Dopo le indiscrezioni relative al futuro "blocco" dei giochi usati che Sony implementerebbe nella sua nuova PlayStation Orbis (PS4), giunge ore il turno dell'XBoxNext (X720) che, stando alle classiche "fonti anonime beninformate", seguirebbe una politica analoga a quella della concorrenza. Riportato da Kotaku, questo rumor, si baserebbe sul supposto scontento di Microsoft nei confronti dei Pass Online che, sempre stando alla "gola profonda" di cui sopra, non avrebbero dato i frutti sperati.
Dal canto suo, la Casa di Redmond ha rilasciato in proposito una dichiarazione che non contribuisce certo a fugare i dubbi circa le future politiche del colosso americano nei confronti degli "used games":
"La chiave per estendere la durata di una console non è solo l'hardware, ma anche le esperienze di intrattenimento che vengono consegnate ai consumatori. A parte questo non vogliamo commentare rumors o speculazioni."
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XBoxNext: verso il blocco dei giochi usati?
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- Pubblicato: 20-01-2013, 11:49
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XBoxNext: verso il blocco dei giochi usati?
Tag: microsoft, giochi usati, dichiarazione, rumor, indiscrezioni, xbox 720, voci di corridoio, x720, 720, nextgen, kotaku, blocco, xboxnext
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Eppure è il mercato trainante.
Noi stiamo a discutere tra quattrro gatti che non fanno il mercato.
I prezzi bassi esistono: su PC.
Ho una libreria Steam che arriva a quasi 400 giochi, in un paio di anni. E guardando la mia libreeria, si tratta in gran parte di titoli usciti nell'ultimo anno, anche grandi blockbuster (Dishonored, Dark Souls ecc...).
20-25 euro ciascuno, tra sconti ed acquisti su altri store con saldi particolari e riscatti di codici su Steam.
Chi ha bisogno di piratare se poi nemmeno a 30€ un titolo ne vale la pena?
Perchè dovrei vendere la mia copia della licenza d'uso di Tomb Raider Anniversary, se l'ho pagata 5 euro? A quanto la dovrei vendere? E' senza senso.
Il problema vero sono le console ed il prezzo dei loro titoli. Eppure lì si fa il vero mercato.
Qualcosa non torna: o facciamo il broncio contro il nulla o non capisco.
Per la questione vendita dell'usato vorrei precisare questo. In base alla sentenza di poco tempo fa è chiaro che sembra che le acque si possano smuovere.
A parte che io di acqua smossa non ne vedo nessuna (c'è una sentenza e Steam se ne strafotte, e nessuno fa nulla... eppure è una sentenza... ma allora o è una sentenza particolare, o, appunto, le leggi fanno comodo solo a chi è ricco), io dico questo:
Se io ho il diritto di vendere l'usato (cosa che qui qualcuno reclama, e gli do anche ragione, anche se mi deve spiegare che ci sono beni e beni), chi produce i giochi ha il diritto di impedirtelo. Non venendo a casa tua instaurando una politica poliziesca, semplicemente cambiando le regole del gioco.
Non c'è broncio che tenga.
Se io ho diritto a vendere la mia copia usata, loro hanno diritto a bloccartela. Perchè lo fanno già, e non facciamo finta di nulla.
Se poi vogliamo incazzarci e gridare al ladro, al ladro, bene scendiamo in piazza.
Silenzio in piazza...
Su console è pura utopia. Chi mi venderebbe una copia usata di quel gioco a 1-2 mesi dal rilascio a quel prezzo?
http://www.pianetatech.it/internet/a...voluzione.html
E questo alla faccia delle licenze d'uso e del DD, a maggior ragione per i supporti.
Un disco o una cartuccia sono un bene di cui puoi disporre liberamente secondo i dettami della proprietà.
Non puoi violarne il codice o fare retro-engineering, ma puoi benissimo venderlo, bruciarlo o mangiartelo con le patate.
Compro VG da 25 anni e penso di avere ampiamente foraggiato questo mercato, e talvolta per comprare una macchina nuova e titoli al lancio (bombe da 150.000 lire) vendevo titoli vecchi a persone che evidentemente non potevano permettersi in quel momento il salto generazionale. Se mi fosse stato impedito avrebbero avuto un early adopter in meno, e tranquillo che i potenziali acquirenti del mio usato non avrebbero preso certo il mio posto.
Pensa che addirittura su quasi tutti i titoli jap che ho c'è scritto che è vietata la vendita e l'uso al di fuori del Giappone.
E'una boiata che non ha nessun senso nè giuridico nè economico.
Come se io producessi Brunello di Montalcino ma volessi limitarmi forzatamente al mercato interno.
