Immersi in un universo fantascientifico del tutto originale, l’ultima fatica in ordine di tempo della Bioware è un action-rpg che ci vedrà vestire i panni di un intrepido guerriero umano, ambasciatore della nostra specie all’interno di una vasta comunità intergalattica di recente scoperta. Inutile dire che il nostro comportamento finirà con l’avere un impatto significativo non solo sulle nostre vicende, ma anche sull’opinione che tutte le restanti razze si faranno della nostra specie. A differenza dei titoli precedentemente citati, nei quali in base alle scelte effettuate si finiva con l’essere o buoni o cattivi, in Mass Effect ci verrà data la possibilità di approfondire entrambi gli aspetti del nostro carattere, ottenendo così un personaggio più credibile e versatile, nonché una trama dai risvolti più articolati e complessi. Per quanto concerne il sistema di combattimento ci troviamo al cospetto di un interessantissimo ibrido fra uno sparatutto in terza persona alla Gears of War ed un action rpg di ultima generazione. In base alla classe scelta all’inizio dell’avventura, e ai compagni che decideremo di portare con noi, ogni scontro potrà trasformarsi sia nella classica sparatoria fatta di ripari improvvisati ed armi dalle differenti caratteristiche, che in un qualcosa di più simile ad un gioco di ruolo, dove sfruttare con oculatezza i micidiali poteri telecinetici della classe biotica. Come al solito la scelta migliore si rivelerà quella di mezzo, in quanto un team ben bilanciato ci consentirà di cavarcela agevolmente in qualsiasi situazione.
Bisogna purtroppo dire che il primo impatto con un sistema così innovativo non è certo dei più agevoli, e la tentazione di semplificare il tutto facendosi strada a testa bassa come nel più classico degli shoot’em up sarà inizialmente molto forte. Ben presto, però, impareremo a nostre spese che una simile strategia (o meglio la totale mancanza di essa) è inevitabilmente destinata al fallimento. Non appena avremo imparato a sfruttare al meglio le nostre capacità, nonché capito in che modo posizionare al sicuro i nostri alleati meno robusti, il gioco ci si svelerà istantaneamente in tutta la sua bellezza, fatta di un ottimo mix fra azione e ragionamento; finendo col trasformare il nostro commando di tre soli elementi in un vero e proprio squadrone della morte.
L'ottimo impianto ludico non rappresenta comunque il vero punto di forza dell'opera. A donare al titolo Bioware quel qualcosa in più, in grado di fargli raggiungere lo status di capolavoro, ci pensa infatti il costrutto narrativo. Quando parecchi anni or sono provavo ad immaginarmi i giochi del futuro, finivo immancabilmente col pensare a qualcosa di molto simile ad un film interattivo, dove all’interno di un universo altamente realistico (e non solo dal punto di vista grafico) avrei potuto raggiungere il mio obiettivo nella maniera a me più congeniale, senza perciò essere costretto a seguire un percorso totalmente preimpostato e perciò uguale per tutti gli utenti. Ebbene, credeteci o meno, ma Mass Effect è proprio tutto questo, e a tratti anche di più. Il parziale controllo sullo svolgersi della trama, offerto dai precedenti titoli Bioware, raggiunge in quest’occasione una tale quantità di bivi e combinazioni da sfiorare appunto la libertà totale. Ovviamente, la storia prevede sempre la presenza di alcuni passaggi obbligati, essenziali per il corretto dipanarsi della narrazione, ma possiamo dire, senza alcun timore di smentita, che la maniera con cui giungeremo a tali eventi è totalmente demandata al giocatore, tramite le scelte che di volta in volta effettuerà nel corso dell’avventura.
L’eccelsa sceneggiatura e delle tematiche dai risvolti etici assai profondi, chiudono il cerchio su quello che è, con ogni probabilità, il miglior titolo attualmente a disposizione sulla next generation. Anzi, sarebbe più opportuno dire che Mass Effect si pone come il videogame next-gen per antonomasia in quanto riesce ad inserire con successo delle meccaniche di gioco assolutamente moderne, ma non per questo semplicistiche, all’interno di un'ambientazione che sfrutta appieno le enormi potenzialità delle più recenti macchine da gioco. In mezzo a cotanto splendore l’unica nota stonata è sicuramente rappresentata dalle numerose side-quest. L’esplorazione dei pianeti svincolati dalla trama principale finisce infatti con l’offrire un’esperienza assai meno entusiasmante, minata com’è da un eccessivo ripetersi delle stesse location e meccaniche di gioco.
Sotto il profilo puramente tecnico Mass Effect presenta un comparto grafico di tutto rispetto. L’eccelsa modellazione poligonale, unita ad un design di altissimo livello, forniscono al titolo Bioware tutto il necessario per soddisfare anche l'utenza più esigente in materia. Solamente un saltuario effetto pop-up, che affligge le texture durante le primissime battute di ogni nuova schermata, finisce col rovinare (anche se in minima parte) la splendido effetto coreografico così raggiunto. Nessun tipo di difetto può essere invece imputato all'eccelso comparto audio, capace di sfoggiare un incredibile doppiaggio interamente in italiano, che impressiona non solo per la sua qualità, ma anche per l'enorme mole di battute inserite sul "misero" DVD che funge da supporto al gioco. La qual cosa appare ancora più impressionante se si pensa che tutti i dialoghi che vedono coinvolto il protagonista, nonchè una buona parte dei comprimari, sono stati registrati almeno due volte in modo da aderire al sesso da noi scelto all'inizio dell'avventura.
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