Accele Brid è un videogioco prodotto dalla giapponese Tomy, esclusivamente per il mercato nipponico. La Tomy produce essenzialmente giocattoli ma, considerando la rapida crescita del mercato videoludico, all'inizio dei Novanta decise di metter su una divisione di programmatori che negli anni, fino ad oggi, si è dedicata al supporto di svariate console Nintendo. Dimenticavo, con pessimi risultati.
Accele Brid è uno shooter. Tale categoria non ha goduto sul 16-bit giapponese di grande popolarità e, con le dovute eccezioni, ha quasi sempre sofferto la rampante concorrenza fornita dal Megadrive. Le qualità tecniche della macchina, si sa, si esaltano nella ricchezza cromatica e nell'implementazione del celeberrimo Mode7, ma alla Tomy non parevano essere a conoscenza della cosa dato che, di entrambe queste doti, qui non ce n'è ombra.
Il nostro compito è quello di controllare un mech e distruggere ogni cosa ci si pari davanti senza troppe distinzioni. Il nostro mezzo è, o dovrebbe essere, quantomai versatile considerate le due armi di cui può disporre (da scegliere in un apposito menù a inizio missione), coadiuvate da una sempre utile (ma non qui, vista la modesta potenza) smart bomb e la possibilità di sferrare calci e pugni meccanici. Non quadra, però, l'inutilità del tutto, date che le mosse per il corpo a corpo sono del tutto superflue in quanto non ci verrà mai in mente di avvicinare così tanto i nemici, capaci di toglierci energia al solo contatto, certamente avvantaggiati da un'approssimativa rilevazione delle collisioni.
Un'altra peculiarità del titolo è quella di consentirci di assumere, per un tempo limitato, una forma differente, scegliendola fra due modelli: Attacker, un'astronave in puro stile shooter, e Deffender (sì, con due “f”), una sorta di inutile carro ancorato in basso allo schermo. Ancora una volta, superfluo sottolineare l'irrilevanza dell'opzione.
La cosa peggiore di Accele Brid, tuttavia, non è nemmeno la giocabilità, ma l'impostazione grafica che prevede un'inquadratura alle spalle del mech. Non aspettatevi uno scenario elaborato in Mode7 alla Axelay, qui c'è un tristissimo e brevissimo filmato precalcolato sgranatissimo che looppa in continuazione. E' atroce e insidia le vostre cornee con ferocia. Preparatevi qualche pillola per il mal di testa prima di giocarci (e magari un antidepressivo) perchè l'effetto è micidiale e non poteva mancare peggio il suo obiettivo scenico.
Ci si mette anche il non scaling degli sprites, dotati solo di pochissimi fotogrammi per determinarne la sensazione di profondità, con un'azione che, alla fine, diventa uno sconnesso impasto cromatico senza senso. Non ci sarà mai un attimo in cui Accele Brid vi appassionerà ed il “game over” sarà una liberazione. Potrete tranquillamente avanzare premendo pulsanti a caso, vi basterà azzeccare la migliore combinazione di armi (sempre la stessa, del resto) e sparare all'impazzata per ottenere gli stessi risultati di una partita affrontata strategicamente.
Per farla breve, Accele Brid non si avvantaggia delle possibilità tecniche offerte dal Super Nintendo, offre un gameplay confuso e noioso ed è capace di procurarvi emicranie. Devo anche spiegarvi perchè non è mai stato importato?
Gianluca "musehead" Santilio