E'ovvio, il succo è che vengano mantenuti i rapporti coi distribuitori locali da parte dei licenziatari (Nintendo-Sony-Sega...), ma è demenziale per prodotti che non hanno mai visto la luce al di fuori del Giappone e addirittura danneggia le piccole software house.
Steam è mamma buona e cattiva allo stesso tempo. Se compri tanto e poi esci che fai una furbizia, loro ti scrivono una bella letterina: per questa volta passi, ma siccome sei un buon cliente ti avvisiamo solamente per ora.
Se non sei d'accordo quanti avvocati pagherai per un tuo diritto calpestato? E la vinci lo stesso?
Per la questione Jap, che dirti fai bene.
Se qualcuno scrive "è vietato" ed io lo faccio lo stesso pensando di averne comunque diritto, due sono le cose:
-o spero che non accada nulla
-spero che se accade qualcosa qualcuno mi dia ragione
Sai quante volte c'è gente che se ne frega delle regole e le evade tranquillamente, e poi quando viene beccata chiede perdono anche al padreterno (vi prego, non lo faccio mai più)?
In un contratto esistono spesso clausole vessatorie: a volte sono chiaramente identificabili.
A volte si decide che sono vessatorie. Se io compro un prodotto allegato in edicola, su cui c'è scritto "è vietata la vendita separatamente alla rivista Sempronio Oggi", nessuno mi dice nulla ed il giornalaio è mio complice.
Chi mi dice che sia una clausola vessatoria? Finchè va bene va bene.
E se va male, e un magistrato mi fa notare che non la è?
Mi sento io il perseguitato? Od ho commesso un errore di valutazione?
Ed al magistrato avremo il coraggio di dire "non diciamo boiate?" O scoppieremo a piangere chiedendo perdono?
PS: anche io compro VG da decenni. E vedendo il mondo come funziona, ogni mia azione non la baso su un parere personale. Siamo tutti bravi a parlare di diritti, poi scopri che mezza Italia compra giochi da Amazon.com (costano poco) per poi riscattarli su Steam, nonostante Amazon stesso lo vieti e ci passi sopra. Nonostante ciò per farlo devi dare generalità false: il giorno che succede qualcosa come lo si giustifica? Eppure molti di costoro gridano ai diritti quando Gamersgate decide di avere commesso un errore e ti toglie dalla libreria un gioco appena acquistato al prezzo di una miseria, restituendoti, però, i soldi indietro. Perchè vogliamo i diritti, ma passiamo sopra i diritti degli altri?
Amazon dirà che loro non hanno fatto un controllo su quelle generalità, e non sarà dalla tua parte.
Se in Giappone su un prodotto c'è scritto "è vietato", posso io decidere altrimenti, se non so nemmeno qual è il regime legislatorio vigente in Giappone per questa situazione? O, ancora peggio, sui trattati internazionali vigenti? Tu lo conosci? Se no, di cosa parliamo?
Puoi scrivere "vietato" o altro, ma senza riferimenti legislativi si parla di aria fritta.
Ripeto, leggi le indicazioni UE.
E dire che lì non si butta una cicca per terra per rispetto della legge.
Ripeto, sono indicazioni, ma l'usato è perfettamente legittimo.
Se mi fornisci qualche estratto del codice civile che lo vieta me lo leggo con molto interesse.
Qual è il riferimento UE relativo all'esportazione e la vendita di un prodotto usato fuori dal Giappone nella nostra Europa? (ah, e nel contempo il Giappone deve recepirla, altrimenti la roba che sta in quel paese è soggetta solo ai suoi voleri, e l'UE non conta nulla) Questo è il riferimento che ti chiedo.
Senza questo, il resto è aria fritta.
Poi si può ragionare sopra.
La vendita dell'usato non è illegale, sia chiaro. Quindi non ho riferimenti, ma tu dovresti avere quello dell'UE che richiami. Specifico della situazione.
Dico solo che c'è bene e bene, e una legge diretta è sempre confusa sulle cose semplici, pensa te su quelle che si intersecano.
Io dico che non vi è una legge ad hoc, altrimenti quella sentenza non avrebbe fatto parlare... è come quando si esprime la Cassazione su una questione su cui la Legge è fumosa o mancante.
Io dico solo questo: se domani le SH decidessero di venderti la licenza legata al solo account privato, senza possibilità di scambiare l'usato, lo possono fare, in barba ai nostri diritti.
Perchè non lo puoi impedire. E se lo puoi impedire... beh, auguri in tribunale, o sperando che qualcuno che abbia tempo e risorse lo faccia per te.
Vedremo cosa diranno le associazioni dei consumatori e gli intermediari dell'usato come Mediaworld, Game Stop, eBay e lo stesso Amazon.
Ti riporto l'estratto del link che ho postato con la sentenza (che quindi costituisce un importante precedente):
"Di fatto UsedSoft, mettendo a disposizione questi 25 download di un software tecnicamente usato, si è ritrovata a combattere contro Oracle presso la Corte di Giustizia Europea.
