Sviluppato da Michel Louvet per lo standard MSX1, questo nuovo porting del noto coin-op Mitchell è da pochi giorni disponibile per l'acquisto in formato cartridge.
Sviluppata sulla base della trasposizione per ColecoVision e compatibile con sistemi MSX2, MSX2+ e MSX Turbo-R, questa conversione è in vendita sul Repro Factory MSX Shop (LINK) al prezzo di 23,01 €.
Di seguito il relativo gameplay video:
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Pang: disponibile su supporto cartridge la nuova conversione per MSX1 del noto coin-op Mitchell
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- Pubblicato: 02-03-2015, 13:32
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Pang: disponibile su supporto cartridge la nuova conversione per MSX1 del noto coin-op Mitchell
Tag: msx, retrogaming, arcade, video, gameplay video, disponibile, porting, coin-op, conversione, trasposizione, 1989, vendita, cartuccia, standard msx, cartridge, msx1, port, pang, michel louvet
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Anche l'MSX rivive!!!
Via il nuovo, spazio al vecchio
La roba che giocavamo noi era la migliore, non ci saranno mai dubbi in merito!!!!
Però ho come l'impressione che sulla macchina MSX si poteva fare qualcosina in più come livello di conversione già, cmq , buono.
Magari facessoro anche per altre console o computer ,considerati morti, questo è il business del futuro
A rigor di termini è retrogaming a tutti gli effetti anche quello fruito tramite emulatori . Si tratta semplicemente di retrogaming emulato, tutto lì... e non è certo da sfigati . Fra l'altro c'è da dire che il retrogaming non è solo "per diritto anagrafico", ovvero necessariamente legato ad hardware e/o software di vecchia data, ma anche "per spirito" o "per impostazione" o ancora "per stile" o magari "per concezione". Da anni ormai si assiste a produzioni più o meno "moderne" per PC o per console più o meno "moderne" che possono essere considerate appunto come "retrogaming per spirito/impostazione/stile/concezione". Il retrogaming è quello di molti anni fa, è quello di un po' meno di anni fa ed è anche quello di adesso che si rifà strettamente al passato in molti aspetti. Il retrogaming, dunque, è anche adesso e questa, dal mio punto di vista, è una conquista dovuta al fatto che a quanto pare c'è una certa domanda di nuovi giochi in "stile retrò"... anche perchè in mancanza di quest'ultima non ne verrebbero sviluppati affatto.
Da fruitore di emulatori fin dalla seconda metà abbondante degli anni '90 mi sono sempre sentito e mi sento di difenderli a spada tratta. Certo, sono assolutamente d'accordo con sul fatto che l'emulatore non restituisca il feeling dell'originale. L'emulazione, se ben fatta e supportata da un controller a grandi linee paragonabile a quello originale, difatti, nella migliore delle ipotesi (che per fortuna si verifica in moltissimi casi) restituisce "solo" il gioco e il relativo gameplay, visto che il relativo feeling non può prescindere dall'hardware e dal segnale televisivo originale (per quanto quest'ultimo possa essere imitato... sia pur entro certi limiti). L'emulatore ti consente dunque di accedere "solo" al gioco (e non è poco, eh! ) e di farlo con grande rapidità, facilità e praticità.
Detto questo invito a pensare a cosa sarebbe oggi il retrogaming in termini di popolarità e capillarità di diffusione se non fossero esistiti e non esistessero gli emulatori... un fenomeno molto, ma molto meno conosciuto di quanto non lo sia oggi. L'emulazione è stata ed è il nitro boost del retrogaming, il tappetino rosso inizialmente percorso da moltissimi che si sono appassionati alla storia "antica" e "meno antica" dell'intrattenimento elettronico.
I ragazzini d'oggi ,per esperienza ,non gli ne frega niente di retrogaming ,vogliono solo l'ultima super potente console e le super emulazioni sportive o giochi in 3D iper realistici.
E' vero che gli emulatori avvicinano ai vecchi giochi ,ma molti non sanno neanche come è fatta una vecchia console o una cartuccia, poi per esperienza usare un emulatore ,mi ha fatto tornare in mente quando facevo il "pirata" dei giochi per Amiga e PSX , li copiavo ,li scaricavo , ci giocavo un pò ma poi mi stancavo ,cosa che non succede se ti compri un gioco originale; così scaricando le ROM a gratis ,succede la stessa cosa.
Non è vero ,almeno per me, se un gioco è in 2D è retrogaming , è uno stile ,un genere suo ,nato prima per limiti hardware ,ma pur sempre un genere ,una filosofia che ancora oggi può divertire ,se fatto bene e in maniera originale...forse chi usa la famosa pixel art o cose del genere ,ma si vede che il comparto grafico non è lo stesso delle vecchie console.
Detto questo passo e chiodo l'OT
Per carità niente "guru" ... il solo fatto di aver smanettato un po' (per lo più diversi anni fa) con alcuni emulatori relativamente più complessi o "acerbi" non vale certo la "qualifica" di "guru dell'emulazione"... ed è facile rendersene conto dalla lettura di certi forum, dove "gureggiano" davvero
Per il resto si fa per parlare, esprimendo in questo caso opinioni e punti di vista differenti... e fra l'altro nemmeno poi così diversi, visto che a quanto pare sei d'accordo con me per metà
L'emulazione secondo me è un eventuale ed ipotetico portale per il retrogaming... ma, come giustamente hai detto, c'è chi "rimane sulla soglia" e chi viceversa varca il portale e magari s'inoltra anche parecchio. Sarà che sono ottimista, ma penso che oggi come oggi sia più probabile che anche dall'emulazione poco consapevole nasca progressivamente una certa curiosità e di conseguenza uno stimolo ad approfondire... magari, perchè no, grazie anche a siti come RH
(chiuso OT anche da parte mia)