Shinobi 3D - 3DSSarà alquanto difficile iniziare questa recensione in maniera spiazzante. Non che sia necessario, ma mi spiacerebbe pensaste che, anestetizzato dal livello di difficoltà sempre più abbordabile di molti dei giochi usciti negli anni recenti, io mi lamenti di Shinobi 3D per sfogarmi dallo stress indotto dal pessimo sistema di controllo adottato da questo titolo (solo per colpa mia o per un problema di mappatura dei pulsanti? Ci arriveremo...).
Dovrei altresì far notare che, se si eccettua lo Shinobi uscito su PS2 nel 2001, ho giocato ai precedenti episodi della saga... non ai tempi delle rispettive uscite (per motivi anagrafici) ma negli anni successivi, visto che, grazie ad esempio alla Virtual Console del Wii, ho riscoperto molte perle del passato, come i primi Shinobi bidimensionali. Impossibile dimenticare il capostipite, o Shadow Dancer, o ancora lo splendido Shinobi 3 per MegaDrive.

Excusatio non petita... ora mi direte. Ma che posso farci? Sperando davvero di trovarvi un degno erede della storica saga, ho tentato di avvicinarmi a questo titolo senza farmi troppo influenzare dei molti giudizi freddini che andavano avvicendandosi in seguito all’uscita del gioco. Vabbé, il regno delle recensioni è la carta stampata e non ci si può fidare sempre di Internet, men che meno di Metacritic... mi dirà il giocatore duro e puro. Già, ma a volte troppi indizi fanno una certezza. E qua il tutto è abbastanza criticabile. Cosa mi fa pensare ad un lavoro poco curato? La grafica blanda? Il gameplay un po’ confusionario? Lo scarso sfruttamento delle vere potenzialità del 3DS, con un 3D poco incisivo, quando non dannoso? O il vero problema sono in realtà io, coi miei pregiudizi? In fondo, avrei mai potuto pretendere che nel secondo decennio del nuovo secolo una serie risalente agli anni ’80 mostrasse una (bellissima) grafica bidimensionale come quella dei primi episodi?

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Eppure il contorno di Shinobi 3D non è affatto male: molti saranno gli extra sbloccabili, con un sistema di riconoscimenti interni al gioco (chiamateli pure trofei od obiettivi) che premierà i giocatori più assidui e "completisti" con alcuni gustosi extra. Sequenze bonus, ulteriori personaggi giocabili (tra cui lo stesso Joe Musashi) e tante altre chicche. E anche la trama, per quanto sempre inverosimile, dimostra un minimo di cura (sebbene sia poi spiegata troppo frettolosamente durante il gioco).

Questo Shinobi per 3DS, prologo a tutta la saga, ci racconterà le avventure di Jiro Musashi, padre del ben noto Joe. La vicenda inizierà dal villaggio del clan Oboro nel 1256, sotto attacco da parte dei guerrieri rivali del clan Zeed. Jiro dovrà liberare il villaggio dagli invasori... ma questo solo per pochi livelli. In breve tempo, infatti, sarà risucchiato in un vortice che lo invierà nel futuro: Jiro approderà così a Zeed City, nell’anno 2056. Come è facile immaginare, dopo ottocento anni lo scenario sarà completamente differente – ed è difficile che la maggior parte dei giocatori lo trovino più affascinante della precedente foresta –. In questo nuovo scenario spazio-temporale, l'eroe dovrà affrontare un regime militarizzato che, venuto a conoscenza del suo arrivo, lo braccherà senza requie. Eh già, la Zeed è divenuta molto potente! E Jiro andrà proprio ad attaccarne il cuore: l’intera città sarà contro di lui.

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Le scene animate, in stile manga, sono effettivamente ben realizzate, anche se non in 3D, ma la storia è raccontata troppo sommariamente, essendo riassunta in pochi fotogrammi. Dico manga e non anime perché sono troppi pochi i frame di animazione per giudicarlo pari ad un cartone animato. E queste scene animate saranno anche poco numerose, poiché spesso si limiteranno a belle illustrazioni, magari montate in maniera interessante, ma non troppo dissimile ad un fumetto.

Anche il sonoro ci mette il suo: in linea con gli stereotipi, l'azione sarà inizialmente accompagnata da musiche giapponesi che ci ricorderanno l’epoca feudale, risultando sempre piacevoli. Quando Jiro, però, sarà catapultato al mondo moderno, freddo e buio come da tradizione, le musiche diventeranno più elettroniche e sincopate. Qui si va a gusti: temi azzeccati... ma non li ho apprezzati troppo. In ogni caso non si eccelle, ma tutto risulta adeguato, effetti sonori compresi. Ma se vorrete sconfiggere dei veri Zeed bisogna tornare al 1993, quando Joe balenava fendenti sul MegaDrive...
Shinobi 3D si avvale comunque, sia chiaro, di una buona atmosfera con degli avversari ben caratterizzati. O meglio, saranno caratterizzati e ben definiti i boss, visto che i nemici ordinari (ne dovremo affrontare a centinaia) risultano sempre molto simili tra loro. Pur memorizzando i loro pattern di attacco, pur sapendo di dover parare i loro attacchi a distanza (per parare dovremo premere il tasto R al momento del loro attacco, sia esso uno shuriken o un fendente) per poterci avvicinare, alla fine rimarrà comunque abbastanza arduo proseguire nei livelli.

