Sullo scadere del 2013, direttamente dai meandri dell'autoproduzione più incisiva, arriva Solid Gold, ennesimo titolo PD per sistemi Amiga Classic di quest'ultimo attivissimo periodo. Appartenente al filone dei platform game, Solid Gold è opera prima di un duo composto di fratelli di origine tedesca, Frank Wille al codice e Gerrit Wille a grafica, musica e level design, coadiuvati da Pierre Horn per la stesura dello storyboard. Il team in questione, denominato Night Owl Design, programma il tutto in puro assembler 68K, specificando di aver lavorato su un Amiga 500 con un mega di RAM posta sulla scrivania della loro cameretta. Il lavoro svolto, dunque, è frutto dell'amore verso questo intramontabile e indimenticabile sistema da loro sempre posseduto. Al rilascio della prima demo, apparsa su Aminet nel mese di ottobre 2013, il prodotto in questione suscitò tuttavia un certo interesse, tanto da far fioccare, inaspettatamente per i programmatori, ben due proposte di altrettanti distributori commerciali di videogames, uno di essi sito proprio nella loro madre patria (Germania), l'altro dall'Inghilterra. Lo scopo dei Night Owl Design, però, come del resto hanno sempre tenuto a precisare nei vari interventi nei forum dedicati e nei comunicati rilasciati, non era assolutamente quello di guadagnare attraverso la creazione di videogame, ancor meno con il loro primo lavoro, per quanto una versione scatolata di quest'ultimo in perfetto old style, con distribuzione commerciale ufficiale, stuzzicasse comunque parecchio il loro interesse. Di fatto, di lì in poi del gioco non si seppe più nulla per almeno un paio di mesi e, mentre si attendeva l'ormai certo rilascio in forma commerciale, alla fine di Dicembre 2013 viene effettuato, viceversa, il rilascio nella sua forma definitiva in free download. Non sono informato dei motivi che hanno spinto i Night Owl Design a non trovare un accordo con i distributori interessati, fatto sta che ora siamo qui a goderci questa piccola perla videoludica liberamente scaricabile dalla rete, fermo restando che una distribuzione commerciale, con tanto di scatola al seguito, avrebbe reso felice sicuramente più di un utente, sottoscritto compreso.
Solid Gold poggia la sua progettazione sulle fondamenta lasciate dai videogame dei primi anni 90. Il feeling trasmesso è il medesimo e, se non fosse che nel titolo appare scritto in modo evidente "created in 2013", si farebbe veramente fatica a credere di non trovarsi dinanzi a un retrogame pubblicato da una Core Design, o Psygnosis qualsiasi dei bei tempi andati.
Graficamente è una piccola perla: disegni e animazioni stilisticamente minimali ma incisivi, un gran numero di trovate carinissime e fondali parzialmente animati. Manca all'appello il parallasse, ma i tocchi di classe, come il luccichio dei diamanti o la lava in movimento, non fanno altro che testimoniare tutto l'impegno che questi ragazzi hanno riversato in questo progetto. Otto i livelli da superare, suddivisi in tre scenari ciascuno, stage che non daranno, purtroppo, del filo da torcere, soprattutto se a giocarlo saranno i veterani del genere. Lo stile del gameplay ricorda parecchio Rick Dangerous dalla già citata Core Design, con richiami a Giana Sisters e, dunque, figlio diretto del sempre presente Super Mario made in Nintendo. Spaccare le rocce con la testa, raccogliere le "solite" 100 monetine per avere vite extra, saltando sulla capoccia degli avversari per eliminarli (tra parentesi l'unico modo che abbiamo per abbattere i nemici), non potrà fare altro che portare alla mente i cult game appena citati, con aggiunta di una spruzzatina di originalità che certo non guasta mai. Il sonoro presenta tantissimi moduli per ogni scenario affrontato. Non si rileva, infatti, nessuna ripetizione, con tutti gli stage corredati di un distinto brano di accompagnamento. Benché in questo settore il tocco Amiga sia più marcato rispetto al resto, devo dire che non tutti i moduli risultano ben amalgamati al contesto. Per certi scenari, come quelli a sfondo egiziano, avrei infatti preferito una musica in qualche modo più incline alla situazione... e invece prevalgono pezzi dance, come quelli che vanno per la maggiore nelle demo Amiga. Niente di male aggiungerei, dato che tutti i brani sono comunque di ottima fattura e in più ascoltabili in accoppiata con gli sfx, circostanza che, al tempo del massimo splendore Amiga, non si verificava in tantissimi giochi analoghi sfornati da ditte blasonatissime.
Non manca all'appello invece anche una buona trama di fondo, stilata come detto da Pierre Horn e raccontata tramite una presentazione a schermate fisse. Anche per il passaggio da un livello all'altro si è deciso di puntare su immagini statiche, con tanto di testo che spiega il da farsi. Vestiremo i panni di un certo prof. John Kayle, ricercatore di manufatti antichi che, recatosi da un cliente per visionare un nuovo ritrovamento, trova quest'ultimo in fin di vita. La richiesta del moribondo di ritrovare il manufatto tragicamente trafugato è appunto l'incipit alla nostra avventura. Cappello in testa e frusta...ehm...scusate, facciamo solo capello in testa e via, verso nuove e mirabolanti avventure.
Solid Gold - Amiga
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- Pubblicato: 20-02-2014, 14:50
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Solid Gold
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Simpatico come crossover tra Rick Dangerous e Giana Sisters! Dai video su YouTube si fa notare più che altro per le belle musiche... effettivamente un po' avulse dalle ambientazioni, ma qualitativamente (come specificato nell'articolo) degne di una buona demo... e con tanto di FX in-game!
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Carino ,ricorda Rick Dangerous e Giana Sisters ,ma io ci vedo anche il divertente P.P. Hammer ,un po datato come grafica ,rientra tra i videogames Amiga primo periodo ,ma sembra divertente.
Ottimo lavoro ragazzi...
@Amy-mor: non avendo più una seriale nel mio PC portatile come fai a passarlo su un dischetto Amiga vero.
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Originariamente inviato da maxtex74
@Amy-mor: non avendo più una seriale nel mio PC portatile come fai a passarlo su un dischetto Amiga vero.
Se non erro hai un AmigaCD32 potenziato, ma se possiedi almeno una 600, per non dire 1200,potresti comodamente usare una CF tramite adattatore PCMCIA nella porta presente nei due modelli appena citati.
Con un semplice programmino tipo EasyADF e l'adattatore (su ebay se ne trovano a bizeffe) segnalato, in pochi secondi hai i tuoi dischetti bootable Amiga.
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Originariamente inviato da Amy-MorBeh, bisognerebbe che prima di tutto mi dicessi che Amiga usi, poichè il metodo "seriale" ora come ora rappresenta quello più scomodo e datato.
Se non erro hai un AmigaCD32 potenziato, ma se possiedi almeno una 600, per non dire 1200,potresti comodamente usare una CF tramite adattatore PCMCIA nella porta presente nei due modelli appena citati.
Con un semplice programmino tipo EasyADF e l'adattatore (su ebay se ne trovano a bizeffe) segnalato, in pochi secondi hai i tuoi dischetti bootable Amiga.
Ahimè ho una Amiga 600 ,vinta su Ebay a poco grazie al corredo software che mi interessava ,tutta la collezione di Time Runners ,ma non funziona bene , problemi del lettore Floppy e si impalla.
Mi sa che mi devo procurare un Amiga 1200 prima o poi...Grazie ancora.
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