I dati relativi all'ultimo anno fiscale confermano la grave crisi finanziaria in cui versa la Nintendo. Le perdite della storica casa giapponese, infatti, sfiorano i 240 milioni di dollari e si accompagnano significativamente al drastico taglio delle previsioni annuali di vendita relative al Wii U: 2,8 milioni di unità a fronte dei precedenti 9. Se il dato di cui sopra fotografa il sostanziale flop della nuova console domestica di Nintendo, anche la situazione del pur florido settore handheld appare meno rosea di quanto non si possa credere, visto che anche le previsioni di vendita del 3DS passano da 18 a 13,5 milioni.
Motivi? Una sostanziale perdita di attrattività dei titoli Nintendo a causa dei continui ritardi relativi allo sviluppo di potenziali first-party/killer application per Wii U, nonché probabilmente della sovraesposizione delle IP storiche combinata con l'assenza di nuove. Più in generale, la casa nipponica è più di altre penalizzata dalla migrazione di molti casual gamer verso il mercato mobile, con gli hardcore che preferiscono viceversa puntare su PS3/PS4 e X360/XOne (LINK). Complice poi il grave ritardo del lancio (la console è stata presentata all'E3 2011 per poi essere commercializzata solo tra novembre e dicembre del 2012) e l'insufficiente/tardivo supporto da parte della stessa Nintendo (protrattosi per mesi), il Wii U ha visto il progressivo abbandono delle terze parti e, nonostante l'uscita a fine 2013 di titoli di richiamo come The Legend of Zelda: The Wind Waker HD e Super Mario 3D World, ha fatto registrare dati di vendita davvero deludenti durante il cruciale periodo natalizio.
In riferimento alla preoccupante situazione della società e alle difficili prospettive future, il presidente di Nintendo Satoru Iwata si è scusato con tutti gli azionisti, assumendosi sì la piena responsabilità dell'attuale stato di cose, ma precisando anche di non avere intenzione di dimettersi.
Di seguito una sua dichiarazione che sembra prefigurare una futura apertura di Nintendo nei confronti del mercato mobile:
"[...] pensare a sfruttare nuovi modelli di business, in modo che la società possa restare al passo con i tempi. Dato che il settore mobile è in rapida espansione, stiamo ovviamente pensando a come utilizzare questo genere di piattaforme per allargare la nostra base d’utenza. Certo, non è una cosa semplice, ma di sicuro dobbiamo cambiare approccio e discutere se possiamo ancora pensare semplicemente di produrre hardware e venderlo al pubblico come abbiamo fatto negli anni passati.”
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Nintendo: 240 m. di $ di perdite e previsioni di vendita Wii U ridotte a 2,8 m. - Iwata apre al settore mobile
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- Pubblicato: 19-01-2014, 19:23
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Nintendo: 240 m. di $ di perdite e previsioni di vendita Wii U ridotte a 2,8 m. - Iwata apre al settore mobile
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Se non si fossero dati così pervicacemente la zappa sui piedi con una sfilza di gravi errori di comunicazione e marketing, le possibilità ci sarebbero state. Una buona parte delle chance, infatti, se le è giocate nel primo anno di ciclo vitale. Nintendo doveva fin da subito supportarla massicciamente e investire moltissimo in produzioni first e third-party (dopo il successo di Wii e DS non penso proprio che vi fossero problemi di liquidità -ho l'impressione che questa sia tutt'ora piuttosto solida-). In parole povere Iwata & soci dovevano "frugarsi" molto, ma molto di più e finanziare massicciamente lo sviluppo di titoli per Wii di terze parti, mentre i migliori team interni Nintendo tiravano fuori in tempi brevi i "grossi calibri" in grado di attirare gli acquirenti... ma non con l'assurdo ritardo che ha fatto sì che un eccellente Mario 3D per Wii U sia disponibile solo dallo scorso novembre...
