La relativa confezione conterrà: un cavo HDMI, un cavo USB e due Super NES Classic Controller.
Di seguito l'elenco dei titoli precaricati nel nuovo Nintendo Classic Mini: Nintendo Entertainment System:
Contra III: The Alien Wars
Donkey Kong Country
EarthBound
Final Fantasy III
F-Zero
Kirby Super Star
Kirby's Dream Course
The Legend of Zelda: A Link to the Past
Mega Man X
Secret of Mana
Star Fox
Star Fox 2
Street Fighter II Turbo: Hyper Fighting
Super Castlevania IV
Super Ghouls'n Ghosts
Super Mario Kart
Super Mario RPG: Legend of the Seven Stars
Super Mario World
Super Mario World 2: Yoshi's Island
Super Metroid
Super Punch-Out!!
LINK
No serieamente per me sono ancora immediati e giocabilissimi esattamente come un tempo, un titolo che invece trovo invecchiato male è Ice Climber, ma sono comunque pareri personali.
Stavo anche pensando una cosa... la porta dei pad del NES mini era la stessa del controller della Wii con cui cito wikipedia "which allows the controller to be connected to the Wii Remote for use with Virtual Console games on the Wii and Wii U. Likewise, accessories for the Wii such as the Classic Controller may be used with the NES Classic."
dalla foto qui mostrata mi viene da pensare che questo non si possa fare con lo SNES mini, che invece mi pare abbia versioni in miniatura dei connettori originali, con cui però immagino appunto non sia compatibile... certo esteticamente così è meglio ma questo significa che non si potranno usare neanche le prolunghe già esistenti...
I VG d'altronde tali sono: giochi.
Da provare, dissezionare, giocare clandestinamente, accumulare senza senso... sono quel superfluo che ci rende la vita un po'piu' colorata e sopportabile... per questo non mi pongo barriere o preconcetti.
Piuttosto faccio sì convivere i due universi, ovvero emulazione e gaming su real hardware, quello ripeto messo in commercio ai tempi e assolutamente intonso (nessuna modifica), ma tale convivenza la voglio a compartimenti stagni
-giocare con una cartuccia everdrive su hw originale.
-giocare Star Fox 2 su Snes Mini.
Perché forse escono dalla concezione dei "compartimenti stagni": nel primo caso, proprio per tralasciare le implicazioni sull'eventuale legalità, si parla dell'esperienza migliore possibile di prodotti quali hack/traduzioni o homemade su hw reale (no emulazione).
Nel secondo caso hai l'opportunità unica e legale di provare il software per come gli sviluppatori lo hanno concepito (e mai rilasciato ufficialmente, faccio notare quella che gira in rete è una beta...) su un hw che sfrutta l'emulazione ma è disegnato e commercializzato dalla casa madre.
L'Everdrive in effetti non è un'emulazione della console tout court ma del supporto, per cui al limite al limite... Ma è un limite che per ora non ho ancora varcato. Voglio dire: secondo me il bello di giocare sul real hardware d'epoca è giocare esattamente come all'epoca
Per quanto riguarda Star Fox 2 su SNES mini... non si può avere tutto...
La repro è un feticcio che crea l'illusione di avere un pezzo costoso in collezione o di colmare una lacuna della softeca (titolo mai tradotto o importato in una data regione), con due aggravanti:
a) fa guadagnare persone che sfruttano indebitamente il lavoro altrui
b) immette falsi sul mercato, che possono venire spacciati consapevolmente o inconsapevolmente come autentici. La scena Neo Geo è stata avvelenata da questa piaga. Oltretutto sacrificando titoli ufficiali.
Ritengo il fenomeno la piaga peggiore avvenuta al nostro hobby, il fatto che esistessero anche ai bei tempi non le nobilita ai miei occhi, erano solo fatte da gente diversa.
Ben vengano quindi Nes, Snes Mini, l'emulazione e le everdrive perché è giusto poter giocare e preservare titoli perduti, troppo costosi o introvabili, senza alterare gli equilibri di chi invece vuole il gioco originale.
Per Star Fox 2 credo sia sempre positivo che un gioco venga rilasciato ufficialmente invece che vagare sotto forma di beta in una sorta di oblio.
Per chi ama lo Snes già quello può valere l'acquisto.
Tornando a questi "Nintento mini" una delle interpretazioni più interessanti che ne ho letto l'ha vista in un video di Farenz che considerava il nes mini come il successore spirituale delle varie "collection" uscite nel corso degli anni in cd e dvd....
La mia preferenza verso le repro a discapito dell'Everdrive è legata alla mia esperienza personale con il Mega Drive nella prima metà degli anni '90. Ai tempi ho avuto a che fare con: console non modificata, adattatori multi-regione configurabili e anche, tra le latre, una manciata di cartucce tarocche (repro). Tutto quello che esula da questo quadro lo percepisco in un certo qual modo come "'non coerente' con la mia esperienza originale" e di conseguenza ammetto le repro ed evito di: modificare la console (ho ancora il Mega Key acquistato ai tempi) e comprare dispositivi come Everdrive e simili.
Ho capito il discorso di "coerenza", ciò però pregiudica anche miglioramenti come cavi scart RGB e la modifica 50/60hz?
Perché più che modifiche, sono pratiche che ripristinano il potenziale della macchina e permettono di vivere l'esperienza come i programmatori l'hanno concepita.
