Parlando invece dei combattenti si registra il ritorno di vecchie conoscenze come Dhalsim e Zangief forse per sopperire il non elevato appeal riscosso da quei nuovi lottatori introdotti nel primo capitolo (nuovi si fa per dire visto l’ampio ripescaggio dal primo storico Street Fighter). A differenza di quest’ultimo, dove si presentavano come personaggi segreti, avremo subito a disposizione M.Bison, Akuma e Dan nel roster iniziale. Tra le new entry abbiamo Rolento, Gen e Sakura. Il primo era uno dei boss di Final Fight 2, il secondo proviene come molti altri dal primo Street Fighter mentre la terza, una ragazzina fan di Ryu, è stata creata ad hoc per questo nuovo capitolo della saga Alpha. Infine, diversamente da altre conversioni di questo gioco, troveremo un solo personaggio segreto giocabile. A conti fatti quindi non ci sono delle novità sconvolgenti sia a livello di gameplay che a livello dei protagonisti veri e propri. Nonostante ciò Street Fighter Alpha 2 si fonda comunque su meccaniche di gioco talmente collaudate e immediate da garantire una costante dose di divertimento per tutti. Si tratta infatti di un picchiaduro semplice e senza troppi fronzoli, dove non è richiesta chissà quale abilità tecnica se non forse per manovrare al meglio certi combattenti dalle movenze scomode per i quali si richiede una maggior dose di tempismo (ad esempio Sodom, Birdie, ecc.).
Ma arriviamo al pezzo forte delle recensione. In sala giochi Street Fighter Alpha 2 girava sulla scheda CPS-2 che, in confronto al povero 16 bit Nintendo, era pura e utopica fantascienza. Eppure Capcom compì la magia. Sembra quasi un incantesimo, un sortilegio, ma l’arcade, con le dovute proporzioni, è lì con noi. Tutti i personaggi, i fondali e le mosse sono gli stessi del coin-op. Ma che razza di conversione è questa? E’ presto detto: una delle migliori di tutti i tempi. E’ chiaro che non avremo la stessa velocità (molte animazioni sono state tagliate) o ricchezza estetica (ambientazioni semplificate) dell’originale, ma ricordiamo che stiamo parlando del Super Nintendo! Stiamo parlando di cartucce da soli 48 MB. Il chip S-DD1 venne sfruttato egregiamente per la decompressione grafica, decompressione che necessiterà di un ritardo di pochi secondi ogni qualvolta che tra un round e l’altro comparirà la fatidica esclamazione Fight. Se questo però è l’unico dazio da pagare, ben venga. Anche sul fronte sonoro si è fatto tutto ciò che era possibile fare: i campionamenti delle voci dei lottatori ci sono tutti ed anche le musiche, pur non contando sul sopporto Cd di Sega Saturn o Playstation, ovviamente sono le medesime.
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