Immaginatevi la scena: inverno di fine anni 80, pioggia scrosciante e cameretta buia illuminata solo da un abat jour. Il bel Commodore 64, che splendeva in quel buio, e due ragazzini che non vedevano l’ora che finisse il caricamento per giocare al calcio da strada virtuale, lo stesso calcio che si praticava anche reale, quando il tempo non era ostile.
Street Sports Soccer era a miei occhi, e del mio amico, un piccolo capolavoro e le sfide in due si sprecavano: sceglievi tra due campi rigorosamente formati da elementi da strada, proprio come facevamo noi dal “vivo”, poi ti trovavi davanti un mucchio di ragazzetti e ragazzette in pose plastiche e dal truzzo andante. Sceglievi a turno con il tuo amico quello che ti stava simpatico, quello cool che sembrava anche forte (ricordo ancora di Vic e i suoi occhiali da sole) e formavi la squadra (proprio come facevamo noi!), un portiere e due giocatori e peccato che non si potesse fare anche al portiere volante, se no sarebbe stato perfetto. E via di partite su partite a far passare l’inverno, le giornate piovose. I panni stesi, quei campi sporchi, le porte assemblate con materiali di fortuna, i portieri che non paravano manco sotto tortura, i ping pong con la palla sul muro. Ci siamo divertiti. Epyx al tempo era l’esperta dei giochi sportivi, L’EA del C64, e molto probabilmente Street Sports Soccer non è stato il loro pezzo migliore.
Infatti, se dovessi scrivere la recensione facendo affidamento della mia memoria retrogiocosa, il mio senso di nostalgia e il divertimento che mi ha regalato il titolo Epyx allora per me sarebbe un gioco fantastico che riproduceva nel piccolo home computer Commodore le partite che giocavo spesso per strada con i miei amici (ero uno di quegli scugnizzi mica da ridere). E forse a molti che leggono questo articolo sarà capitato di ricordare titolo mediocri, se non ciofeche, come piccoli gioielli custodi di momenti belli.
E (s)fortunatamente eravamo bambini e non con un grande senso del giudizio, specialmente con i videogiochi, e infatti non ne capivamo un cazz. Street Sports Soccer era il peggiore della collana Streets Sports, dove il Basket e il Baseball avevano avuto trattamento migliore. Gli sprite erano decisamente più piccoli e poco dettagliati rispetto agli altri giochi già menzionati, e il gameplay, a conti fatti, era ridotto all’osso: i due giocatori in attacco e il solo portiere non garantivano una grossa varietà di azioni e spesso il tutto si traduceva in sgroppate in solitaria, sporadici passaggi e goal a raffica, colpa anche dei portieri che non avevano voglia di sporcarsi le mani. Diventava divertente solo con un amico a fianco, in solitaria era un disastro. Vero che all’epoca, precisamente 1987, giochi di calcio, specialmente belli, non se ne vedevano, ma Epyx avrebbe potuto fare di più. Menomale che eravamo ragazzini che non capivano nu cazz, ci siamo divertiti lo stesso.
Altre versioni
Epyx convertì nel 1988 il suo calcio da strada anche per DOS e AppleII. Diciamo che a livello di gameplay non si guadagnava nulla e a livello grafico sulla versione DOS si perdeva anche qualcosa, complice il formato CGA, che rendeva tutto un po’ più rosa. Anyway, la versione biscottone era la migliore per fluidità e dosaggio colori.