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Papers, Please: in arrivo su PS Vita il peculiare "dystopian document thriller" di Lucas Pope
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Pubblicato: 15-08-2014, 11:32
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Papers, Please: in arrivo su PS Vita il peculiare "dystopian document thriller" di Lucas Pope
Lo ha annunciato lo stesso Pope tramite un recente Twitter post. Lo sviluppatore ha così confermato le sue intenzioni già espresse in precedenza, ovvero la volontà di realizzare una versione PS Vita con interfaccia ovviamente rivista del peculiare titolo indie. Uscito un anno fa per Windows PC e OS X e poi oggetto di un porting per Linux rilasciato nel febbraio di quest'anno, Papers, Please(LINK) èun distopico thriller "burocratico" ("dystopian document thriller") dall'estetica decisamente old-schoolal servizio di un gameplay davvero singolare.
la tematica la trovo fuori luogo di questi tempi...
Fuori luogo in che senso? Vero che in Europa c'è Schengen, ma nel resto del mondo...
In ogni modo Paper, Please è ambientato in un paese fittizio (Arstotzka) e in una realtà "distopica"... "non tanto lontana" dalla nostra (diciamo che si tratta di una realtà tutt'altro che distopica -o distopica solo di facciata- sospesa tra presente e passato -graficamente molto old-school- con evidenti ammiccamenti al Checkpoint Charlie della Berlino Est pre '91):
Non credo che mi piacerebbe (penso che mi annoierei a morte in pochi minuti), ma va dato atto all'autore che tematica e concetto sono pittosto audaci...
Ultima modifica di AlextheLioNet; 15-08-2014, 17:51.
Ah... OK! Ora la critica mi è più chiara! E' senz'altro molto attuale (purtroppo) e quindi un po' scomodo. Almeno per quanto mi riguarda... ben vengano i temi scomodi... se adeguatamente trattati! Poi dovrei (e potrei) provarlo per verificare se il gameplay sia anche intrigante...
Ultima modifica di AlextheLioNet; 15-08-2014, 18:12.
si' scusa ho scritto di fretta e non ero stato chiaro! :P che poi , per carita', di giochi su guerre e fatti di attualita' ce ne sono molti, ma li vedo sempre in maniera piu' distaccata o di epoche lontane diciamo. Un gioco del genere che richiama fatti sanguinosi piu' o meno recenti (terrorismo, frontiere, sbarchi di clandestini, terrorismo, kamikaze, rappresaglie ecc...) lo trovo troppo forte sinceramente. Poi ammetto che sinceramente nei videogiochi storco sempre un po' il naso quando vedo troppo realismo in fatto di violenza quotidiana o del recente storico. E non e' un fatto di bigottismo o di eta' che avanza :P anche quando ero piccolo non mi piacevano certe produzioni. Ma il mio e' un caso particolare, "filosoficamente" non apprezzo neanche i film sulla malavita in generale, se questa viene esaltata e fatta passare come esempio positivo.
Ampliando il discorso diciamo che e' una questione di cui, almeno nella mia sensibilita', sono sempre stato combattuto. In linea di massima la penso cosi', poi chiaro che non ci sarebbero stati capolavori come il padrino o carlitos way, giusto per citare i primi esempi che mi sono venuti in mente.
La lettura e il contesto sono la base per capire certe tipologie di film e, diciamo che si spera, per un adulto e' palese quando la forzatura eroistica e positiva anche del malavitoso e' solo per esigenze di copione e di sceneggiatura, non sempre e' scontato per chi non e' ancora formato o non ha certe sensibilita'. Forse e' un discorso un po' pesante su questo forum, ma almeno ho specificato meglio il mio pensiero! :P
NOn e' cosi scontato come potrebbe apparire il mio discorso. Per anni ho frequentato Napoli (il mio e' solo un esempio, certi atteggiamenti riscontrati anche in forma minore a milano) per questioni amorose, e in troppe persone ho visto l'esaltazione del malavitoso o della persona negativa, bullo, prepotente che sia ecc.. Non sono certo i film o i videogiochi che creano pensieri posiviti nelle persone ne' ne hanno l'obbligo morale. E' il mercato e la globalizzazione. Ma sicuramente e' un dato di fatto che ai tempi l'italia fu istruita in massa su certi valori e su una lingua univoca dalla bistrattata e sempre presente tv.