Livelli che, come si è detto, a volte risultano poco ispirati. Nei predecessori era più facile capire se un abisso celava solo la morte o qualche sorpresa, mentre in questo nuovo capitolo è necessario rischiare. A volte dovremo superare soffitti o scendere di un livello inferiore e sarà necessario avvalersi del rampino, come in passato. Ma questa volta sarà piuttosto complicato anche spaziare tra i tortuosi scenari del gioco. In più, oltre ai normali tasti adibiti al salto, al lancio di uno shuriken e al fendente di spada, dovremo gestire anche il touch screen. Avremo, infatti, a disposizione quattro diversi poteri, ricaricabili, che garantiranno diverse possibilità in più al nostro protagonista (tra cui una breve invulnerabilità). Peccato che sfruttare una di queste possibilità durante uno scontro coi boss, renda la suddetta sfida ben più semplice (ad esempio: usare la magia della sfera nera permetterà di togliere ad uno dei supernemici una buona metà di barra vitale, un altro consentirà di aumentare la portata dei salti...)

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Non che i capitoli precedenti fossero facili, ma un gioco come questo affidato ai comandi del 3DS... tentativo apprezzabile, ma non del tutto riuscito. C’è anche da dire che il team sviluppatore, Griptonite Games, su 3DS aveva creato giusto Marvel Super Heroes Squad e Lanterna Verde, e che questo Shinobi è comunque uscito a pochi mesi di distanza dal lancio del 3DS. Ma a maggior ragione, non era rischioso dare a un team un po’ troppo giovane una licenza di peso come quella di Shinobi?
Per carità, tutte le classiche mosse del repertorio sono presenti (salto tra i muri, shuriken, magie...), ma a volte si ha come l’impressione che si sia voluto strafare...
Come le fasi di “corsa”, in cui saremo lanciati in profondità, con il protagonista che si muoverà sempre bidimensionalmente. Ad esempio, nel passato potremo anche cavalcare, nel futuro Jiro balzerà su varie Jeep, e pure su un aereo. Peccato che, per mantenere un elevato frame rate, il dettaglio grafico sia stato sin troppo sacrificato, con varietà, poligoni e textures che, soprattutto nella seconda parte del gioco, quella futuristica, risultano abbastanza deficitarie Se almeno il gameplay sopperisse completamente a tali mancanze, allora pazienza, visto che alla fine si sta parlando di un action arcade di stampo classico. Ma se anche questo aspetto a volte dà l’impressione di essere stato un po’ sottovalutato... a partire dal livello di difficoltà. Anche a livello facile, i nemici daranno filo da torcere, ma avremo vite infinite, così come diversi checkpoint. Ma con delle sessioni brevi e complesse, tra salti millimetrici e nemici piuttosto aggressivi.

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Quindi, non solo questo Shinobi non è adatto ai cosiddetti casual gamers, ma potrebbe poi risultare indigesto pure ai giocatori più assidui. Basti appunto notare la difficoltà. Col passare dei livelli, infatti, i nemici saranno capaci di fare sempre più danni, anche in maniera drammatica, mentre il sistema di parata non si rivela efficace come ai tempi di Shinobi 3, anche a causa della necessità di premere R proprio nell’esatto istante in cui si verrebbe colpiti dall’attacco nemico. La fasi platform sono poi complesse sin dall’inizio, e, col proseguimento del gioco, si faranno sempre più problematiche. Non mancano, poi, delle sezioni così scriptate da sembrare irreali, mentre si presenta a più riprese un problema di visuale che, considerando che buona parte dei livelli si sviluppa anche in verticale, diventa tragico quando si tratterà di affrontare un labirinto denso di trappole appuntite e baratri quasi insormontabili. O magari dovremo necessariamente atterrare su di una piattaforma e, appena vi saremo sopra, un nemico avrà sempre la bella idea di tenderci un’imboscata, cosa certamente non del tutto imprevedibile, ma decisamente non bloccabile, almeno le prime volte. In un certo senso, si tratta di un ritorno alle origini, a quando era necessario conoscere un livello a memoria per proseguire senza troppi danni... ma alcune sezioni rasentano la frustrazione quanto i primi Ninja Gaiden.

Se poi il vostro scopo sarà quello prendere la massima valutazione in tutti i livelli... allora la longevità, dalle 6/7 ore della prima partita, s'incrementerà fin oltre la ventina di ore, dato che, tra sezioni platform labirintiche e dense di trappole, nemici davvero agguerriti, si dovrà anche tener conto del tempo impiegato e pure delle magie utilizzate per farsi strada tra le differenti aree. Sarà, infatti, presente un punteggio alla fine di ogni area, e nulla verrà perdonato. Ovviamente solo i migliori e i più pazienti riusciranno ad ottenere i punteggi più elevati. Manco a dirlo, per sbloccare tutto lo sbloccabile sarà necessario completare il gioco più volte e alle massime difficoltà (con punteggi di livello S)... cosa che ben pochi potranno fare, causa frustrazione alle stelle!


COMMENTO FINALE


"In conclusione, vuoi per la grafica 2.5D poco incisiva, per l’architettura dei livelli fin troppo punitiva, o per lo scarso bilanciamento della difficoltà dei nemici, questo Shinobi mi ha lasciato un po’ d’insoddisfazione. Rivolto agli appassionati? O aperto ad un mercato più ampio? Di sicuro, se darete a Shinobi 3D una possibilità, noterete come non si tratti del Ninja Gaiden 3 di questa serie: non basta mettere checkpoint e vite infinite per rendere facile questo gioco. Ma alcuni problemi permangono e anche i sostenitori di lungo corso di questa saga non mancheranno di accorgersene. Certamente nulla di imperdonabile, ma in onore dei Musashi e del clan Oboro, si sarebbe dovuto e potuto fare davvero qualcosa di più. Magari (e qui è solo un’opinione totalmente personale) senza troppe derive futuristiche. Ma sempre con la speranza di trovare una fluttuante coscia di pollo nelle casse sparse per i livelli!"