Ma allora non c'è proprio nulla di nuovo? A dire il vero sì, solo che come leggerete a breve non è proprio nulla per cui strapparsi i capelli.
Bub e Bob sono ora in grado, tenendo premuto il pulsante di sparo, di soffiare una bolla gigante in cui racchiudere più nemici alla volta, e poi scoppiarla per ottenere punteggi oscenamente alti nel caso i nemici intrappolati (o addirittura "imbollati" nelle bolle piccole e successivamente intrappolati in una gigante!) siano parecchi. Naturalmente se per una parete grande ci vuole un pennello grande, per le bolle grandi ci vorranno nemici grandi, e infatti ogni tanto per i livelli si incontrano versioni extra-large dei soliti avversari, così come apparivano ogni tanto nel Bubble Bobble originale fra un livello e l'altro, solo che qui si dovrà pure affrontarli e si possono solo intrappolare con le bolle giganti (duh). Fortunatamente rilasciano anche item proporzionali alla loro stazza. I vari avversari che affronteremo, oltre ai soliti rompiscatole che infestano questa serie da ormai un quarto di secolo (ricordo che i Mighta e i Monsta erano già apparsi in Chack'n Pop del 1983), sono nemici pescati a caso nel nutrito parco di cattivi di tutti i prequel di questo gioco, più qualche faccia nuova che però fatica a spiccare fra gli altri, tra cui un fantastico Monsta di colore blu/verdino che non so proprio cosa faccia di diverso rispetto alla sua usuale controparte viola.
Come in Bubble Symphony ogni 10 livelli dovremo affrontare un boss, e come in Parasol Stars e Rainbow Islands gli ultimi stage (qui gli ultimi 10 piani della torre) devono essere sbloccati facendo apparire certi item prima di poter venire affrontati: riutilizzare meccaniche dei precedenti capitoli della serie era una prassi della Taito, ma in questo caso le riproposizioni (che comprendono anche altre cose come il forziere in stile Rainbow Islands che piove dal cielo una volta sconfitto un boss) anzichè amalgamarsi bene con il gioco suonano un po' forzate e ormai non coinvolgono più come "un tempo".
Ricordiamo poi la presenza di acqua in alcuni livelli, che serve a rallentare moltissimo le movenze di Bub, Bob e dei nemici ... non credo che i game designer Taito abbiano perso più di tanto tempo su questa innovazione, vero? Una cosa più o meno degna di nota è che grazie alla potenza delle board degli arcade del periodo rispetto a quella degli anni '80 è che il numero di bolle su schermo non è più limitato a 17, così come anche il numero dei nemici può raggiungere cifre decisamente superiori rispetto a un tempo. Buona idea invece è aver riservato la porzione laterale di schermo alle informazioni, oltre che delle lettere EXTEND, su tutti i bonus permanenti raccolti fino a quel momento, per avere sempre sott'occhio quali sono gli effetti a cui Bub o Bob sono sottoposti. Mi stupisce che in quasi 10 anni non ci avessero mai pensato!
Si conclude qui l'elenco degli aspetti innovativi di questo gioco, per il resto la storia è sempre la stessa, pure alcuni schemi dei livelli si ripropongono sempre uguali: non manca nemmeno l'obbligatorio stage fatto a imitazione del livello di Chack'n Pop, con la sola piccola differenza che stavolta tra i nemici c'è pure un sosia di Chack'n (Nulla di radicale nemmeno qui, in fondo anche in Bubble Symphony apparivano dei draghetti malvagi ...).
La grafica come di consueto è ben disegnata, con i gioiosi toni pastello che da sempre fanno parte della serie, anche se qui sono più marcati del solito, per via della già citata influenza di Puzzle Bobble. Influenza questa che si estende anche all'aspetto dei nemici, che in BM appaiono più "pacioccosi" e tondeggianti, quasi troppo, in certi casi al punto di apparire esageratamente "gommosi" e un po' ebeti. Ci sono poi molti più effetti speciali, come le scintille che appaiono allo scoppio di una bolla con dentro un nemico, la nuvola di fumo in cui svanisce un item non raccolto e così via.
Nota di demerito invece per gli orridi sfondi dei livelli, consistenti in foto digitalizzate di animali e paesaggi, che oltre a distrarre ed essere in certi casi inguardabili, si avvicinano molto alle soluzioni grafiche adottate di solito dai cloni coreani di questo genere di giochi ...
L'accompagnamento sonoro è tipico della serie così come i simpatici effetti, con melodie che ricordano carillon e altre cosine carine, ma non vale la pena parlarne di più.
Bubble Memories dà l'impressione di essere stato creato solo allo scopo di ricordare ai frequentatori delle sale giochi del periodo che Bub e Bob non sono nati come protagonisti di Puzzle Bobble, ma sono apparsi molto prima come portabandiera di una storica saga platform. Addirittura gli sviluppatori devono aver dato talmente per scontato che i bimbetti fan di Puzzle Bobble non sapessero dell'esistenza di una serie precedente da sottolineare tutto all'inverosimile! Non ci credete? Be', se pensate che: quando si inserisce un gettone è possibile scegliere tra gioco normale e un modo pratica di soli 10 livelli che insegna in dettaglio ogni minima cosa; quando si inizia una nuova partita e si "imbolla" il primo nemico una freccia indica che dobbiamo farlo scoppiare (per quanto assurdo possa sembrare a chi negli anni '80 c'era, è così ...); ogni volta che si muore e parte il conto alla rovescia dei continue vengono visualizzati dei "tips" che spiegano come affrontare determinate situazioni di gioco; allora capirete cosa intendo dire.
Alla fine Bubble Memories non è altro che l'estremo tentativo di capitalizzare sul successo in sala giochi della serie di Bubble Bobble, nonché un modo di inserirsi sulla scia della fortunatissima versione puzzle della saga: peccato che tutto questo traspaia dal gameplay trito e banalotto, dalla poca cura nei particolari (quei maledetti fondali!) e da una generale impressione di svogliatezza. Se l'ottimo Bubble Symphony, uscito solo l'anno prima, ha come punto di forza e di originalità l'essere ideato come un omaggio all'intera storia Taito, Bubble Memories pur non essendo una schifezza non è altro che una sorta di "Bubble Bobble v. 2.0", e a poco servono le citazioni sparse qua e là (ad esempio, quando sta per apparire un boss viene visualizzata la scritta "DANGER! [nome boss] is approaching fast!", come nella serie di Darius, oppure il fatto che una volta terminato un livello da 61 a 69 le bolle rimanenti si trasformino in sprites di precedenti titoli Taito!) per ravvivare il tutto.
Peccato, una serie che ha fatto epoca meritava di chiudere la sua storia là dove nacque (in sala giochi cioè) in ben altro modo.
Federico "Boyakki" Tiraboschi
Altre immagini:
Messo a fianco di Bubble Symphony è semplicemente imbarazzante