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ID: 251535I ninja hanno sempre avuto un posto d'onore nell'immaginario collettivo, per le loro caratteristiche di guerrieri misteriosi, spietati e ritenuti in possesso di abilità soprannaturali; naturale quindi che a loro fossero dedicati nel corso degli anni innumerevoli videogiochi. Tuttavia sono poche le serie che sono riuscite a sopravvivere alla prova del tempo o a rimanere nei cuori degli appassionati: in ambito arcade una di queste è sicuramente la saga di Shinobi, nata nel 1987. Il gioco di cui si parla in questa recensione, Ninja Spirit (Saigo no Nindo* in Giappone), ebbe la sfortuna di apparire nelle sale giochi poco dopo l'ormai già famoso ninja della Sega, e per questo venne poco considerato, nonostante fosse stato convertito in seguito per svariati sistemi. A parere personale però il gioco della Irem avrebbe meritato una maggiore fama, perchè a parità di livello di sfida Ninja Spirit batte il concorrente per l'atmosfera di gioco e il gameplay. Mentre Shinobi narra le vicende di un ninja del presente, le avventure di Moonlight (il protagonista di NS) si svolgono in un Giappone feudale fantastico ma pur sempre fedele alla iconografia del periodo e più affascinante rispetto agli scenari urbani del "rivale", con paesaggi che comprendono templi diroccati, foreste di bambù, paludi illuminate da una falce di luna e passaggi segreti sotterranei; la palette di colori sabbiosi e spenti tipica di tanti giochi Irem qui funziona bene in rapporto alla grafica, richiamando alla mente le stampe antiche, laddove i ninja avversari di Shinobi risultano un po' ridicoli con le loro sgargianti tutine gialle e verdi. Anche le melodie che fanno da sottofondo musicale ai sette livelli contribuiscono a calare il giocatore nell'atmosfera, con sonorità che rimandano agli strumenti tradizionali nipponici: sono coinvolgenti, ben realizzate e con il ritmo giusto per accompagnare un gameplay nè roppo frenetico nè troppo rilassato. D'altra parte un ninja non solo deve saper agire rapidamente ma anche rimanere immobile nell'ombra...

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Come abbiamo visto Ninja Spirit guadagna già diversi punti per la presentazione, ma va detto fin da subito che si dimostra altrettanto valido anche negli altri comparti. Moonlight, da buon ninja, può saltare ad altezze notevoli, fino a quasi il limite superiore dello schermo: alcuni livelli sono costruiti attorno a questa abilità, ed è un piacere vederlo saltare tra i rami degli alberi o da una roccia all'altra. Cosa però più importante, egli è in possesso di quattro armi differenti: una spada (per il combattimento ravvicinato), degli shuriken (o stellette da lancio, utili a colpire più bersagli a distanza), una kusarigama (una catena alla cui estremità si trova un falcetto, per spazzare nemici a distanza medio-lunga) e degli esplosivi da lanciare agli avversari (per causare danni elevati). L'aspetto innovativo del gioco è che le armi sono tutte disponibili dall'inizio e liberamente selezionabili, per cui il giocatore può decidere di affrontare le orde di nemici con l'arma che più gli si addice. Ad ogni modo, i programmatori hanno deciso di evidenziare di volta in volta nella barra di selezione delle armi quella che risulta più indicata ad affrontare una determinata situazione di gioco: una soluzione molto interessante, che se da un lato si rivela utile ai principianti per progredire nei livelli (come quasi tutti i coin-op del tempo che fu, anche NS è parecchio difficile, e il nostro eroe muore ad ogni colpo subito), dall'altro non limita in alcun modo il giocatore che può comunque scegliere di potenziare al massimo un'altra arma che gli sembra più efficace e sviluppare così le proprie strategie personali, e inoltre funziona da ulteriore elemento di sfida per il giocatore più esperto, che può mostrare la sua abilità nel completare i livelli con un handicap rappresentato da un'arma inadeguata alle sfide da affrontare.

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Si parlava di potenziamenti delle armi: raccogliendo certe gemme si può ottenere fino a due upgrade dell'arma in possesso, e qui troviamo un'altra interessante innovazione. Infatti, se raccogliamo un potenziamento per un'arma che è già al massimo delle sue capacità, esso non verrà sprecato, ma si trasferirà all'arma ad essa adiacente nella barra di selezione; stesso discorso per i bonus che incrementano le capacità di tutte le armi in un colpo solo. Non è tutto: Moonlight è in grado, attraverso altre gemme, di creare fino a due proiezioni di sè, l'equivalente dei pod negli sparatutto. Queste due illusioni ninja si muovono sulla scia di Moonlight sparando quando spara lui e usando la stessa arma; tuttavia esse sono in grado di rimanere sospese a mezz'aria, per cui muovendosi con intelligenza è possibile piazzarle in modo da coprire con la propria potenza di fuoco buona parte dello schermo (questo è vero soprattutto nel caso degli shuriken alla massima potenza...con le due illusioni in gioco si genera una pioggia di proiettili da fare invidia a qualunque shoot 'em up!). Con questo "trucco" si può eliminare alcuni boss in una manciata di secondi, ma ciò non fa assolutamente di NS un gioco facile: gli avversari piombano a frotte sullo schermo, in ogni momento e da qualunque parte (alcuni anche da sopra i soffitti e da sotto i pavimenti!), spesso apparendo dal nulla (in fondo buona parte dei nemici sono ninja pure loro); fortunatamente esistono bonus che ci consentono di ripulire la schermata da tutta la marmaglia che ci corre incontro. La suddetta marmaglia è costituita da tutti quei personaggi tipici del periodo e del'ambientazione: oltre ai ninja malvagi abbiamo monaci erranti, samurai, fucilieri, lupi, demoni ed entità spettrali, ciascuno con i propri metodi di attacco e le proprie forze e debolezze.


COMMENTO FINALE


"Ninja Spirit è un titolo tanto intrigante quanto inizialmente ostico e purtroppo poco conosciuto, che riesce a combinare con abilità una base da platform con elementi da sparatutto (basti solo vedere come esplodono i nemici sconfitti) senza che i controlli ne risentano in alcun modo, e includendo nel mix pure una piccola dose di strategia. Nonostante questi elementi senza dubbio poco sfruttati ai tempi non esistono seguiti del gioco, però recentemente qualcuno si è ricordato di Moonlight e della sua missione: il titolo è infatti disponibile per la Virtual Console del Wii, e comprende una modalità creata per la versione PC Engine del gioco, in cui il ninja viene dotato di punti ferita che gli consentono di subire qualche colpo prima di cadere morto con un gemito straziante.
A questo punto anche i giocatori odierni non hanno più scuse per non provare questa esperienza intensa e ben studiata, i cui unici difetti sono una difficoltà e una brevità legate alle sue origini di gioco da sala."


Federico "Boyakki" Tiraboschi





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