La pioggia di critiche nei confronti delle politiche eccessivamente restrittive prospettate da Microsoft in riferimento alla sua XBox One e il diffuso malcontento espresso in merito dalla comunità videoludica hanno indotto la Casa di Redmond ad un clamoroso dietrofront.
Di seguito il comunicato ufficiale, pubblicato sul sito della casa americana (LINK), annuncio che ne certifica il radicale cambiamento di rotta:
"Da quando abbiamo svelato i nostri piani per XBox One, il mio team e io abbiamo letto i vostri commenti e ascoltato i vostri feedback. Approfitto dell'occasione di oggi per ringraziarvi dell'assistenza, sulla cui base ridisegneremo il futuro di XBox One."
"Ci avete fatto capire quanto amate la flessibilità che avete oggi con i giochi su disco. La capacità di prestare, condividere e rivendere questi giochi a vostra discrezione è incredibilmente importante per voi. Così come è importante la libertà di giocare offline, per tutto il tempo che volete, ovunque nel mondo. Dunque oggi annuncio i seguenti cambiamenti per XBox One e per il modo in cui potrete giocare, condividere, prestare e rivendere i vostri giochi, esattamente come fate oggi con XBox 360. Ecco cosa significa: non sarà richiesta una connessione a internet per giocare offline i giochi di Xbox One. Dopo una prima autenticazione online, durante il setup iniziale della console, potrete giocare con tutti i giochi su disco senza dovervi connettere di nuovo alla rete. Non ci sarà un obbligo di autenticazione ogni ventiquattro ore e potrete portare la vostra XBox One ovunque vogliate e giocare con i vostri giochi, come su XBox 360. La permuta, il prestito, la rivendita, il dono e il noleggio dei giochi su disco funzionerà esattamente come oggi. Non ci saranno limitazioni nell'uso e nella condivisione dei giochi, tutto sarà com'è oggi su XBox 360." (Don Mattrick - president of Microsoft's Interactive Entertainment Business)
LINK
Xbox One: Microsoft si rimangia tutto e rinuncia a tutte le restrizioni preannunciate
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- Pubblicato: 20-06-2013, 19:48
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XBox One: Microsoft si rimangia tutto e rinuncia a tutte le restrizioni preannunciate
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Diciamo grazie a Sony che anzichè fare un accordo delinquenziale con la concorrenza, che non avrebbe lasciato alternative al consumatore (o così o niente console) ha proposto un modello diverso (cioè una console aperta e libera come lo sono sempre state), secondo me anche spiazzando in questo modo Microsoft.
Comunque un pò mi dispiace di questo dietrofront. Avrei proprio voluto vedere il risultato della loro arroganza e quante console sarebbero riusciti a vendere e inoltre avrei anche voluto vedere come effettivamente si sarebbero trovati (cioè male) quelli che hanno appoggiato queste politiche dicendo che l'online e il cloud sono il futuro, anzi, secondo loro il presente (e con la copertura internet che mediamente ci ritroviamo sembra una presa per i fondelli )
E comunque come ha detto Joust, è anche grazie a Sony se hanno fatto un mega-passo indietro, perché se tutte le console di prossima generazione si fossero presentate con le stesse caratteristiche della XboxOne, probabilmente avrebbero mostrato il dito medio al popolo dicendo "O così o Pomì!"
La dichiarazione va inscritta nel novero dell'"Ovvìaaa si scherzaaava, daaai!" & dintorni... anche se in sostanza siamo dalle parti del "ci abbiamo provato, ma..."
Dopotutto mancano ancora molti mesi prima dell'uscita ed i pre-order di questi giorni hanno davvero poco senso: c'è ancora molto tempo
Magari quando i giochi in digital delivery supereranno quelli in scatolato. (Su pc sta succedendo, non vedo perchè non dovrebbe accadere anche per le console)
In ogni caso è stata un'ottima mossa per aumentare l'Hype e il numero di prenotazioni della console che, allo stato attuale, sembra essere molto elevato.
Credo proprio che sulla mancata retrocompatibilità non abbiano cambiato idea (a questo punto penso che sarebbe un po' troppo tardi...):
http://www.pianetatech.it/games/cons...legamento.html
E che il fantasma dell'H24 gaming o come si chiami arrivi il più tardi possibile, vista anche la condizione della connessione, che non è comunque ai livelli di altri Paesi. Il 'vero' videogioco, per me, rimarrà sempre e solamente quello da vivere rigorosamente in 'singolo', lontano da contaminazioni, banners, mega dashboards che non fanno altro che bombardarci di informazioni e pubblicità, messaggistica, etc.
Ora si speri che il lampo di buonsenso illumini anche certi publisher e smettano pure loro di parlare di condici di attivazione per bloccare l'usato
Da proprio l'idea di dire "Eh vabbè, ci abbiamo provato, è andata male, amici come prima"
Questa cosa la devono specificare, altrimenti?
Dopo i giochi con su scritto "Wii Motion Plus required",
"Playstation Move required" o
"Kinect required" o simili, toccherà pure
agli avvisi dell'obbligatorietà del cloud?
Pessimo, comunque la eviterò accuratamente.
Sarà una console più che buona, per carità, ma è sempre più chiaro come manchi una visione generale del progetto XOne: è questo che mi sembra sia mancato: una visione d'insieme. La Sony, che ha fatto una buona figura (con applausi e grida di giubilo come non sentivo da tempo) ha detto che non hanno badato alla politica sull'usato o al prezzo sulla base di quanto avrebbe fatto la Microsoft, giacché queste sono cose che si decidono con mesi d'anticipo, non in poche ore tra una conferenza e l'altra.
E la credibilità della One vacilla (comunque ci siamo quasi: senza Kinect, con 100 euro in meno e con un po' di potenza in più saremmo alla console unica!).