Resident Evil 6, l'ultimo third-person shooter / "dramatic horror" della nota serie zombesca firmata Capcom, ha venduto 4,8 milioni di copie. Per quanto si tratti di una cifra notevole, tale dato ha fatto comunque suonare un campanello d'allarme per la storica casa nipponica. Capcom, infatti, ha dovuto rivedere al ribasso le previsioni di vendita e valutare le cause di un successo commerciale inferiore alle aspettative, che peraltro fa il paio con un'accoglienza piuttosto tiepida da parte della critica:
“Stiamo attualmente valutando le causa che coinvolgono le nostre operazioni interne di sviluppo e vendita. Non abbiamo ancora raggiunto una risposta chiara. Crediamo che le vendite globali sui 5 milioni siano la prova che la serie è popolare. Tuttavia, crediamo che le nuove sfide che abbiamo affrontato durante il processo di sviluppo non siano state sufficientemente interessanti per i giocatori. Inoltre, crediamo che vi sia stata un’inadeguata organizzazione nella nostra intera compagnia sul marketing, le promozioni, la creazione di progetti e altre attività. Continueremo ad esaminare questi risultati da diverse prospettive.” (tratto dal sito ufficiale di Capcom, "Question and Answer Summary" -LINK-)
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Resident Evil 6: Capcom rivede al ribasso le previsioni di vendita e ipotizza i motivi del "semi-flop"
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- Pubblicato: 10-02-2013, 10:57
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Alla fin fine il richiamo del nome conta... ma fino ad un certo punto.
Nel momento in cui se vendi 5 milioni di copie va male, mentre se ne vendi 20 milioni va bene, qualcosa non mi torna.
Se vuoi identificare un target e farci i soldi sopra, non ci fai lavorare sopra il tuo prodotto miliaia di persone, perchè poi devi avere un ritorno di 200 miliardi di euro.
Per me l'approccio iniziale è sballato.
5 milioni di vendite li fai anche pagando meno personale e dando al mercato un gioco che il mercato si aspetta.
Se il mercato si lamenta di Resident Evil 6, perchè non si aspettava quello... beh, il problema non sono quei 5 milioni: hai anche venduto troppo.
Sistematicamente fai disastri.
Questa frase poi è illuminante, perchè fa capire quanto poco in certi casi (non generalizziamo: per fortuna non fanno tutti come fa la Capcom) ci si concentri sulla qualità del gioco piuttosto che sullo sforzarsi di trovare i modi per venderlo, e addirittura traspare la volontà di spendere ancora più soldi in marketing la prossima volta!
Per andare nello specifico di RE, il problema maggiore è stato quello di trasformare il gioco da survival horror in un action standard nel tentativo di allargare il bacino d'utenza (un pò quello che è successo anche con Dead space), solo che così facendo scontenti gli appassionati di lungo corso, e alla fine questa cosa si ritorce contro.
Così come non esistono i film per tutti, dovrebbero capire una buona volta che non è possibile fare videogiochi per tutti. Devono essere meno ingordi e più rispettosi del destinatario del prodotto: non puoi vendermi un prodotto A spacciandomelo per B!
Ho giocato abbastanza a fondo solo il 5 (del 6 ho giocato solo la demo) perciò non posso dire quale dei due sia meglio però non credo che l'ultimo sia inferiore al predecessore. Se mai la delusione scatta dal fatto che ci si aspettava molto di più ma per il resto credo che il 5 e il 6 siano più o meno sugli stessi livelli. Il confronto ha senso farlo coi primi Resident evil, che sono i VERI Resident evil. Gli ultimi due sono soltanto dei giochi non certamente brutti ma allo stesso tempo non all'altezza del nome: poco ambiziosi, massificati, "normali" e se si chiamassero "Pinco pallino" anzichè "Resident evil" avrebbero venduto molto meno.
Comunque Capcom è liberissima di intraprendere le scelte commerciali che crede. Però altrettanto liberi siamo io e tutti coloro che non approvano la strada intrapresa di esternare il malcontento, a prescindere dal fatto che Capcom abbia "avvisato" o no prima (i trailer peraltro sono quasi sempre poco indicativi).
In effetti, è più che probabile che ci sia stata in ogni caso una certa quota di acquirenti meno informati, ma va da se che, dal momento che intendo spendere 70 € per un gioco, sarebbe nel mio interesse sapere prima di cosa si tratta, almeno a grandi linee e a livello di genere e sottogenere... e Capcom, ad onor del vero, ha specificato con sufficiente anticipo che Resident Evil 6 non sarebbe stato un survival horror vero e proprio (non me lo sono sognato).
( http://www.edge-online.com/news/resi...l-6-announced/ ) ---> "Executive producer Hiroyuki Kobayashi added: 'From the outset the team's intention was to create an experience that delivers a gripping storyline, tense singleplayer and co-op action all set against a constant theme of horror. We are calling this fusion -dramatic horror- and are confident it will resonate with both existing fans of the series as well as newcomers.'"
In ogni modo, la mia non vuol essere una difesa tout court delle politiche commerciali dell'etichetta giapponese e sono assolutamente d'accordo sul fatto che questa storica casa nipponica avrebbe fatto meglio a proporre un nuovo IP, piuttosto che continuare a chiamare Resident Evil titoli che alla fin fine non mantengono granchè dei RE più blasonati.
C'è da aggiungere inoltre che se 5 milioni di copie sono un flop c'è qualche equilibrio che nel mercato dei videogiochi si sta rompendo.
Cara Capcom rigiocati al mitico primo Resident Evil e poi capisci cosa non va nelle tue ultime produzioni.