Ron Gilbert, storico autore/co-autore di titoli del calibro di Maniac Mansion (1987), Zak McKracken and the Alien Mindbenders (1988), Indiana Jones and the Last Crusade: The Graphic Adventure (1989), The Secret of Monkey Island e seguito (1990/91) e Day of the Tentacle (1993), ha postato quanto segue sul suo blog in merito all'ipotesi di un suo "ritorno" alla serie Monkey Island:
"Non sto realizzando un altro Monkey Island. Non ho progetti per realizzare un nuovo Monkey Island."
"Ma se dovessi realizzare un altro Monkey Island, tornerei alle origini e ai primi due episodi della serie. Lo realizzerei in 'bassa risoluzione migliorata', con uno stile grafico vecchia scuola valorizzato dall'hardware di oggi."
"Potrei realizzare un nuovo Monkey Island solo se detenessi i diritti dell'IP. Ho speso troppo tempo della mia vita creando cose di proprietà di altre persone."
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Non mi capacito come Ron Gilbert abbia potuto predisporre un titolo che, se lo finisci una volta va anche bene (e dura pochissimo, tenuto conto che è anche molto facile), ma che per essere terminato davvero richiede almeno altre 2 passate, ognuna divenendo più stressante dell'altra, perchè sei forzato a passare per dei livelli che conosci a memoria e che non è proprio divertente ripetere... ecco direi un game design molto mediocre da questo punto di vista.
Per non parlare del fatto che il gioco vada finito altre 3 volte per vedere le vignette dei finali alternativi. Solo per vedere 7 nuove vignette...
Io alla quarta run per terminarlo al 100% mi sono rotto le palle e mi sono posto una domanda essenziale: ma perchè? Alla fine non mi sto divertendo. Perchè lo hanno progettato in questo modo?