Terzo rilascio in campo homebrew per Amiga classic di questo inizio 2015, vede Solomon's Key 2 arrivare direttamente dalla terra del sol levante e, precisamente, dagli ambienti dell'otto bit targato Nintendo, il meglio noto Nes.
Curato dall'utente Hukka (purtroppo non si è a conoscenza del vero nome) questo porting molto atteso dalla comunità Amiga è sviluppato in 100% Assembler, quindi giocabile con buone prestazioni su qualsiasi macchina Amiga dal 500 in poi.
Benché il prodotto si presenti praticamente identico alla versione originale, partendo dalla simpatica intro a schermate fisse, passando per il sonoro e arrivando alla grafica vera e propria in game, a detta del programmatore alcune cose sono comunque dovute restare fuori dalla release finale. Non c'è nessun approfondimento su questa faccenda, ma solo una piccola lista scritta sul sito dell'autore.
Dunque mancano all'appello:
- I livelli ambientati nel castello e quelli con la lava, sostituiti da altri personalizzati in linea con il resto dei quadri presenti.
- Lo scontro col boss finale (e di questo me ne dispiaccio tanto...)
- Alcune animazioni e alcuni sfx.
Il gioco è comunque terminabile al 100% con la sua bella sequenza finale ad attenderci.
Cosa aspettiamo allora?
Scarichiamo l'ADF, trasferiamolo su un vero floppy e facciamolo rullare nel drive del nostro fido Amiga, ne vale veramente la pena.
Il vostro Amighevole "Amy-Mor" di quartiere!
... anche perchè, secondo il mio personalissimo parere, vedere giochi (homebrew o meno che siano) con una grafica tipo "NES e dintorni" (e in certi casi il "NES e dintorni" è fin troppo generoso) che per girare richiedono macchine con 68030... non è esattamente il massimo della vita.
Il fatto che in giro da un po di anni c'è questo Backbone che è di per se lento, non è una questione di incompatibilità, i giochi Backbone sono lenti su Amiga inferiori allo 030, non incompatibili con Ocs-Ecs.
Questo porting, differentemente, è fatto in puro Assembler, per questo più performante con Amiga.
Cmq questione spinosa quella del caso Hipoonios e del suo Rescue Smurf.
Fa riflettere anche sul fatto che anche piccole produzione come la medesima, raggiungano ormai vette di pubblico tempo addietro impensabili.
E' in causa con lo studio Peyo che gli ha chiesto ben duemila euro di risarcimento per aver violato i diritti di copyright su i Puffi...In fondo, in fondo, tutti i torti non hanno.
Il suo avvocato lo difenderà facendo presente che non è un prodotto creato a scopo di lucro e per un sistema fuori commercio, ma il marchio Amiga è tutt'ora commerciale e pienamente in vendita con i sistemi PPC+AmigaOS 4.x, quindi la questione si fa pienamente delicata.
Vedremo...
Non conosco l'originale ,ma la grafica dei mattoncini mi pare troppo pacchiana e l'Amiga sà fare di più ,ma a caval donato non si guarda in bocca ...e gira su tutti gli Amiga!!!