Ma la vera rivoluzione avvenne nel 1984 quando la Namco, storica software house giapponese, creò un’icona ancora oggi riconoscibile nel mercato ludico e oggetto di variazioni sul tema, rendendo attuale qualcosa di estremamente antico che non ha mai raggiunto l’oblio, restando nei cuori degli sviluppatori e degli amanti dei platform game old style.
Parliamo di Pac-Man. Chi non conosce questo piccolo essere giallo capace di mangiare centinaia di palline e fuggire alle attenzioni di fantasmini che lo rincorrono all’interno di un labirinto statico? Penso che anche il più vecchio appassionato di videogiochi sia in grado di ricordare questa mascotte!
Dopo il successo dei primi anni 80, bissato da successive incarnazioni quali Ms Pac-Man e Pac-Man Junior, Namco decise di proporre lo stesso personaggio in un platform bidimensionale a scorrimento laterale, con grafica fumettosa in perfetto stile con l’appeal del titolo.
La storia narra di una fatina che si è persa ed ha bisogno di aiuto per tornare nel regno delle fate.
Sarà proprio il nostro eroe che dovrà fare in modo che la maghetta giunga a destinazione senza subire le percosse dei nemici. Compiuta la missione, in cambio riceverà un paio di stivaletti magici che lo aiuteranno nel viaggio di ritorno verso casa.
Per fare ciò lui dovrà attraversare una moltitudine di ambientazioni quali città, deserti, boschi, castelli, lungo una serie di otto livelli con difficoltà crescente, composto ognuno di essi da tre livelli di andata ed uno più corposo di ritorno.
Troveremo sulla nostra strada i classici fantasmini facenti parte di ogni titolo Pac-Man che si rispetti: in questa versione guideranno autovetture, ufo, aeroplani; una varietà di mezzi di trasporto colorati e divertenti da vedere.
Ci sarà anche un limite di tempo entro il quale completare il livello, con il rischio altrimenti di essere assaliti da un fantasma più insidioso che ci seguirà, disturbandoci non poco, per il resto del percorso. Alla fine di quest’ultimo ci verrà assegnato un bonus variabile, dipendente dal quantitativo di tempo rimasto.
Il titolo scorre via veloce, ma dipenderà molto dall’abilità e dalla voglia del giocatore di scovare tutti i segreti di questo platform game.
E’ possibile saltare su idranti, evitare nemici, spostare ostacoli ed altro. Potremmo anche non curarci di tutti gli impedimenti e procedere velocemente fino alla fine del livello, ma ciò che rende necessarie queste operazioni è la possibilità di ricevere importanti power up per scovare i segreti nascosti nell’avventura. Spostando un determinato oggetto è ad esempio possibile ottenere un cappello da baseball che ci rende invulnerabili ai proiettili nemici, per poi trasformarli in punti da accumulare.
Sono ovviamente presenti le pillole energetiche che ci permettono di mangiare voracemente gli avversari che ci circondano. E’ importante farne il giusto utilizzo in momenti concitati del gioco o quando avvolti da una moltitudine di fantasmini non potremmo far altro che attendere il game over, essendo destinati a morte certa.
La grafica, estremamente fluida e colorata, ci immerge in un cartone animato virtuale, stupefacente da vedere, sopratutto quando uscì nel lontano 1984.
Le musiche che ci accompagnano nel nostro viaggio risultano allegre, ma molto ripetitive; in linea comunque con le altre pubblicazioni del periodo.
Una curiosità: il titolo Namco è stato influenzato dal cartone animato che Hanna & Barbera produssero nel lontano 1982 intitolato proprio Pac-Man, dal quale questo platform ne trae l’essenza, riproducendone sia la grafica fumettosa che le musiche; tanto che la colonna sonora del gioco proviene direttamente dal cartone animato stesso.
Uscito nella prima volta nel 1984 su cabinato, venne poi rivitalizzato dalle versioni su sistemi casalinghi quali Commodore 64, Amiga, Amstrad, Nes, Zx Spectrum.
Anche il personaggio ha caratteristiche differenti a seconda della produzione testata: in quella americana, gestita da Midway, riprende in pieno lo stile del cartone, mentre in quella giapponese notiamo naso lungo ed occhi piccoli.
Ultima incarnazione su disco è la versione per Wii di Pac-Man Party, mentre per le console portatili c’è da rilevare la futura release per il 3DS di Pac-Man Party, in uscita il prossimo 10 febbraio 2012.
Se invece prendiamo in considerazione il mercato digital delivery, c’è da segnalare lo stupendo Pac-Man Championship Edition DX sulle console casalinghe Xbox 360 e PS3.
Segnalo infine, per chi non avesse avuto il piacere di giocarlo, Pac-Man World 3; forse l’unico vero titolo che su DS/PS2 mi ha fatto ricordare Pacland, essendo una versione aggiornata in grafica tridimensionale di questo ottimo titolo a scorrimento laterale.