Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:   stryx-ami.jpg  Visite: 1  Dimensione: 57.4 KB  ID: 241700Non vorrei sembrare poco professionale al riguardo, ma, confortato da medesime sensazioni di miei colleghi, ho deciso di confessarlo: di Stryx non c'ho capito una mazza se non che si tratti un bidone colossale!

Discorso chiuso, quindi? No, perchè Stryx è uno di quei titoli che, per più di un motivo, devi prendere sul serio. Innanzitutto, il logo che reca sulla scatola (bellissima): Psyclapse. Già, non stiamo parlando degli ultimi approdati nel mondo del videoludo, bensì di quei volponi della Psygnosis, casa di Liverpool che ha fortemente contribuito a rendere l'Amiga quel che è stato, per cui occhio a parlar male dei loro lavori. E forse questo è l'unico motivo per il quale Stryx non è stato bollato come rifiuto videoludico sin dalla sua pubblicazione, a causa di una sorta di timore reverenziale verso chi aveva ben saputo dimostrare la propria classe programmatoria.

Io stesso, trovandomi di fronte a questo software, ero assai determinato a coglierne le buone sfumature, pronto a scavare oltre la sua scorza obbrobriosa. Niente da fare.

Eppure, Stryx ci riempie di grandi speranze. Provate a inserire, anche in quest'era moderna, i dischetti di gioco dentro il vostro fidato Amiga: non potrete che rimanere allibiti di fronte alla maestosa presentazione ultrafluida che, ahinoi, si rivelerà alquanto distante dalla qualità e dallo stile del gioco vero e proprio. Noi di RH, che siamo buoni, vi risparmiamo la fatica e i soldi necessari per comprarvi Stryx e vi consentiamo di vederla nel filmato a corredo dell'articolo. Fidatevi, non c'è altro da salvare.

Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:   S741-03.jpg  Visite: 1  Dimensione: 79.6 KB  ID: 241701Tuttavia, assecondando un'eventuale overdose di masochismo, potrebbe incuriosirvi il gameplay, proprio come accaduto al sottoscritto. Dalla Psygnosis vi aspettereste livelli pieni di sprites grandi mezzo schermo che danzano lungo scenari colmi di parallasse, vero? L'impatto con il microscopico personaggio da noi controllato è devastante: è brutto, piccolo e male abbigliato. I livelli, giusto per non stonare col resto, sono orripilanti e l'unica cosa che possono vantare è il buon numero di colori, peraltro usati come peggio non si poteva. L'animazione del protagonista è accettabile e, se proprio vogliamo, possiamo addirittura elogiare il buon numero di nemici.

La cosa peggiore deve ancora arrivare: il sistema di controllo. Cosa può esserci di peggio, in un gioco d'azione, della necessità di ricorrere alla tastiera per eseguire delle azioni? I tasti da F1 a F4 servono eccome in Styx, soprattutto quando realizzerete la minima possibilità di saltare indenni oltre i nemici. Soltanto premendo l'apposito tasto funzione attiveremo la modalità corsa, aumentando le nostre chances di sopravvivenza, seppur di poco. Sì, perchè tutto il gioco è una trappola perpetua: premettendo che l'energia cala con disinvoltura, bisogna fare i conti con nemici di ogni tipo, dalla torretta laser al classico soldato. Perdipiù, potremo persino cadere da grandi altezze e fare conoscenza con il piano inferiore del livello che ci provoca un calo della vita inesorabile. L'evento è tutt'altro che remoto dato che ci si sposta tra piattaforme e, aggiungendo il non trascurabile dettaglio dell'assenza di vite extra... Volete sapere perchè Stryx ha una rubrica e non una recensione? Perchè non ho abbastanza elementi per redarla, non sono riuscito a completare, nonostante la mia applicazione, nemmeno il primo livello. E volete sapere un'altra cosa? Non voglio nemmeno! Mi causa stress anche solo l'idea di controllare un fesso coi pantaloni arancioni e il codino biondo che prende a pugni dei robot e l'unica soddisfazione è quella di vederlo schiattare così tante volte. Non capisco come sia stato possibile, per la Psygnosis, pubblicare Stryx. Questo gioco è un insulto ai suoi acquirenti.
Gianluca "musehead" Santilio