Il genere di appartenenza è quello, molto frequentato su GB, dell'azione/avventura a base di piattaforme. Diciamo subito che quanti amano il personaggio di Batman ed hanno apprezzato la serie troveranno di loro gradimento questo tie-in. Una trama vera e propria non c'è, o almeno giocando non vi è alcun cenno ad una storia che leghi i cinque stage; viceversa vengono proposte altrettante fasi distinte che potrebbero anche essere puntate della relativa serie animata. Niente di male, dato che ogni parte presenta una breve introduzione che mostra il nemico da affrontare e la trama dell'"episodio". Una cosa interessante è che nel bel mezzo di uno stage può capitare che il giocatore prenda il controllo della spalla dell'Uomo Pipistrello, Robin (si tratta di Dick Grayson, il primo Robin), per affrontare in una sotto-sezione un altro personaggio. Giacché poi l'inseparabile compagno di Batman presenta caratteristiche leggermente diverse dall'Uomo Pipistrello, queste sezioni si rivelano un antidoto, sia pur di modesto dosaggio, alla monotonia.
L'atmosfera dark di Gotham è ben resa, a mio avviso (e sempre nei limiti del portatile), grazie agli ambienti caratteristici di ogni schema. Ad ogni stage è associata una location diversa, rappresentante alcuni dei covi dei cattivi, presidiati dai loro tipici sgherri. Ad esempio, nel primo atto, "The Joke's on you", veniamo introdotti in un'area della città infestata da clown, evidentemente seguaci dell'antagonista per eccellenza, il Joker.
La musica, per quanto sempre la stessa, aiuta a calarsi nei cupi panni dell'eroe e ad entrare nel climax del cartone animato. Le uniche variazioni all'accompagnamento (a parte le schermate introduttive) si hanno dal momento che il protagonista passa dalle zone limitrofe al cuore dei covi nemici e durante gli scontri decisivi, quando il ritmo incalza ed aumenta la sensazione di pericolo.
Trovo sufficiente la gamma di azioni disponibili per i protagonisti di questo tie-in. Il nostro Batman può sferrare pugni oppure lanciare i batarang (da trovare e contati). Per raggiungere alcune piattaforme, poi, l'Uomo Pipistrello dispone di un bat-rampino, al quale può restare appeso e continuare a colpire, oppure, in alternativa, da usare per attaccare eventuali nemici volanti. Robin, invece, non ha a disposizione il rampino e si aggrappa direttamente con le mani.
La longevità di questo gioco è probabilmente il suo punto debole. Se è vero che la difficoltà non è bassa, una volta presa confidenza con gli stage ed assimilata una strategia vincente contro i boss, si arriverà rapidamente alla fine. Dunque un titolo intenso ma breve, sia per il genere di riferimento che per la console che lo ospita. La "rigiocabilità" potrebbe comunque essere incoraggiata dal un sistema di punteggio che tiene conto del tempo ed dei nemici eliminati. Peccato, però, che si tratti di ben poca cosa, duri il tempo di una partita e tenda a passare inosservato nelle sue rapide apparizioni tra uno stage e l'altro. Comunque c'è e così è, se vi pare.