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ID: 241274Holly e Benji (Captain Tsubasa) è sicuramente una delle serie animate nipponiche più famose in Italia. Tratto dal manga omonimo di Yoichi Takahashi, l’anime narra dell’ascesa del calcio giapponese nell’olimpo delle grandi. Questa ascesa avverrà grazie ad una generazione molto talentuosa di giovani calciatori della terra del sol levante grazie ai quali, partendo dai club scolastici fino ad arrivare alla nazionale, riusciranno a far raggiungere al proprio paese risultati calcistici impensabili prima d’ora. Il motivo per cui questo cartone animato è così famoso da noi da più di vent’anni a questa parte è quindi facilmente intuibile: riguarda il calcio, disciplina sportiva che nel nostro paese è un elemento quasi di culto con cui ogni italiano, che gli piaccia o meno, dovrà imbattersi nel corso della sua vita. Captain Tsubasa ha inoltre influenzato realmente l’infanzia di giocatori professionisti realmente esistenti come Zidane o Del Piero e ciò non ha fatto altro che amplificare il successo in tutto il mondo dell’opera in questione. Addirittura la vera nazionale giapponese sta migliorando anno dopo anno arrivando perfino a giocarsi per la prima volta nella sua storia gli ottavi di finale di un mondiale. Il bello di questo fumetto, al di là dell’ottimo character design, è sicuramente il lato irrealistico del calcio nel quale i giocatori sono in grado di effettuare super tiri o super mosse sovvertendo in pieno le leggi della fisica.
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ID: 241275Prima del 1992 erano già usciti per il Famicom (Nintendo 8 bit) due videogiochi dedicati a questa saga sportiva. Stavolta fu la volta del passaggio al Super Nintendo e fu sempre Tecmo, già autrice dei due lavori precedenti, ad occuparsene. La tipologia del gioco in analisi è ovviamente riconducibile alla sfera sportiva tuttavia, visto il lato irrealistico dell’opera da cui è tratto, vi sono delle influenze da J-RPG che differenziano il tutto da qualsivoglia titolo calcistico. Le modalità disponibili sono solamente due: story mode e partita all star. Nella prima, seguendo una trama che si differenzia da quella del fumetto, dovremo affrontare una serie di partite con le quali conosceremo i protagonisti della nazionale giapponese (Oliver Atton alias Tsubasa Ozora, Benji Price alias Genzo Wakabayashi, Mark Lenders alias Kojiro Hyuga, ecc) per poi guidare quest’ultima nella parte finale del gioco. In sostanza quindi, nonostante il copione cambi nei particolari, il succo della storia originale rimane confermato: portare il Giappone al trionfo. Nella seconda invece si avverrà il sogno di ogni fan di Captain Tsubasa ovvero poter creare la propria squadra all star convocando a piacimento tutti i giocatori più forti della saga (Tsubasa e Schneider insieme!) e affrontare l’IA o un amico in un singolo match.Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 241276Giocando ad una partita vera e propria risulta subito chiaro come siamo distanti dalla classica idea di videogioco calcistico, sia che si tratti di un arcade o di una simulazione. Dopo aver effettuato quel minimo di decisioni tattiche del caso che, a dire la verità, sono ininfluenti (decidere il modulo, i titolari e le marcature difensive) finalmente entreremo nel vivo dell’azione. L’unico comando che potremo impartire direttamente ai giocatori sarà quello della direzione della corsa, direzione che potremo controllare attraverso una mappa presente nella parte inferiore dello schermo dove ciascuno dei membri delle squadre in campo sarà identificabile attraverso il rispettivo numero di maglia. Quando saremo in possesso di palla si presenteranno due casi: ci potremo fermare premendo il tasto B e scegliere l’azione da compiere attraverso un menù (tirare, passare, effettuare una triangolazione) oppure imbatterci in un avversario determinato a sottrarci il pallone. Nel secondo caso ci sarà dato scegliere se decidere di dribblarlo o di provare a passare la palla rischiando di farci anticipare. Qualora invece ci trovassimo a difendere, dovremo guidare i nostri giocatori a imbattersi in quelli avversari. Una volta avvenuto ciò, potremo optare o per un tackle, per un contrasto o per un anticipo. Anche con il nostro portiere avverrà la stessa cosa visto che, quando saremo bersagliati da un tiro, dovremo decidere se fargli compiere un intervento teso a bloccare la palla o solo a deviarla. E’ chiaro che questa seconda scelta avrà più possibilità di successo della prima. Il tutto prende di conseguenza le sembianze di un gioco di ruolo nipponico con tanto di battaglie (non casuali) dove potremo optare per l’attacco o la difesa migliore per il “nemico” di turno. Ad accentuare questa componente ruolista si aggiungono i punti potenza che corrispondo ai punti magia dei J-RPG. Qualsiasi azione sopracitata, corsa compresa, andrà ad abbassare questi punti che, col passare dei match, andranno a chiudere sempre di più il nostro ventaglio di scelte. Stesso destino è riservato alle famigerate super mosse la cui esecuzione implicherà una spesa dei punti potenza ovviamente ben più maggiore di quella dei comandi normali. Starà a noi decidere di provare a chiudere le partite subito rischiando di avere giocatori presto spompati o di arrivare alla vittoria con un approccio più ragionato (da me consigliato). Questo tipo di giocabilità è assai efficace e coinvolgente peccato però che è completamente identica a quella dei due titoli precedenti. Se l’avete già apprezzata e siete in più dei fan godrete appieno di questo gioco altrimenti no. L’idioma giapponese infine non rappresenta affatto uno scoglio. Comunque sia sono presenti sul web delle patch, nel caso vogliate giocarlo attraverso l’emulazione, che renderanno più agibili le cose.Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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Sul fronte tecnico troviamo un restyling grafico di ciò che si era già visto sul Nintendo 8-bit. Le capacità superiori del Super Nintendo offrono un dettaglio e colorazioni più brillanti e vivaci. Anche le animazioni e le scenette di intermezzo sono migliorate rispetto al passato anche se non si può certo gridare al miracolo. Il coinvolgimento con i diversi personaggi è comunque garantito. Non c’è niente di più appagante che tirare un Drive Shot con Tsubasa o un Tiger Shot con Hyuga, il sogno di un intera fanciullezza, e vederne l’esecuzione come nel cartone animato. Il sonoro rimane sulla sufficienza e il suo compito lo svolge senza annoiare fortunatamente.

Captain Tsubasa 3: Koutei no Chousen video gameplay


COMMENTO FINALE


"Captain Tsubasa 3 è un discreto gioco che mantiene inalterata una giocabilità vincente senza però aggiungere niente a ciò che fu già ampiamente mostrato sull’ 8 bit Nintendo in ben due titoli. E’ chiaro che, se non avete mai provato i due predecessori ed in più siete dei fan (mi chiedo chi non lo è?), è un prodotto il cui valore lievita di conseguenza."





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