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Ginga NinkyouDen-Arcade

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  • Ginga NinkyouDen

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ID: 251138Ginga Ninkyouden è un platform game discretamente sconosciuto, infatti non è mai uscito dal suo paese d'origine (Giappone), cosa che si intuisce subito dal titolo che è rimasto nella lingua del Sol Levante. Il motivo di questa scelta è presto detto: il mondo, nel 1987, non era ancora pronto per ospitare una simile bizzarria nipponica! Perché dico questo? Beh, questo gioco trasuda letteralmente "giapponesità" da tutti i pori, e molto probabilmente il suo senso dell'umorismo non sarebbe stato capito né accettato all'estero. Certo, queste sono solo mie supposizioni, però basta giocarci anche per poco per vedere come tutto sia ispirato all'universo dei famosi anime, i cartoni animati giapponesi.

    L'eroe protagonista (che come da luogo comune deve salvare una dolce donzella da un tizio alieno che ha deciso bene di rapirla sotto i suoi occhi) è molto ben animato per i tempi e dotato di una lunga serie di animazioni decisamente demenziali, come quando cerca di "spingere" un muro, quando perde una vita o vince contro i boss delle sezioni spaziali, producendosi in una grande varietà di buffissime espressioni (una di queste mi sembra una parodia dello stile di Madonna ai tempi...)! La cosa più evidente invece, che ormai dopo 20 anni dall'uscita originale del gioco risulta chiara anche a noi occidentali, è che la maggioranza dei nemici da affrontare sono parodie in stile super deformed di tantissimi personaggi di anime e film occidentali, e anche negli sfondi dei livelli ci sono citazioni dalle fonti più svariate, dando al tutto un tocco davvero unico. Faccio anche un breve elenco, così da rendere l'idea: fra gli altri si possono trovare citazioni di Godzilla, Rambo, Jason di "Venerdì 13", Giant Robo, Gundam, Jigen di "Lupin III", Kenshiro, Rocky Joe, Maison Ikkoku (la casa al termine del primo livello), Alien, Kamen Rider (questi ultimi dietro a delle bancarelle nel 3° livello!), più un sacco di tizi, animali e mostri fuori di testa.

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    Peccato però che parlando del gioco vero e proprio non ci sia poi tanto da ridere... I livelli sono di due tipi, sezioni platform inframmezzate da sezioni sparatutto. Le sezioni platform sono, in una parola, frustranti. Questo perché il nostro personaggio, oltre ad essere discretamente lento, è anche dotato di un raggio d'attacco molto corto; certo, raccogliendo i bonus vari l'arma passa dai semplici pugni nudi, a un coltellino, a una spada che affetta a metà ogni nemico, ma tutto ciò serve a poco se ogni volta che si è colpiti si perde un upgrade dell'arma. Non sarebbe neanche un problema insormontabile, se non fosse che i nemici su schermo sono sempre tantissimi, attaccano da ogni lato (spesso senza che si possa prevedere da dove arrivino, vuoi perché cadono dal nulla o sbucano dove fino a poco prima c'era un muro!), sono spesso rapidi e la maggior parte di essi spara o lancia proiettili di qualche tipo. Se si pensa che i proiettili non possono essere respinti, e in certi casi nemmeno evitati abbassandosi, c'è di che mettersi le mani nei capelli. Senza contare che molti nemici possono pure bombardarci dall'alto...Come se non bastasse, per qualche motivo gli sviluppatori hanno pensato che fosse divertente che il nostro eroe saltando sbattesse la testa contro i soffitti troppo bassi, cosa che accade praticamente sempre; la cosa è simpatica per circa 20 secondi di gioco, ma poi sentire di continuo quel nano che sbraita "itai!" ("ahia!" in giapponese) aumenta il già altissimo nervosismo. Tra l'altro, i bonus rilasciati dai nemici non rimangono lì tranquilli sui pavimenti dei vari livelli, ma schizzano rapidamente verso l'alto: certo, tutto bello, ma se questi cavolo di soffitti bassi mi impediscono il più delle volte di prenderli, che faccio? "Itai!"

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    La chicca finale: dopo aver sconfitto un boss, per finire definitivamente il livello bisogna saltare in groppa a una specie di tartaruga barbuta (!?) che fluttua in aria, preludio alle sezioni shoot'em up. Peccato che la tartaruga si muova a random, così che il più delle volte si salta credendo di atterrare sul suo guscio, e invece si fa un bel voletto nel vuoto: dopo aver faticato tanto per arrivare al termine di un livello, perdere una vita in questo modo fa venir voglia di bestemmiare quasi quanto Germano Mosconi.

    Parlando delle sezioni sparatutto, queste sono praticamente sempre uguali: in groppa alla tartaruga, che è diventata una specie di robot in grado di sparare, si affrontano prima dei meteoriti, che rilasciano bonus una volta distrutti, poi nemici normali e infine un bizzarro boss. Queste sezioni sono brevi, abbastanza noiose e servono solo a riacquistare un po' di energia in vista del successivo, difficilissimo livello platform. Da notare però che è in una di queste che si deve afrontare il nemico finale (che furbamente ci viene subito fatto vedere in una delle demo del gioco...).

    COMMENTO FINALE


    "Personalmente le tante idiozie giapponesi che permeano il gioco mi fanno molto piacere: mi diverte vedere cose come le animazioni sempre diverse dei nemici battuti, il ritratto serissimo stile Kenshiro del protagonista in una delle scenette tra un livello e l'altro o il fatto che i programmatori si scusino con molte case di produzione di anime per le parodie contenute nel gioco! Purtroppo il gioco non può essere valutato in base a queste cose... In base al gameplay, alla giocabilità, al fattore bilanciamento della sfida, questo è un esempio di prodotto mal congegnato, con un sacco di lati fastidiosi, e soprattutto che anziché divertire spesso fa solo arrabbiare."


    Federico "Boyakki" Tiraboschi




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    • cino77
      #1
      cino77 ha commentato
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      hai detto già tutto te.....recensione che non fà un apiega...ottime situazioni e espressioni che ricordano molto le anime e i manga ma purtroppo questo gioco è davvero ingiocabile e fa tirare giu bestemmioni incredibili!!!!

    • Boyakki
      #2
      Boyakki ha commentato
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      Oddio, la prima recensione che abbia mai mandato per questo sito, ben 3 anni e passa fa!
      *sigh* sono commosso Chissà poi perché sono andato a scegliere un titolo così assurdo e sconosciuto? Bah, l'importante è che oggi sia ancora qui tra tutti voi!!!
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