Nel gioco in questione bisogna mettersi nei panni di un ragazzino preistorico di nome Tom Tom. Il ragazzino deve liberare la sua fidanzata che è stata rapita dal cattivone di turno e per fare questo, deve intraprendere un lungo viaggio attraverso boschi, castelli e quant’altro, uccidendo o evitando le creature ostili che popolano questi luoghi.
Questo storico titolo fu il primo vero “antagonista” di Super Mario, almeno per quanto riguarda il mondo arcade.
Tutta la grafica è caratterizzata da un aspetto “carino” e dalla presenza massiccia di piattaforme.
Ogni 4 livelli vi è un boss che tenterà di impedirci di proseguire. Questi stage devono essere completati entro un tempo limite, che è visualizzato sullo schermo per mezzo di “tacche” che diminuiscono col trascorrere dei secondi. Queste “tacche” possono essere ricaricate raccogliendo della frutta e tutta una serie di oggetti sparsi qua e là.
Come strumento offensivo il gioco prevede unicamente delle "accette" che il nostro eroe lancia a chiunque tenti di sbarrargli la strada. I nemici possono però morire anche se vengono a contatto con il bonus "angioletto": una protezione.
I salti, che vengono gestiti premendo “alto” sul joystick, possono essere potenziati se, mentre si compie un balzo, si tiene premuto il tasto che permette di lanciare le accette. Azione molto utile perché permette di affrontare salti particolarmente ardui ma che rende il controllo del baby giurassico un po’ più complicato, poiché aumenta la velocità di transito.
Oltre ai bonus già citati: angioletto, ascia e frutta, di particolare importanza vi sono anche le “bambole”, “dio della morte” e lo skate board. Le bambole sono oggetti utili per far andare a buon fine l’avventura di Tom Tom (è meglio raccoglierle tutte!) e il “dio della morte” è un esserino che ha la capacità di far scendere più velocemente la “barra” che indica il tempo a disposizione per finire il livello. Lo Skate board invece, è un “aggeggio” che permette di viaggiare più veloci e di subire un colpo senza perdere la vita.
La versione a gettoni di questo platform, era caratterizzata da un ritmo veloce e da una struttura dei livelli ben congeniata, che garantiva il massimo del divertimento.
Sul C64 il titolo ha effettivamente qualche problema in più.
I guai arrivano principalmente da una realizzazione tecnica non ottimale e dai controlli buoni ma non perfetti:
- Graficamente il C64 riproduce abbastanza bene tutti gli elementi di sfondo e gli sprite originali, ma si poteva fare di meglio e quello che convince meno è lo scrolling in particolari occasioni. Lo scorrimento dei livelli è quasi sempre rapido e fluido ma i problemi arrivano nelle situazioni più affollate o quando Tom Tom utilizza lo skate board. Oltretutto l’oggetto con le ruote non riesce neanche a dare la giusta sensazione di velocità.
A dirla tutta, le critiche appena citate sono davvero minime, per accorgersi bisogna stare attenti, ma visto che una delle principali caratteristiche di Wonder Boy è il suo progredire, ritmico e veloce; questi leggeri difetti, di velocità e fluidità, vanno considerati comunque negativamente.
- I controlli poi, per quanto siano ben implementati, non raggiungono la perfezione del titolo originale e neanche della versione per Sega Master System risultando leggermente più “isterici”. Anche questo, comunque, è un difetto lieve.
- Per finire, anche la realizzazione sonora poteva essere meglio implementata. “canzoncine” ed effetti sono ben riprodotti ma non godevano di grande varietà nemmeno nella versione “mangia gettoni” e per qualche problema di programmazione, alcuni effetti sonori non “suonano” sempre, rimanendo alcune volte, muti.
Piccola curiosità: il primo livello arcade è di giorno mentre su C64 è di notte.
Ho letto recensioni di altre persone su questo titolo e ho notato una tendenza diffusa ad assegnare voti bassi o appena più che sufficienti.
Io non sono d’accordo: pur con i difetti descritti Wonder Boy per C64 è un platform valido e molto giocabile. Non è quel capolavoro che era la versione arcade o la conversione per la console a 8 bit Sega, ma rimane superiore a tanti altri giochi di piattaforme classici, dispensa divertimento da tutte le piattaforme che ha e conserva molte delle caratteristiche, come la ritmicità dell’azione, che hanno reso grande l’originale (anche se leggermente peggiorate).
Per finire vi comunico che questo titolo dispone di una difficoltà adatta a un retrogamer, ma che potrebbe spaventare un “casual gamer”.
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