Siamo di fronte ad uno shooter: controlliamo una classicissima astronave in un ambiente spaziale altrettanto tradizionale. Ciò che eleva dalla massa questo prodotto è, appunto, la libertà di movimento che viene concessa al giocatore. L'azione si svolge all'interno di un'area di gioco molto estesa dove i nostri unici riferimenti spaziali derivano da un radar posizionato nella parte destra dello schermo in un pannello multifunzione dove potremo trovare: indicazioni sull'ubicazione dei nemici, il corrente livello di emergenza e l'immancabile score. Se l'ultimo non ha certo bisogno di ulteriori approfondimenti, vale la pena spendere alcune parole per le altre due caratteristiche. La nostra missione all'interno di Bosconian è quella di sbarazzarci delle basi volanti nemiche contrassegnate da puntini verdi sullo sfondo viola del nostro radar. In realtà, sul nostro cammino affronteremo altri tipi di minacce non specificatamente segnalate: si tratta di navicelle "semplici", la carne da cannone degli sparatutto, per intenderci, e la loro vicinanza e il loro numero potremo intuirli esclusivamente dal segnalatore d'emergenza che ci informerà costantemente sul grado di pericolosità della situazione secondo tre livelli: verde, quando non ci sono nemici nei paraggi; giallo, quando non siamo soli ed è necessaria prudenza; rosso, se siamo sotto una condizione di attacco massiccio imminente. Oltre alle normali navi che vi assaliranno come da tradizione per il genere, potremo subire ben più pericolose minacce tramite assalti in formazione che, tra l'altro, avvengono solitamente a velocità maggiorata. Ma, come dicevamo, il nostro vero obiettivo rimangono le basi nemiche e possiamo abbatterle con un duplice sistema: possiamo distruggere singolarmente i sei cannoni che le circondano oppure possiamo mirare al nucleo centrale e togliercele di torno con un singolo colpo. Ovviamente, questa soluzione è anche la più complicata perchè torna necessaria una precisione, per così dire, "al pixel" dati gli spazi angusti ma, dopo la doverosa pratica, conviene puntare su questa strategia per risparmiare preziosi secondi in quanto dopo un pò cominceranno a moltiplicarsi gli attacchi nemici e le formazioni di navi sulle nostre tracce. Lo sparo del nostro mezzo è bidirezionale, attaccando contemporaneamente con un colpo frontale ed uno posteriore, molto utile per danneggiare gli avversari mentre siamo in fuga, evento tutt'altro che remoto. A dispetto della vasta area di gioco, il campo visivo garantitoci non è altrettanto ampio a causa dell'ingombrante pannello sulla destra e della precisa scelta di aumentare le dimensioni degli sprites per richiedere riflessi più pronti strizzando l'occhio allo spettacolo. Fatto sta che, soprattutto quando saremo rincorsi dalle squadre nemiche, l'azione non tarda a complicarsi e faremo bene ad impratichirci in fretta con manovre evasive e spari millimetrici.
Ritorniamo a parlare di free roaming. Che Bosconian possa o meno fregiarsi di tale status, a tale sensazione contribuisce fortemente la multidirezionalità di questo sparatutto: in su, in giù, a destra, a sinistra, qui potremo andare dove ci parrà meglio per completare la nostra missione, scegliendo di volta in volta l'approccio al nemico che ci sembrerà meno sconsiderato. Questo particolare genere di sparatutto non ha goduto, nella storia, di eccezionale supporto da parte del pubblico e, nonostante questo prodotto Namco abbia riscosso un'adeguata gratificazione sul mercato, si fatica a ricordare altri esempi di successo. Peccato, ma Bosconian rimane un gioco di qualità, non solo sul lato del gameplay ma anche da quello tecnico: è basato sulla stessa scheda che ha dato i natali a Galaga, Xevious e Dig Dug, un gran pezzo di hardware a doppio Z80 in grado di gestire agevolmente sprites di dimensioni importanti e soprattutto con un ulteriore Z80 dedicato alla sola gestione del sonoro che, infatti, non si fa mancare nulla, cominciando con effetti sonori ammirevoli per concludere con una copiosa dose di parlato digitalizzato. L'unico appunto che mi sento di muovere è riguardo allo stile, poco ricercato e mancante di elementi capaci di entrare e ritagliarsi spazi rispettabili nell'immaginario videoludico. La giocabilità funziona egregiamente, ostacolata solo da una longevità che deve fare i conti con una monotonia non trascurabile, dato che ogni missione si differenzierà da una diversa disposizione delle basi nemiche, da un diverso numero di nemici e da una diversa velocità degli stessi.
Un quasi capolavoro.
Altre versioni
Anche Bosconian è riuscito a guadagnarsi spazio nell'homegaming, ma non su quelle console delle prime generazioni che avrebbero evidentemente sofferto troppo i virtuosismi tecnici del titolo Namco. Ci si può consolare con le tarde conversioni per Commodore 64, Spectrum ed MSX ma, soprattutto, nella spettacolare edizione per X68000, quasi un remix visti i miglioramenti tecnici e ludici apportati. Un gioiello che merita la vostra attenzione e già che siete potreste dare un'occhiata al seguito ufficiale di Bosconian esclusivo per i computer a 8 bit, pubblicato nel 1987 e chiamato appunto Bosconian '87, che proponeva marginali miglioramenti di gameplay.
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