O le proprie vite? Perché il plurale è d’obbligo: durante la partita il giocatore otterrà un numero spropositato di vite a propria disposizione. Sarà che sono ormai abile coi giochi del baffuto panzone (ehm ehm...), o forse, più probabilmente, si è voluto così venire incontro ai giocatori meno pratici, pur tuttavia senza snaturare troppo il gameplay classico della saga (i cui livelli risultano moderatamente impegnativi, almeno per chi è intenzionato a completare Super Mario 3D Land al 100%).
Ma di che tipo di platform stiamo parlando? Un 2D retrò, o un 3D puro alla Mario Galaxy? Si può affermare di trovarci dinanzi ad un “Mario 2.75D”. Vero è che tutto sarà tridimensionale e che non tutti i livelli sono a scorrimento orizzontale, ma di certo non arriviamo alla vastità propria di un Mario 64, Sunshine o Galaxy che dir si voglia: i livelli sono estremamente lineari, come i classici Super Mario bros. Ma la pur evidente linearità si sposa davvero bene con la portabilità del 3DS.
Le meccaniche di base sono solidissime, e ci mancherebbe! Super Mario 3D Land (da ora SM3DL) è stato studiato per essere il più appetibile possibile ai possessori della console portatile 3D, e propone dei livelli brevi ed intensi, ideali per delle sessioni “mordi&fuggi”. Ma relativa brevità si sposa bene con un’alta attenzione ai dettagli e l’effetto amarcord è indiscutibile: rivedremo moltissimi nemici provenienti dal glorioso passato della serie, e alcuni elementi dello scenario riporteranno alla mente i vecchi capitoli. Come esempio porterei quello delle piattaforme a forma di tronco d’albero che cederanno sotto il nostro peso dopo che vi saliremo sopra che sono esattamente quelle di Super Mario Land 2 (Six Golden Coins!), episodio che ho trovato molto affine a questo SM3DL: relativa facilità per metà avventura, brevità dei livelli, adeguatezza alla console di riferimento, ed anche alcuni elementi di design! Ora potrei narrare come alcune sezioni mi abbiano ricordato Super Mario World (il mio preferito!), magari un passaggio segreto nel secondo livello riportava alla mente proprio il trucco del corridoio sopraelevato del primo storico Mario Bros; un livello sarà una citazione chiarissima alla saga di Zelda; certi elementi grafici mi hanno riportato alla mente lo stile dei due Mario Galaxy, e poi le sabbie di Mario 64, o i livelli delle navi volanti di Super Mario Bros 3... ma è inutile girarci intorno, Nintendo ha intelligentemente pescato il necessario dai precedenti episodi ed è riuscita ancora una volta a creare un platform originale e divertente, e soprattutto ispirato. Innumerevoli rimembranze, ma M3DL è così denso e ricco di suo che tale autocitazionismo non arriverà mai a plagiare la stessa saga.
Tutto si dimostra però piuttosto lineare: otto canonici mondi (ognuno con tre monete segrete), niente Yoshi, presenza di Luigi abbastanza superflua (ma si dimostra un’ottima scusa per rigiocare da capo tutto M3DL!), e con un mondo segreto finale (difficilissimo, ovviamente) in caso di completamento al 100%, come nei Mario Galaxy.
A proposito del 100%: per poter dire di aver davvero completato il gioco non ci si potrà esimere dal conquistare tutte le 288 monete dorate nascoste nei 96 livelli, e perfino completare il livello toccandone la punta dell’asta. Sembrerà una stupidaggine, ma sono sicuro che rigiocherete ogni livello pur di far cambiare colore (da rosso a dorato) l’icona della bandierina che attesta il superamento del livello. Spesso le monete saranno ben nascoste e si dimostreranno una buona sfida aggiuntiva, dato che difficilmente,anche un buon giocatore potrà trovarle tutte al primo colpo. Queste piccole aggiunte ovviamente allungheranno la longevità del gioco (che si attesterà sulle 6-8 ore; quantità facilmente raddoppiabile volendo completare tutto il completabile).
Ma non sarebbe un vero Super Mario senza i potenziamenti. Non presenti nella quantità che si poteva sperare, ma funzionali. Qundi troveremeo il classico fungo per crescere, il classico fiore per sparare sfere infuocate; ma ci sarà anche qualche novità: una scatola-elicottero che permetterà di eseguire dei salti altissimi e planare e poi un Mario Boomerang (simile al fiore di fuoco, ma si lanceranno boomerang anziché proiettili al plasma), senza dimenticare uno dei travestimenti più amati e che mancava da davvero troppo tempo: Mario Procione! Il costume da Tanooki (anche nella rara versione simil-statua buddista col fazzoletto rosso!) ci farà davvero assomigliare ad un castoro e la coda sarà utilissima per attaccare i nemici e per planare, cosa davvero azzeccata negli stage che si svilupperanno in maniera verticale. Ci sarebbe anche un Mario Procione dorato, che donerà l’invincibilità e permetterà davvero a tutti di arrivare fino in fondo, ma è il modo migliore per affossare il divertimento. Potrebbe essere utile per farsi delle strategie in vista di riaffrontare il livello in un secondo momento, ma è un po’ un trucco per evitare la fatica di superare certi passaggi. Passaggi che dopo pochi mondi finalmente diventeranno un po’ impegnativi. Ma con tutte le vite che si avranno a disposizione è davvero un peccato cedere al fascino della foglia d’oro... Sarà molto più soddisfacente giungere alla fine di un livello con le proprie forze!
Ah, il 3D. Eh già, il 3D. Se ne parlo solo a questo punto è un po’ perché non mi ha preso chissà quanto. Diciamo che è stato realizzato un buon lavoro con il fattore tridimensionale, ma non è che cambia completamente la prospettiva di gioco. Non a caso, solo in alcune stanze sarà strettamente necessario attivarlo per venire a capo di alcuni enigmi che sfrutteranno la visuale isometrica per proporci delle brevi fasi in cui senza il 3D ci si troverebbe in difficoltà. Tralasciando queste sezioni, forzate e abbastanza superflue, sarebbe un peccato valutare come semplice orpello la funzionalità 3D, che funziona bene e fa il suo dovere, senza stupire. Di sicuro non infastidisce, quindi in molti non avranno problemi a scegliere di approfittare di questa caratteristica per buona parte del gioco (a patto di non muovere troppo la console durante la partita).
Superfluo lodare musica e sonoro: adeguati come sempre (un fan direbbe “perfetti”) e anche di più, con delle musiche orchestrate che saranno un piacere per le proprie orecchie ed un roster di suoni e versi davvero completo, il tutto mixato nel migliore dei modi.
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