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Biker Mice from Mars
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- Pubblicato: 31-03-2009, 19:02
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Biker Mice from Mars
Biker Mice From Mars fu una serie animata andata in onda tra il 1993 e il 1996. In seguito venne importata in Italia dalla Rai nel 1998 attraverso Solletico, il contenitore televisivo per ragazzi famoso nella seconda metà degli anni ’90. Nel 1994 il successo del cartone animato portò Konami a produrne il gioco omonimo per Super Nintendo la cui versione europea fu tra l’altro sponsorizzata dalla Snickers, noto marchio specializzato in barrette di cioccolato. A questo punto facciamo un viaggio indietro nel tempo e raggiungiamo il 1988. In quell’anno fu pubblicato per il Nintendo 8-bit un gioco di corse con visuale isometrica, tale RC Pro-Am. Il videogioco in questione ebbe grande successo ma risultò soprattutto importantissimo ideologicamente in quanto fu il primo racing game in cui era possibile sparare agli altri mezzi in gara e quindi, una volta colpiti, bloccarli per un certo lasso di tempo. Il nesso tra i due titoli è che Biker Mice From Mars fu un prodotto le cui meccaniche vennero prese di pari passo dal titolo Rare e riadattate al nuovo contesto cartoon del gioco Konami.
Partiamo quindi dalla trama che vede come protagonisti tre topi antropomorfi con l’insolita capacità di guidare le motociclette: Sterzo, Turbo, e Pistone (i cui nomi originali, presenti nel gioco, sono Throttle, Vinnie e Modo). Quest’ultimi furono costretti a fuggire dal loro pianeta nativo, Marte, per trovare poi rifugio sulla Terra, più precisamente nella città di Chicago. La causa di questa loro fuga è da imputare ai Plutarchiani, altra popolazione aliena la quale, assetata di energia, passa da un pianeta all’altro succhiandone le risorse. Stesso destino fu riservato al pianeta Marte che fu completamente devastato, ma non alla Terra la quale è difesa appunto dai tre topoloni protagonisti. Come già detto stiamo parlando di un racing game con visuale isometrica in cui l’obiettivo principale sarò ovviamente quello di vincere tutte le gare o, per lo meno, di piazzarsi nelle migliori posizioni possibili. Alla fine di ciascuna corsa infatti verrà stilata una classifica provvisoria che si aggiornerà ogni volta in base ai punti che verranno assegnati a ciascun corridore a seconda dell’ordine di arrivo. Condizione necessaria per passare allo stage successivo sarà, al termine delle cinque gare costituenti ogni livello, riuscire almeno ad essere presenti tra i primi tre classificati. Niente di nuovo quindi fin qui.
I personaggi selezionabili saranno sei: Throttle, Turbo e Modo per i buoni mentre per i cattivi avremo a disposizione i simpaticissimi Limburger, capo dei Plutarchiani, e i suoi due scagnozzi rappresentati dal beota Morchia (Greasepit) e dallo scienziato demente Dr Carbonchio. Ciascuna moto o veicolo si differenzierà dalle altre in base a determinate caratteristiche. Vengono quindi a formarsi idealmente quattro gruppi principali in cui ci sarà chi primeggerà in aderenza (Vinnie, Limburger, Dr Carbonchio), chi in velocità (Greasepit, Limburger), chi in accelerazione (Vinnie, Limburger) e chi sarà invece un buon compromesso tra le tre componenti (Throttle, Modo, Dr Carbonchio). Notare come la navicella del capo dei Plutarchiani sia quella più forte al fine di essere il più probabile rompiscatole in ogni competizione, cosa che susciterà ilarità nei fan del cartone. Le cinque gare che costituiranno ogni livello si susseguiranno sempre seguendo un ordine fisso di ambientazione. La prima sarà a sfondo urbano, la seconda isolano, la terza desertico, la quarta fognario e la quinta spaziale. Non c’è quindi una grande varietà tematica a differenza della costituzione dei singoli tracciati che di per sé mostrano invece una discreta differenziazione per quanto concerne rettilinei, curve, ostacoli e salti. Come da tradizione, ad ogni giro di pista riceveremo, a seconda dell’andamento positivo o negativo della nostra corsa, soldi o bonus tesi a farci migliorare di posizione (terremoti che faranno rallentare gli avversari, lo Snicker che ci darà invulnerabilità come la stella in Mario Kart, ecc.). Ulteriore stimolo a vincere ci sarà dato dai potenziamenti riservati ai nostri veicoli, potenziamenti che potremo acquistare attraverso i soldi accumulati gara dopo gara. Tutto si ripete nuovamente come in RC Pro-Am. Questi extra andranno ad incrementare la nostra velocità, la nostra aderenza, il numero degli spari eseguibili e il numero delle vite disponibili. A livello di longevità, a poco servirà la modalità Battle, posta in alternativa a quella principale. L’unica differenza tra le due infatti è che nella Battle avremo a disposizione subito il massimo numero di spari possibili e che una volta terminate le vite durante la corsa significherà automaticamente arrivare ultimi. Molto più utile la possibilità di giocare in due anche se lo split screen orizzontale adottato per il multiplayer non è il massimo della comodità.
Graficamente si raggiungono buoni livelli con circuiti che, anche se poco vari, risultano sufficientemente dettagliati e stimolanti da percorrere. Anche il comparto animazioni fa il suo lavoro non mostrando mai alcun rallentamento e garantendo una frenesia di gioco davvero ammirevole e coinvolgente. Sul fronte sonoro si registra la presenza di buoni effetti e temi musicali. Quest’ultimi però, a causa non della loro qualità ma del loro scarso numero, alla lunga stancheranno. Alla resa dei conti questo Biker Mice From Mars sembrerebbe un gioco che, oltre a non essere per nulla originale, avrebbe anche dei difetti non da poco come una scarsa longevità e varietà. Tutto sommato però è anche vero che la giocabilità vincente di RC Pro-Am è stata copiata egregiamente e, congiunta alla varietà dei piloti e ad un ritmo di gioco dalla frenesia accattivante, riesce con un colpo di reni a raggiungere picchi di divertimento molto alti anche se purtroppo a breve termine. Difficilmente, una volta terminato il tutto, si avrà lo stimolo necessario per rigiocarlo ancora se non per la modalità multiplayer.
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#1Ospite ha commentato20-07-2010, 23:36Modifica di un commento..un altro pezzo di storia degli anni '90
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Originariamente inviato da RobbeyIl gioco mi ha fatto tornare in mente ricordi della mia infanzia
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Originariamente inviato da RobbeyGioco carino il voto 7 è più che meritato. Il gioco mi ha fatto tornare in mente ricordi della mia infanzia
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