La Hocotate Trasporti è in grossi guai finanziari e toccherà al povero capitan Olimar il compito di comandare la spedizione proprio sul pianeta dei Pikmin da cui era riuscito a partire dopo tanta fatica, per recuperare i tesori (che poi in realtà sono semplici rifiuti!) ivi sepolti per rifinanziare l'azienda, coadiuvato per l'occasione da Louie e, ad un certo punto del gioco, addirittura dal presidente della società. Per chi ha avuto modo di provare il precedente episodio, c'è ben poco da aggiungere se non che questo seguito è una versione perfezionata, ampliata e, finalmente, senza quel maledetto limite dei 30 giorni per portare a termine l'impresa. Chi ha amato il primo, adorerà questo (sempre che non ne abbia abbastanza della meccanica, in cui dovremo impartire ordini ai vari Pikmin per superare determinati ostacoli e portare alla base taluni oggetti) chi non l'ha mai digerito... bhè, difficilmente, nonostante le migliorie, cambierà idea. Per chi non ha avuto occasione di testarlo, direi che questo secondo capitolo è l'ideale, appunto perché si limita a prendere l'originale senza stravolgerlo ma smussandone alcuni difetti e aggiungendo nuove features.
A onor del vero, nonostante molti parlino di ottima realizzazione tecnica, il primo impatto è tutt'altro che impressionante: va bene che la maggior parte dei personaggi sono minuscoli e gli scenari semplici ma si ha l'idea di un prodotto che si fonda troppo sulla convinzione della giocabilità sopra ogni cosa: qualche particolare in più nelle ambientazioni e dei protagonisti un po’ più accattivanti (magari dotati di qualche poligono extra) non avrebbero guastato, le stesse texture non sempre appaiono convincenti per definizione. Non è questo ad impedirgli di essere un grande titolo ma un po’ più di accortezza in tal senso non avrebbe guastato... in fondo, anche l'occhio vuole la sua parte e sarebbe bastato tanto così per restituire un impatto più convincente di quello, soltanto gradevole, ricevuto... sobrietà non deve per forza far rima con povertà! Le musiche non sono granché, limitandosi ad accompagnare con ripetitività i vari livelli, qualcuno potrebbe reputarle addirittura un pizzico fastidiose, anche se quella portante è molto evocativa e gli effetti sonori sono davvero teneri: i versi dei Pikmin sono troppo simpatici e divertenti, specie quando, tipo sette nani che vanno a lavoro, ci seguono tutti insieme canticchiando allegramente (e magari li stiamo conducendo a morte certa!). Anche i suoni dei fischietti che useremo per impartire loro gli ordini sono davvero carini (quello di Louie mi ha quasi strappato una lacrimuccia, riportandomi alla mente il venditore di granite al limone di quando ero piccolo...).
I Pikmin presenti sono di 5 diverse tipologie: i rossi, capaci di resistere al fuoco e molto coriacei in combattimento, i bianchi, resistenti al veleno e tossici a loro volta (spesso li sacrificherete in pasto ad alcuni nemici che moriranno all'istante o subiranno gravi danni) e in grado di individuare tesori sotterranei, i gialli che sopportano l'elettricità e sono i più leggeri (da lanciare quindi in zone altrimenti non raggiungibili), i blu che resistono all'acqua e i viola, i più pesanti (e di conseguenza lenti) ma robusti, capaci di sollevare carichi con la forza di dieci Pikmin normali e, se lanciati, di causare seri danni o stordimento ai nemici (oltre, aggiungo io, ad una probabile ernia al povero malcapitato che si sobbarcherà nell'impresa di sollevarli!). I Pikmin, quando creati, se non raccolti subito (o facendogli trangugiare l'apposito power up), germoglieranno e il loro stato finale (con un fiore completamente sbocciato in testa) significherà che saranno più veloci. Ovviamente sul campo potranno essere presenti in un numero limitato, massimo 100 e quelli in eccedenza verranno depositati in apposite navicelle.
Il nostro compito sarà di trovare tutti i tesori che albergano nelle varie locazioni, aiutati da un radar che ne individuerà la presenza e ci indirizzerà verso la zona esatta, ovviamente evitando gli ostacoli, rappresentati dall'ambiente e dai nemici. C'è anche la possibilità, grazie alle bacche di certe piante, di ricavare uno spray ultra piccante (che rende i Pikmin particolarmente aggressivi) e uno ultra amaro che paralizzerà le creature ostili. Anche se è sparito il limite dei 30 giorni per portare a termine l'avventura, ogni giornata ha comunque un suo corso temporale e di notte saremo costretti ad abbandonare il terreno di gioco perché diverrà troppo pericoloso, quindi è bene imparare da subito a gestire i due leader in modo separato, così da assegnare a ciascuno una squadra di Pikmin con un compito specifico, per dimezzare i tempi. La longevità e la giocabilità sono buone in singolo (anche se difficilmente lo riprenderete dopo aver scovato tutti i tesori) nonostante qualche punto sia un pelo frustrante (ma ci sono i salvataggi) e non sempre si abbia la sensazione di riuscire a gestire la squadra come si vorrebbe, mentre diventano ottime in due, specie sbloccando le varie modalità nascoste con cui cimentarsi con qualche amico.
In sostanza, ci troviamo di fronte al Lemmings del 2000? Onestamente credo di no. Questa nuova creatura di Shigeru Miyamoto pur essendo ben riuscita, non ha l'impatto di altri prodotti dello stesso geniale designer e ad onor del vero nemmeno il carisma e l'innovazione che poteva vantare il titolo Psygnosis di cui questo è una sorta di crossover, che si regge in piedi da solo ma che è assimilabile ad una sorta di riedizione 3D del vecchio capolavoro per computer. Chi ha un Game Cube, pur non amando questo genere di giochi, dovrebbe dargli un'occhiata. Soprassedere sul primo impatto, quasi certamente negativo e seguire il solito ottimo tutorial(anche se un po’ troppo lento e lungo) iniziale, così da rendersi conto se l'amore può scoccare o meno verso queste tenere creaturine. Se non detestate a priori il genere ma siete dei giocatori che amano i bei videogame a prescindere e stavate cercando un titolo in grado di arricchire la vostra ludoteca (e la vostra cultura in materia) con un approccio diverso dal solito FPS o survival, non dovete guardare troppo oltre questa recensione.
Pikmin 2 - GameCube
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- Pubblicato: 26-03-2008, 11:25
- 3 commenti
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Pikmin 2
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Un gran gioco davvero... Preso a prezzo pieno all'uscita e a scatola chiusa (e pure non apprezzo il genere strategico). Chiaro, non è un gioco completamente di strategia, ma un bel po' ce n'è.
Lo dico perchè il genere strategico è per me avverso. Solo questo e i vari Advance Wars mi hanno convinto a portare a termine uno strategico, e questo è già un gran pregio.
E l'ho amato pur tentennando all'inizio, quando solo gli ottimi voti mi hanno convinto.
Adesso speriamo in un Pikmin 3 che sia pronto per il lancio del Wii U (il touch screen sarebbe comodissimo per estrarre e lanciare i teneri Pikmin!). Son già passati otto anni da questo secondo episodio...
Grazie, Miyamoto per questa grande idea, e grazie Epikall per il gran bel ricordo!
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In attesa del 3 capitolo dovrei proprio decidermi a rigiocare Pikmin 2
E dire che quando presi il Gamecube era invece un gioco che non avevo minimamente calcolato, e invece...
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