Come se la ragione e il buon senso non esistessero, non c'era bisogno che si scomodasse l' Unar, il mondo è paese.
Ora, aspettando un "Italian Politically Scorrect" in cui inpersonificare e personalizzare il ladro, farabutto, sfruttatore, paraculo del nostro "bel" paese e siamo a posto.
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Sul fatto che la Switch sia (e sempre sarà) una console straordinaria credo che siamo tutti d’accordo, ma è altresì vero che il simbolo odierno di Nintendo non è esente da alcuni difetti. Analizzando questo terzo episodio della serie di Taito Milestones,...
Queste operazioni nostalgia mi stanno dissanguando...T^T
Se c'è il primo Rastan poi, non so resistere!
5720 yen per 10 titoli di quasi 40 anni fa' però... Non ce lo vedo un giocatore di nuova guardia...
Una qualsiasi Taito Memories...
Sul fatto che la Switch sia (e sempre sarà) una console straordinaria credo che siamo tutti d’accordo, ma è altresì vero che il simbolo odierno di Nintendo non è esente da alcuni difetti. Analizzando questo terzo episodio della serie di Taito Milestones,...
Metro City - aMaru dopo un lungo periodo di pausa sta facendo il terzo livello. L'ultimo update è di un paio di settimane fa. Lo sto seguendo anch'io....
Fuori luogo in che senso? Vero che in Europa c'è Schengen, ma nel resto del mondo...
In ogni modo Paper, Please è ambientato in un paese fittizio (Arstotzka) e in una realtà "distopica"... "non tanto lontana" dalla nostra (diciamo che si tratta di una realtà tutt'altro che distopica -o distopica solo di facciata- sospesa tra presente e passato -graficamente molto old-school- con evidenti ammiccamenti al Checkpoint Charlie della Berlino Est pre '91):
http://www.giocoindie.it/paper-pleas...rocrate-indie/
Non credo che mi piacerebbe (penso che mi annoierei a morte in pochi minuti), ma va dato atto all'autore che tematica e concetto sono pittosto audaci...
Ampliando il discorso diciamo che e' una questione di cui, almeno nella mia sensibilita', sono sempre stato combattuto. In linea di massima la penso cosi', poi chiaro che non ci sarebbero stati capolavori come il padrino o carlitos way, giusto per citare i primi esempi che mi sono venuti in mente.
La lettura e il contesto sono la base per capire certe tipologie di film e, diciamo che si spera, per un adulto e' palese quando la forzatura eroistica e positiva anche del malavitoso e' solo per esigenze di copione e di sceneggiatura, non sempre e' scontato per chi non e' ancora formato o non ha certe sensibilita'. Forse e' un discorso un po' pesante su questo forum, ma almeno ho specificato meglio il mio pensiero! :P
NOn e' cosi scontato come potrebbe apparire il mio discorso. Per anni ho frequentato Napoli (il mio e' solo un esempio, certi atteggiamenti riscontrati anche in forma minore a milano) per questioni amorose, e in troppe persone ho visto l'esaltazione del malavitoso o della persona negativa, bullo, prepotente che sia ecc.. Non sono certo i film o i videogiochi che creano pensieri posiviti nelle persone ne' ne hanno l'obbligo morale. E' il mercato e la globalizzazione. Ma sicuramente e' un dato di fatto che ai tempi l'italia fu istruita in massa su certi valori e su una lingua univoca dalla bistrattata e sempre presente tv.
http://www.retrogaminghistory.com/sh...mpegno-sociale
Ora, aspettando un "Italian Politically Scorrect" in cui inpersonificare e personalizzare il ladro, farabutto, sfruttatore, paraculo del nostro "bel" paese e siamo a posto.