Knight 'n' GrailKnight 'n' Grail, così come l'altrettanto valido It's Magic 2, è probabilmente uno dei migliori esempi di retro-programmazione degli ultimi anni, almeno per quanto riguarda la scena del Commodore 64, il celebre home computer che contraddistinse gli anni ’80. Tale fenomeno, che consiste sostanzialmente nel dare nuova linfa vitale alle piattaforme più obsolete attraverso la realizzazione di nuovi videogame, non ha mancato di sorprenderci con delle produzioni in grado di rivaleggiare con i più blasonati capolavori del passato. In quest’ottica, anzi, non solo ha contribuito con dei titoli in grado d’infrangere le ben note limitazioni hardware che caratterizzavano tali macchine, ma ha addirittura introdotto dei concept del tutto inediti persino rispetto al loro più fulgido periodo commerciale.

Questo videogioco della Psytronik Software, pubblicato fra l’altro ben sedici anni dopo la dipartita ufficiale del summenzionato otto bit, strutturalmente presenta più di un'analogia con alcuni celebri capisaldi del mondo dei coin-op e delle console. Le meccaniche di gioco, in altre parole, ci vengono presentate come una riuscita amalgama di elementi mutuati dai mitici Ghosts 'n Goblins e Castlevania, sebbene non manchino ulteriori similitudini che lo accumunano, seppur minimamente, anche all'universo dei giochi di ruolo d’azione.

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La storia alla base di Knight 'n' Grail non si discosta molto dal tipico stereotipo riconducibile al sopraccitato classico della Capcom, nel gioco impersoniamo, infatti, un impavido cavaliere che ha l'ingrato compito di recuperare l'unico oggetto in grado d’infrangere il maleficio che da tempo immemore affligge la propria amata: il Graal. Il ritrovamento di questo fantomatico calice, a dire il vero, sarà necessario anche per estinguere una sorta di debito d’onore contratto con l’Arcimago, nel bene o nel male l’unico alchemico degnatosi di prestarci un minimo aiuto. Nel frattempo, mentre siamo impegnati in questa difficile impresa, la nostra amata continua la propria inconsapevole esistenza sotto forma di una leggendaria viverna, un gigantesco rettile alato.

La nostra avventura si dispiana attraverso il castello, le caverne, le montagne, il tempio ed altri luoghi ancora più spettrali. A livello di gameplay dobbiamo esplorare una serie di livelli labirintici che ci vengono presentati come un’alternanza di ambientazioni a scorrimento e schermata fissa. Durante l’azione ci facciamo strada evitando ogni genere d’ostacolo ed insidia, saltando da una piattaforma all'altra e combattendo contro tutti i nemici che osano frapporsi tra noi e il nostro nobile obiettivo. Per combattere le creature che popolano tali lugubri luoghi brandiamo la nostra spada, benché in realtà si comporti più come un’arma da lancio, mentre per proteggerci dai pericolosi contatti indossiamo una spessa armatura. Per averla vinta su tali nemici, ma soprattutto per spuntarla contro gli immancabili boss che interrompono il normale fluire della partita, dobbiamo anche munirci di un particolare equipaggiamento. Alcune porte ci precludono l’accesso a particolari aree dello scenario, perciò per aprirle siamo continuamente costretti a scovare e distruggere dei misteriosi globi luminosi.

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Come in ogni buon gioco che si rispetti, non mancano i power-up, Knight 'n' Grail ne propone di due tipi: i primi, come ad esempio il doppio salto e l'abilità di sfondare i muri, ci permettono di raggiungere delle posizioni precedentemente inaccessibili, i rimanenti, invece, migliorano le nostre capacità offensive e difensive. Le spade disseminate lungo i livelli del gioco potenziano il nostro attacco, ogni spada, oltre ad offrire una gittata, un’efficacia ed una traiettoria differente, racchiude in se anche il potere di un particolare elementale: il fuoco, l’acqua, la terra, il ghiaccio, il vento, il lampo e l’oro, che la rende particolarmente efficace contro le creature contraddistinte dall'elemento opposto. Le armature, al contrario, ci forniscono l'immunità verso l'elementale che le caratterizza, ad esempio: la corazza forgiata sotto il segno del fuoco assorbirà gli effetti dei proiettili incandescenti, così come quella dell'acqua le gocce della stessa.

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La scelta dell’equipaggiamento più opportuno, dovrà essere una decisione ben ponderata, tutt'altro che casuale, poiché sarà determinate per il proseguimento della nostra missione, soprattutto al cospetto dei già summenzionati boss. Ovviamente, non mancherà anche un bonus in grado di rimpinguare la nostra salute. L'equipaggiamento raccolto viene gestito ricorrendo ad un semplice menu che ci consente di stabilire l'arma e la corazza da utilizzare, tale schermata, inoltre, terrà anche traccia delle stanze precedentemente visitate, fermo restando comunque la presenza di due tasti a scelta rapida che ci permetteranno di selezionare velocemente gli oggetti desiderati. Il gioco consente il salvataggio dei nostri progressi e di continuare la partita qualora sconfitti, a patto però di aver messo da parte un adeguato gruzzolo di monete lasciate cadere dai nemici esanimi.

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A livello tecnico, Knight 'n' Grail non se la cava affatto male, anzi probabilmente è uno dei migliori in questo senso. La grafica sfoggia un buon livello di dettaglio e fa un buon uso delle capacità cromatiche della macchina, grazie soprattutto alla presenza d’innumerevoli color trick. Lo sfondo scorre fluidamente in tutte le direzioni ed i personaggi, così come le rispettive animazioni, sono di buona fattura, sebbene si percepisca uno sporadico rallentamento in corrispondenza delle situazioni più affollate. Il comparto audio è anch'esso di buon livello, ogni area da esplorare è contraddistinta da un breve, quanto drammatico ed evocativo, brano musicale che viene periodicamente alternato a degli altrettanto validi effetti sonori, fra l’altro a mia memoria credo si tratti dell’unico caso in cui si è optato per una soluzione così singolare, che comunque si lascia apprezzare.


Knight 'n' Grail video gameplay


COMMENTO FINALE


"Knight ‘n’ Grail è indubbiamente un buon videogioco, sebbene non privo di difetti. La critica più severa che gli si può imputare riguarda probabilmente lo scarso bilanciamento del livello di sfida all’approssimarsi delle fasi finali. Il livello di difficoltà, infatti, da tutta l’impressione di scemare un pochino là dove invece sarebbe dovuto culminare. In tal senso, il sopraccitato squilibrio è da individuare principalmente nell’eccessivo numero di potenziamenti che è possibile collezionare e in seconda battuta nel ripristino della salute a seguito dei salvataggi. Questa carenza non sminuisce in alcun modo quanto di buono ed intrigante abbia da offrire Knight ‘n’ Grail, la spinta all’esplorazione diverrà talmente compulsiva da risultare addirittura controproducente per la stessa longevità del prodotto, quest’ultima caratterizzata, comunque sia, da oltre duecento differenti ambienti da visitare e da alcuni finali alternativi. La varietà di ciascun livello in termini di design, sfida e componenti audiovisive sarà tale da mantenere vivo l’interesse del giocatore fino alla naturale conclusione dell’avventura. Tirando le somme, al netto dei pregi e dei difetti, Knight ‘N’ Grail resta un validissimo videogioco che non mancherà di accattivare gli estimatori dei celebri capisaldi cui strizza l’occhio, benché, per quanto mi riguardi, possa ambire tranquillamente alla massima onorificenza di classico postumo per il buon vecchio Commodore 64."