Dopo esser stati catapultati nel menu di presentazione, composto da molte modalità e opzioni, iniziamo la tanto attesa prima partita scegliendo una delle squadre dei più di trenta campionati presenti. E già dai primi minuti di gioco possiamo dedurre che Fifa è cambiato migliorando alcune lacune dei primi episodi almeno in parte, lasciando inalterati altri aspetti del gioco, come ad esempio la grafica che, se non per poco, si dimostra quasi relativa alla versione GBA di qualche anno fa. Ma di questo parleremo a tempo debito, dopo aver parlato delle prime impressioni suscitate dalla partita. Al fischio dell’arbitro, ci siamo subito accorti come la croce direzionale sia un po’ troppo scomoda per giocare ad un gioco di calcio: ahime’, difetto della console, non del gioco; ciò implica comunque una notevole restrizione della giocabilità, che già di suo risulta non perfetta, a volte macchinosa e poco fluida. A parte cio’, nel complesso, il tutto gira abbastanza bene, i giocatori rispondono in modo adeguato ai passaggi e, azione dopo azione, ci si incomincia a trovare a proprio agio, grazie anche ai controlli che da parte loro risultano molto semplici. Al tasto B è affidato il passaggio, al tasto A il tiro, ai tasti X e Y i cross mentre al tasto dorsale R lo sprint. In difesa, le azioni da apprendere al meglio, sono senza dubbio rappresentate dalla pressione del tasto B (semplice contrasto) e dal tasto Y (tackle). Come detto pocanzi, i comandi sono molto semplici: ciò è dato dal limitato uso dello stilo che viene utilizzato essenzialmente per i calci di punizione, per i tiri e le parate su calcio di rigore. Dopo gli episodi non proprio eclatanti degli anni precedenti ci aspettavamo di trovarci davanti ad un titolo che avrebbe regalato maggior interattività attraverso l’uso dello stilo. Cosa che però fa grazie al microfono integrato del Nintendo DS, con il quale abbiamo la possibilità di poter personalizzare e creare i cori della propria squadra preferita. Come sempre il sonoro è molto curato e di buon gusto, ma dove il titolo fallisce in questo comparto è nella telecronaca che è affidata alla lingua inglese di Andy Gray… Niente da dire per un telecronista di tutto rispetto come lui, ma avremmo senz’altro preferito i due oramai veterani Caressa e Bergomi… Per quanto concerne la grafica, le sequenze video dopo un goal mangiato o realizzato sono abbastanza buone tali che si veda anche lo sponsor delle magliette dei giocatori. A questo si aggiungono però, dei poligoni non perfetti, che mettono purtroppo in risalto teste e corpi squadrati. Ma tralasciando queste pecche sulle quali ci aspettiamo un maggior lavoro nei prossimi anni, Fifa si dimostra comunque un gioco capace di regalare ore e ore di divertimento sia in singolo, grazie agli innumerevoli tornei, che online; il gioco infatti si appoggia ai server di EA Nation per dare la possibilità al giocatore di sfidare altri talenti nel mondo, ma anche quella di scambiarsi degli scenari. Oltre ai campionati, infatti, potremo metterci alla prova cercando di portare a termine degli scenari gia’ presenti nel gioco, creati da noi o, come detto prima, scambiati online… Infine, il gioco supporta il multiplayer anche su scala locale, implicando un consistente aumento del divertimento.
Dopo un numero sostanzioso di partite, siamo riusciti a raccogliere impressioni e pareri tali da permetterci di stilare la suddetta recensione. Fifa ci ha stupiti da una parte e delusi dall’altra; il sonoro è stato molto curato così come la longevità, che oltre dei numerosi campionati, è stata arricchita degli scenari. Ci sono cose poi su cui senza dubbio Electronic Arts avrebbe potuto lavorare meglio, come la grafica e l’interazione con touch screen e pennino. Nonostante ciò, ci troviamo comunque di fronte ad un gioco contraddistinto da una personalità che quest’anno non abbiamo trovato ne in Pro Evolution Soccer 2008 ne in Real Football DS. Pertanto possiamo dire che questa volta EA ha fatto centro, ma sappia che il prossimo anno vogliamo ancora qualcosa di piu’!!!
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lo sforzo c'è