreto chiamato "Day of the Tentacle" nel quale affrontare numerose copie del malvagio Tentacolo Viola e, addirittura, un livello speciale alla fine del gioco ambientato negli uffici della software house in cui avremo la possibilità di conoscere le varie persone che hanno lavorato al gioco (e George Lucas stesso!), ritratte in maniera decisamente comica e improbabile!
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