I controlli di Ice Hockey sono decisamente elementari: ci si muove nelle classiche otto direzioni e il pulsante di fuoco ci permette di colpire il dischetto quando ne saremo in possesso o di assumere il controllo dell'altro giocatore e picchiare l'avversario se non sarà in nostro possesso. La disposizione sul campo dei nostri uomini ne prevede uno in porta e l'altro a zonzo per il resto dello schermo. Tuttavia, se dovessimo rubar palla con il giocatore sulla linea di porta nulla ci vieterà di avanzare liberamente anche con lui.
Ice Hockey è un gioco riuscito, soprattutto grazie alla sua frenesia: la partita comincia col dischetto che si muove verso una direzione casuale e la nostra prima mossa sarà di raggiungerlo anticipando l'avversario. Mantenerne il possesso risulta spesso problematico in quanto per conquistare il dischetto sarà sufficiente toccarlo con la parte terminale del bastone. L'intelligenza artificiale del computer è decisamente riuscita e superarlo può essere un problema, soprattutto quando inizierà a muoversi con inusitata rapidità nascondendoci con efficacia il dischetto.
I passaggi sono caratterizzati dal dominio della componente random: in pratica, quando noi premiamo sul pulsante, non colpiremo il puck lungo il vettore disegnato dal nostro movimento in quanto la sua traiettoria può variare, in maniera del tutto casuale, entro un angolo di una sessantina di gradi. Insomma, colpendo la palla di sicuro non andrà nella direzione opposta, ma non c'è nemmeno la certezza che vada dove noi vorremmo e questo vale tanto per i passaggi quanto per i tiri. Indubbiamente è un tentativo di conferire una certa imprevedibilità alle azioni di gioco, ma è piuttosto bizzarro trovarsi di fronte alla porta spalancata salvo poi mancarla clamorosamente, inducendo il giocatore a cercare quasi esclusivamente conclusioni dalla distanza molto ravvicinata. E, in effetti, il fulcro della strategia è tutto situato nella gestione del dischetto e nella nostra capacità di lanciarlo in zone “franche” eludendo gli avversari. E' molto importante il gioco di sponda e la mira nel cercare le gambe degli avversari col nostro bastone: i falli, infatti, non esistono e colpendo il nemico si ha l'opportunità di toglierlo di mezzo per un paio di secondi e pianificare un migliore attacco.
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