Un ennesimo titolo Amiga viene ripescato dal cassetto polveroso del proprio autore e reso disponibile per il free download. Questa volta l'opera è dei Confused Pelican Software e parliamo di Trog, platform game datato 1995 uscito in versione OCS-ECS per il mercato dello shareware. Di seguito l'autore lavorò ad una versione enhanced AGA che, però, non vide mai la luce. Questo sino a oggi poiché, il suddetto programmatore è riuscito a ritrovare i file da qualche tempo perduti in un vecchio HD Amiga, regalando in pratica il titolo nella sua versione full a tutta la comunità. Pur restando il medesimo gioco, l'originale titolo Trog diviene OG! per questa versione AGA che, come tiene a sottolineare l'autore, presenta uno strato di parallasse multiplo aggiuntivo, scrolling migliorato e più fluido, ed è pienamente a 64 colori in video contro i 32 precedenti.
Beh, che dire, i nostri Amiga ultimamente non hanno proprio di che lamentarsi, con rilasci continui e di ottima qualità. Speriamo che la tendenza prosegua in questo verso per tanto tempo ancora.
Per scaricare tutto riguardo ai titoli dei Confused Pelican Software, puntate il mouse qui, dove troverete anche il titolo in questione nelle due differenti versione OCS-ECS/AGA.
Peacez!
Globalmente, comunque, non riesce a scrollarsi di dosso quella sensazione di lavoro "amatoriale", a causa di una grafica dai colori esageratamente saturi (almeno per la versione OCS, che ho provato), un "ab"uso delle copperbar estremo, e della mancanza di quei piccoli particolari che fanno la differenza (ad esempio, gli oggetti tipo frutta, soldi, ecc., compaiono così, all'improvviso, senza nessun effetto grafico che "enfatizzi" la loro comparsa, e non hanno nessun tipo di animazione). Inoltre la musichetta di sottofondo è davvero banalotta (sembra usare un unico sample su non più di due canali), ripetitiva e diviene ben presto fastidiosa.
Ad ogni modo, se vi è piaciuto, provate anche Morton Strikes Back, dallo stesso autore, che in versione OCS, nonostante l'utilizzo della modalità dual-playfield 8+8 colori (che come gli amighisti un po' più tecnici sanno, dava parecchi grattacapi a livello di cromaticità e definizione, essendo che i soli 8 colori di un layer dovevano essere condivisi per tiles e blitter objects), riesce ad avere una grafica incredibilmente colorata e vibrante, ricorrendo pochissimo al dithering. Peccato, come al solito, per le copperbar super-sature e acide.