Il problema di Wii U sta appunto nell'eccessiva inerzia da parte di Nintendo... era interesse e compito della casa madre, infatti, rendere immediatamente appetibile la nuova console. Poi, con le prime buone cifre sul fronte delle vendite (che invece sono mancate), sarebbero arrivate le terze parti... e qualcuna potevano appunto "arruolarla" fin da subito finanziando lo sviluppo dei giochi più promettenti... perchè ripeto: non mi vengano a dire che mancavano (mancano) i soldi...
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Sono arrivati al lancio totalmente impreparati, con i team interni che non hanno il know how per lavorare su una macchina con un hardware diverso da quello su cui hanno lavorato per 11 anni (il wii è un gamecube overclockato). E quando decidi che le third parties per te sono un mero contorno per rimpolpare un pò la line up, e punti tutto sui first questo è un problema, perchè se escono in ritardo hai un offerta software troppo striminzita, specie quando di lì a breve hai le next di microsoft e sony con cui confrontarti. Vogliamo poi parlare dell'hardware?, un ibrido neanche lontanamente all'altezza delle concorrenti next, ma manco capace di distaccarsi in modo netto da ps3 e 360 a causa di una cpu mediocre che ne limita fortemente le performance. Poi ci sarebbero gli errori di comunicazione (il wiiu per molto tempo è stato percepito dai non appasionati come un add-on per il wii).
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Insomma loro per me scontano un ritardo tecnologico pazesco e la spocchia di non voler ascoltare i feedback delle terze parti andando per la loro strada sempre e comunque. Certo con la forza (e la qualità) dei first party e un gimmick che fà presa sul pubblico Ti può andare bene e vendi camionate come successo con wii e 3ds, ma te la puoi anche prendere in quel posto come stà accadendo ora.
Inviato dal mio HUAWEI P6-U06 utilizzando Tapatalk
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Carenza cronica di titoli validi e ritardi sui soliti brand...e allora perchè non investire su persone ,su programmatori cheti assicurano il prodotto e la sua relativa uscita?Perchè non invogliare anche le terze parti a sviluppare sul proprio hardaware?
Se la Nintendo non capisce questo finirà come Sega, con una manciata di trucioli!!!
Un Smartphone Nintendo è una grossa cagata ,ne sanno molto la Sony ,la Nokia ,LG e Motorola che non riescono più a contrastare lo strapotere Apple e Samsung.
Credevano forse che bastasse che ci fosse il nome Wii sopra per venderlo? La console galleggia, grazie gli appassionati storici che sperano in grandi titoli (anche chi ha preso PS4 e XOne lo ha fatto nella speranza di grandi titoli un domani, ma gli acquirenti Sony e Microsoft sono certi del loro arrivo! Ho un listone di giochi da prendere per PS4, a partire dal nuovo Infamous, passando per Thief, The Evil Within, The Witcher 3, the Order, Dragon Age Inquisition!. Per Wii U riesco a farmi venire in mente Bayonetta 2 - ma la data d'uscita? - e un nuovo Donkey Kong Country. E lo so giusto perché amo i platform e me ne sono interessato, altrimenti di pubblicità zero... Altri Mario (del tipo Galaxy... Ora mi aspetto un Universe!) non se ne vedono; Zelda Metroid, o anche F-Zero o Kid Icarus, per Wii U, non ne vedo all'orizzonte... Mario Kart, Smash Bros arriveranno (ma non mi sono mai piaciuti, ma sono gusti personali...). Ora non dico "alleatevi con la Sony e fate la console unica". Ma forse sarebbe stato meglio che la console fosse stato un totale fallimento: dopo il Virtual boy, neanche un paio d'anni dopo, non è uscito l'amato N64? Forse una bruciante sconfitta avrebbe fatto a bene a Nintendo, come accadde... cavolo, quasi vent'anni fa! Invece il Wii U galleggia. Si risolleverà se usciranno i grandi titoloni cui la Nintendo ci ha abituato (vedi la riscossa del 3DS!), ma il fatto è che non ne vedo molti... E le terze parti sono sempre più lontane, per il Wii U...