Immaginate un grassoccio idraulico italoamericano, con baffoni da pizzaiolo e coppola rossa, un mondo di tubi verdi e un cielo solcato da nuvole teneramente sorridenti; immaginate un personaggio che mangia funghi in grado di farlo crescere all'istante come fosse Alice nel paese delle meraviglie e fiori di zucca che gli rendono l'alito come se avesse ingurgitato una terrina di caponata; immaginate tartarughe volanti e piante carnivore che sbucano dal lavandino: siete nel gioco più allucinante e allucinogeno della storia del videogame, lo stesso gioco che ha cambiato il mondo del videogiocare, siete in Super Mario Bros.
Come possa essere venuto in mente a Shigeru Miyamoto di creare Super Mario bros. è un mistero. Quali alcolici avesse assunto, sotto che assurdo mix di stupefacenti dovesse trovarsi o che sorta psicoviaggio il caro giapponese avesse intrapreso sono tutti fatti destinati a rimanere per sempre ignoti, un po' come la scomparsa dei dinosauri, l'esistenza del virus dell'HIV, la provenienza degli UFO o il nascondiglio Bin Laden. Insomma, chiedendosi quale contorta mente umana possa aver partorito Super Mario, non si può che rimanere nel dubbio. Tutto quello che possiamo fare è prendere in mano un pad con due pulsanti e una croce direzionale e metterci nei panni del nanerottolo più psicotico che abbia mai visto la luce dai tempi di Lewis Carrol.
Premuto il pulsante start cominceremo a saltare da una parte all'altra, prima sbattendo la testa contro qualche mattone, poi contro qualche strano scatolo luccicante; successivamente, scopriremo che il nostro dolce peso di napoletano buongustaio è in grado di stordire tartarughe dalla stazza impressionante e di schiacciare funghetti marroncini e bruttarelli. Tutto questo con un solo obiettivo: viaggiare da un castello all'altro del regno dei funghi al fine di scoprire in quale di questi la principessa Peach sia stata imp rigionata dal bruto capo dei Koopa, le truppe dal coriaceo guscio interposte tra noi e la bella figlia dei fiori.
I mondi da affrontare sono 8, ognuno suddiviso in 4 sotto livelli, l'ultimo dei quali consistente in un castello al cui termine incontreremo il temibile Bowser. Tutto il gioco viene percorso tramite visuale a scorrimento laterale, che ci permetterà di andare avanti ma mai di tornare indietro, mentre cercheremo di evitare ostacoli, sconfiggere avversari, ottenere power-up, raccogliere monete e racimolare punti.
Uscire dal tunnel di Super Mario Bros., potrebbe risultare impossibile. Una volta che avrete iniziato a giocare sappiate che non riuscirete più a smettere. Sarete costretti ad esplorare questo goliardico sogno virtuale in ogni suo anfratto, come fosse il più segreto angolo del vostro io più intimo. Mamma mia!
Per giocare
Inutile dire che l'ideale per potersi gustare appieno la quintessenza di Super Mario bros. sarebbe avere un NES e una cartuccia originali. Tuttavia, oltre alla versione del 1986, del gioco esistono varie riedizioni e rivisitazioni. I seguenti paragrafi hanno il fine sia di ripercorrere brevemente la storia delle pubblicazioni di Super Mario Bros. sia di dare al giocatore la possibilità di scegliere la versione che si adatti di più alle proprie esigenze.
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