Halo 3 è un gioco relativamente breve, da giocare tutto d’un fiato, in 5 o 6 sessioni intense e non troppo lontane da loro anche perché la voglia di concludere il titolo diventa fin da subito una necessità, un’esperienza da far propria a tutti i costi per poter dire io c’ero ce l’ho fatta, per poi dover continuare all’infinito la propria battaglia in live con migliaia di utenti agguerriti pronti a dimostrare chi è il migliore sul campo di battaglia.
Le novità introdotte rispetto ai precedenti capitoli spaziano da nuovi mezzi di trasporto, nuove armi di offesa e di difesa, che rendono ancora più tattica l’esperienza multiplayer, e la modalità La Fucina che non è altro un editor che permette di modificare a piacimento le mappe presenti nel gioco per poi poterle rigiocare in live, system link o a schermo condiviso.
Tecnicamente il titolo è tra quelli più criticati in assoluto, sia nel bene che nel male. Io vi dirò solo che l’ho trovato fantastico in perfetto stile Halo e che in mezzo alle fluide battaglie non noterete sbavature nel motore grafico, ma nemmeno i pregi che tale motore riesce a regalare; sarebbe inutile concentrarsi sulla texture non perfettamente definita o sul contare l’infinità di personaggi mossi in modo incredibile su schermo perché questo non sarebbe giocare il titolo ma solo voler perdersi un’esperienza di gioco oggettivamente unica.
L’audio è perfetto, con una colonna sonora fantastica degna delle migliori produzioni cinematografiche e effetti sonori sempre all’altezza. Il doppiaggio in italiano è di alto livello e aiuta ad immergersi profondamente nella battaglia.
La giocabilità infine è forse il miglior cavallo di battaglia del titolo: grandiosa sotto tutti i punti di vista calibrata a puntino per far godere il gioco, non opprimere l’utente e offrire un grado di sfida perfetto per chiunque selezionando i vari livelli di difficoltà. L’intelligenza artificiale è una delle migliori in questo genere di giochi, con nemici che sfruttano appieno le possibilità offerte dal campo di battaglia, difendendosi nei momenti di difficoltà o attaccando senza pietà cercando di stanarvi se in netto vantaggio.
La longevità del titolo si attesta sulle 8/10 ore per il single player, che sembrerebbero poche scritte così sulla carta ma vi assicuro in quella manciata di ore vi sembrerà di essere tornati indietro nel tempo quando i videogame erano una novità e portarli a termine era una soddisfazione immensa. Ore intense dove tutto il resto non esiste più e resta solo il piacere di giocare e ciò non è poco. Senza considerare che un titolo del genere giocato in live è eterno e il livello di sfida infinito.
Il discorso multiplayer merita di essere approfondito anche se il solo single player può vantare secondo il mio avviso l’acquisto del gioco; se si possiede un monitor abbastanza grande o ancora meglio più console e monitor è possibile dare vita a battaglie leggendarie fino a 4 giocatori in cooperativa intraprendendo la campagna del gioco, oppure giocare in 16 tramite sempre il system link o xbox live nelle svariate modalità a squadre e non proposte dal gioco. Le possibilità di personalizzazione si sprecano grazie alla modalità Fucina di cui abbiamo parlato prima. Inoltre il tutto è stato decorato come una ciliegina sulla torta dall’opzione cinema che ci permette di salvare le nostre sfide e poterle studiare, inviare e scaricare. Semplicemente una manna dal cielo per tutti gli appassionati.
In cosa halo 3 pecca dunque? Beh non porta innovazioni rilevanti ai precedenti capitoli ma è davvero un difetto? Doom II, Street fighter II o il mito Turrican II si rinnovano in maniera radicale rispetto ai loro precedessori? No, eppure sono rimasti nei nostri cuori fino ad oggi e lo saranno per sempre. Quindi ben venga Halo 3 che, senza perdere lo smalto come i relativi ulteriori sequel dei capolavori poco sopra (Street Fighter III sarà all’altezza del II?), condisce una meccanica di gioco perfetta con ingredienti succulenti e godetevi questo capolavoro uscito su Xbox360 in un periodo che sembra d’oro per questa piattaforma.
Altre immagini:
Se a questo diamo 10 (non mi riferisco alla rece di RH, bensì a quelle globali, nel quale spiccano una marea di perfect score), quanto diamo ad Half Life 2 (di una generazione più vecchio)? 40?
Il titolo Valve è anni luce avanti...
Halo Reach prenderà 11, me lo sento...