Spa-ghet-ti!
Avete mai sognato di far compiere ad una pallina da golf miracoli veri e propri per aria, dopo averle sussurrato questa parolina magica? Mmmmm, allora bisogna dare una revisionata alla vostra CPU...
Amarcord a parte, non ci vuole un’indovina per capire che inserendo nella nostra fidata DS la cassettina di NTG ci troveremo di fronte ad un videogioco incentrato su uno sport che è considerato ad oggi una disciplina da ricconi: ma, dico, avete mai fatto due conti?! Tra attrezzatura, iscrizione al golf club, sedute di allenamento, beh, cominciate pure a vendere uno dei vostri reni al mercato nero.
Cooomunque, “ma alla fine ‘sto NTG, come sarà?”, vi starete chiedendo... E io qui che sto a fare?
Nintendo Touch Golf – Birdie Challenge, anche conosciuto oltre oceano come “True Swing Golf”, pubblicato nel 2005 in versione cartuccia e nel 2009 su DSiWare, è una delle poche simulazioni di questo tranquillo e riflessivo, ma non per questo meno adrenalinico, sport per la NDS, e vi porterà pacatamente in giro per numerosi (ma davvero tanto numerosi) percorsi all’aria aperta, sparsi per tutto il mondo. Naturalmente, non essendo un prodotto su licenza PGA, niente percorsi reali, nè Tiger Woods, Costantino Rocca et soci come avversari.
Ciò detto, imbracciamo il nostro bel pennino con la testa a forma di toad e scendiamo sul fairway a cercare di ficcare la pallina in buca: eh, si, avete letto bene, il pennino. Infatti il touch screen sarà il nostro unico mezzo per cercare di fare dei tiri decenti: sullo schermo inferiore saranno rappresentati, a turno, una mappa 2D del tracciato, incorniciata dal completissimo menù dove troveremo scelta delle mazze, tasti per spostare la visuale sul green o sulla pallina, il pictochat (eh certo, mentre giochiamo in wireless con un massimo di altri 3 giocatori umani, vuoi mettere la cattiveria di distrarli con un bel messaggio al momento di colpire la pallina con la testa della mazza? Tale caratteristica è stata ovviamente rimossa nella release sul DSiWare), il tasto per interrompere la partita (con salvataggio della stessa, utilizzabile non più di una volta alla riaccensione della console, perché i veri golfisti sono persone molto sportive) o per rinunciare alla buca, con conseguente addebito di un boogey sulla carta punteggio, ed infine l’opzione per dare l’effetto spin o backspin alla pallina.
Sullo schermo superiore sono invece rappresentate le nostre gesta in 3D, incorniciate dalle informazioni sul numero di colpi effettuati, lunghezza del percorso, forza e direzione del vento. Insomma, non manca proprio nulla, pare.
Le opzioni di gioco disponibili sono la partita veloce (intero percorso di 18 buche, gare a colpi, allenamento su singola buca), la modalità campionato ed il già citato multiplayer in wi-fi locale fino a 4 giocatori. C’è poi un’ opzione, Clubhouse, dove è possibile modificare le informazioni anagrafiche e l’aspetto del vostro avatar golfistico, acquistare ed equipaggiare attrezzature (palline, set di mazze, scarpe e abbigliamento), controllare il proprio status in classifica generale.
Ovviamente il piatto forte è la modalità campionato, dove sfiderete altri 32 avversari virtuali su ogni percorso, partendo dalle categorie dilettantistiche fino al professionismo (diciamo così...). Man mano che vincerete i vari campionati, sbloccherete nuovi percorsi, nuovi tornei, nuove attrezzature acquistabili con i soldi che guadagnerete nel tempo. Vincere non è un’impresa tanto semplice: progredendo nei campionati gli avversari si faranno sempre più attenti e sbaglieranno sempre di meno, per cui finire primi in un torneo, anche con un punteggio basso (-1/-2, ad esempio), richiederà la massima attenzione e la massima precisione anche da parte vostra. Non preoccupatevi, però: l’acquisto e l’utilizzo degli equipaggiamenti giusti renderà queste performance meno utopiche. Dalla vostra, inoltre, ci sarà anche la possibilità di utilizzare dei “super colpi” che variano a seconda del tipo di pallina e/o di set di mazze che utilizzerete e che ovviamente non sono infiniti, accumulandosi durante il gioco a seguito dell’esecuzione di un buon drive, o di quello più lungo o di varie altre chicche tecniche messe a segno in maniera più o meno fortunosa.
Venendo all’aspetto tecnico, graficamente il motore 3D si muove bene, seppure ogni tanto mostri qualche incertezza, specialmente quando all’inizio una telecamera a volo d’uccello ci presenterà il percorso da affrontare: non che sia una pecca gravissima, ma alla fin fine i poligoni da muovere non sono tantissimi, seppure il dettaglio dei modelli principali sia più che accettabile e le loro animazioni siano realistiche.
Il sonoro d’accompagnamento è ben fatto: gli effetti sonori aiutano molto ad immergersi nella partita e le musichine sono tenui, mai fastidiose e conciliano la concentrazione. C’è anche qualche uccellino che qui e lì si può udire cinguettare quando in prossimità della buca, in pieno "putt", veniamo lasciati a pienissimo contatto con la natura circostante.
Del versante giocabilità e longevità non posso che dire bene: un numero spropositato di percorsi (se ne perde addirittura il conto), una fisica della pallina pressochè perfetta (il vento e la compattezza del terreno su cui la pallina rimbalza saranno i vostri più grandi nemici), la possibilità di modificare le proprie performance in base alle attrezzature equipaggiate (sentirete la differenza tra le palline “spin” o le palline “curve”, o le scarpe di partenza e quelle che assicurano stabilità sulla sabbia, con conseguenti “recovery” che prima potevano risultare quasi impossibili). La difficoltà è ben calibrata, anche per far fronte alla vostra progressiva padronanza del sistema di tiro con lo stilus.