Ricordo oggi come ieri il Giugno 1992 in cui ho comprato il mio Mega Drive con Sonic, Revenge of Shinobi, Zoom e Fatal Labyrinth e quelle notti afose incollato di nascosto a un Saba da 10" con le cuffie per non farmi scoprire, ma non mi sognerei mai di rigiocarci a 50hz col cavo RF
Ma cavolo te eri messo male io avevo una REX 14" ,il 50Hz si vedeva abbastanza bene anche con cavo RF ...
Io ho sposato la filosofia di Alex da moltissimi anni, hardware originale e cartucce originali ,non pretendo ti prendere tutto ,ma solo i giochi che mi interessano...per rivivere e vivere momenti videoludici originali e indimenticabili...come un tempo...a me tante modifiche o cineserie non interessano...è come quelli che vogliono smettere di fumare ma non ci riescono e usano la sigaretta elettronica ...che gusto c'è ...o fumi o non fumi.
Non approvo il lucro, mentre credo le suddette che siano "patrimonio" di tutti, soprattutto per casi in cui le software house aventi diritto sono fallite o comunque non sono mai stati accessibili al pubblico (penso appunto al già citato Progear no Arashi mai arrivato nelle nostre sale, e che meritava assolutamente un porting casalingo).
Dietro le repro c'è lo stesso lavoro di chi vende(va) un dvd tarocco in strada o una borsetta LV tarocca sulle bancherelle, dimmi cosa c'è di buono a sacrificare un Metal Slug MVS e un Kof 95 AES per fare un tarocco da vendere a 250€ su ebay, che magari un disonesto rivende a 2000 a un fesso.
Liberissimo di comprare repro del MD su Alibaba a 20€, ma qual'è il valore aggiunto? Creare lavoro in una catapecchia di Ghuangzhou?
Un everdrive è semplicemente uno strumento, non ha mosso di una virgola gli equilibri, le rom le avevo di già nell'HD come immagino molti qui sul forum.
Le cartucce rifatte da Nintendo non sarebbero questo gran successo.
Se spendo 200€ per Hagane originale per SFC, non è detto che ne spenda 40€ per una re-release.
I giochi rari valgono perché tali sono, inflazioneresti rapidamente una nicchia e il purista vorrà sempre la prima copia.
Un remaster dei Beatles ha lo stesso appeal di una copia uscita nel 1970?
Riavviare una linea di produzione costerebbe troppo per un mercato che non ha i numeri del mass market.
Ha senso fare come i Watermelon con PierSolar o Paprium o gli NG Dev e i loro titoli AES/MVS.
Ok per una società a gestione quasi familiare, non di certo per una multinazionale...
Quali sono le modifiche di cui parli?
Mica parlo delle pleistescion modificate dal magrebino di fiducia, parlo di avere i 60hz su una macchina pal
p.s. i cavi scart RGB li avevo già a metà anni'90.
p.p.s. sono ex fumatore, smesso da un giorno all'altro e mai più toccato una sigaretta, tantomeno elettronica
p.p.p.s. possiedo "fisicamente" quasi tutti i giochi della softeca del nuovo Snes Mini, a parte Secret of Mana che ho rivenduto, e Star Fox 2 perché aborro le repro, quindi con originali ed emozioni del Subbuteo e Coppa Del Nonno sfondi una porta aperta...
Poi se non ti paice fai come ti pare...questo è un metodo per giocare con una cartuccia fisica su real hardware senza spedere un patrimonio...come una volta ,aprire la scatola ,leggere il manuale e inserire la cartuccia.
Io parlavo di modifiche senza dovere trapanare la scocca della console ,aggiungere switch non approvati dalla casa madre e saldature bavose da presunto ingegnere...
Naturalmente, il mio avere in orrore le repro non lede il fatto che reputi sacrosanto il diritto di chi vuole, a procedere all'incauto acquisto.
Sul terzo punto, "aborro" il pal, è una degradazione e mortificazione della macchina ntsc: qualunque modifica, anche inestetica, che la liberi dal giogo dei 50hz è solo un miglioramento.
Le macchine PAL sono modifiche al progetto giapponese che la divisione europea ha dovuto adottare per il nostro sistema di codificazione broadcast.
Non toccherei mai una macchina giapponese, una console pal per me è una carcassa che merita solo pietà e va redenta con uno switch.
Yuji Naka non ha programmato Sonic pensando a quelle bande nere e a una velocità ridotta del 17%.
Ogni volta che fai partire Out Run al moviolone, Yu Suzuki piange.
Proprio per la facilità di modifica e di economicità del software, l'unica macchina per cui ho prevalenza di software pal è il Mega Drive.
Con l'everdrive (vedi!) riesco per esempio a far partire i titoli Treasure e Konami nelle versioni native a 60hz senza glitch o rallentamenti, come al contrario mi succede con le versioni pal (che possiedo, come Castlevania The New Generation) forzate a 60hz.
Se potessi scambierei ieri il tutto con materiale usa o jp, ma è uno dei rari casi in cui le varianti giapponesi costano di più, quindi mi attacco alle tristi versioni nostrane e i loro patetici libretti in bianco e nero dalle traduzioni esilaranti.
Perché preferisco l'esperienza e l'aderenza alle intenzioni dei programmatori alla nostalgia.
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