Quest’ultima ha stabilito che per quanto riguarda la Comunità Europea, il fatto che il software sia su disco o meno non cambia le cose, pertanto anche un software acquistato in formato digitale è vendibile come usato, ed ecco come ha giustificato la sua sentenza:
“Quando il detentore di diritti di copyright rende disponibile ad un suo cliente una copia – tangibile o intangibile – ed allo stesso tempo conclude, dietro pagamento, un accordo di licenza che garantisce al cliente i diritti di usare quella copia per un periodo di tempo illimitato, il detentore dei diritti vende la copia al cliente e pertanto esaurisce i suoi diritti esclusivi di distribuzione. Questa transazione coinvolge un trasferimento dei diritti di proprietà della copia. Per questo motivo, anche se gli accordi di licenza proibiscono un ulteriore trasferimento, il detentore dei diritti non si può più opporre alla rivendita di quella copia”."
Il bene viene venduto, non noleggiato. Hai incassato i soldi, bon caro publisher scrivi pure 20 pagine di licenza, privami del supporto o del gioco online, ma quella copia è di chi ha sganciato la grana e ci fa quello che vuole nel limite della proprietà privata.
Non mi sembra difficile, davvero: se cedo (vendo) il gioco, non ho più il diritto di usarlo, che passa al nuovo soggetto.
La disonestà la vedo solo se faccio una copia di back up e non me ne disfo.
http://www.retrogaminghistory.com/pc...ta-vt9022.html
Il punto essenziale è nel "comodato d'uso". I giochi non sono venduti, ma concessi in licenza limitata... per cui, in via strettamente teorica, non possiamo rivendicare alcuna proprietà legale su di essi e, dunque, sempre in via assolutamente teorica, non potremmo rivenderli ( LINK ):
"1. Licenza limitata. Il Gioco è concesso in licenza, non venduto. Soggetto all'accettazione e al rispetto continuato dei termini e delle condizioni del presente Contratto, WB Games concede all'utente una licenza limitata, revocabile, non esclusiva per (a) scaricare e installare il Gioco su un personal computer di proprietà dell'utente, e (b) utilizzare il Gioco in connessione con il Servizio per propri fini di intrattenimento non commerciali. La licenza di cui sopra non consente all'utente di compiere nessuna delle seguenti azioni, e l'utente accetta che la violazione di una qualsiasi delle limitazioni di licenza che seguono costituirà una violazione dei diritti di proprietà intellettuale di WB Games:
a. L'utente non può vendere, concedere in licenza o trasferire il Gioco, o riproduzioni dello stesso, a qualsiasi individuo o ente;
b. L'utente non può sviluppare, distribuire oppure ospitare server o software progettati per interagire con il Gioco o per reindirizzare o simulare i protocolli di comunicazione utilizzati da WB Games;
c. L'utente non può modificare il Gioco o qualsiasi parte di esso;
d. L'utente non può copiare, tradurre, decodificare, estrarre il codice sorgente, modificare, disassemblare, decompilare, o creare opere derivate basate sul Gioco o su qualsiasi parte di esso.
e. L'utente non può sviluppare, distribuire o utilizzare programmi di terze parti per incidere sull'esperienza di Gioco, inclusi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, software bot, trucchi, modifiche (hack) o qualsiasi altro software progettato per fornire un vantaggio al giocatore;
f. L'utente non può sfruttare il Gioco, o qualsiasi parte di esso, per fini commerciali;
g. L'utente non può connettersi al Servizio se non utilizzando un Gioco autorizzato, non modificato come stabilito nel presente Contratto;
h. L'utente non può utilizzare il Gioco per connettersi ad alcun server o servizio diverso dal Servizio del Gioco."
Per cui un'eventuale (e secondo me improbabile in quato "tafazzesco"... con questi lumi di luna non gli converrebbe: aspettano che prenda piede il DD e festa finita!) politica di contrasto mirata a "castrare" il mercato dell'usato sarebbe legalmente attuabile. I produttori di console sono da tempo tentati dalla cosa... e, secondo me, non lo hanno fatto essenzialmente per il timore (fondato) di veder crollare le vendite... e non certo per mancanza di adeguati appigli legali da far valere in caso di blocco dei "famigerati" (perchè infruttiferi) "used games".
Visti i prezzi direi che GameStop sarebbe doppiamente criminale...
Scherzi a parte... viste le condizioni del License Agreement, verrebbe da pensare che GameStop abbia stipulato degli accordi con i grandi publisher per, come forse si dice in questi casi, "operare in deroga"...
D'altra parte non mi risulta che esista l'equivalente di Game Stop con i sistemi operativi o i programmi di fotoritocco.
Per curiosità ho letto l'EULA di Duke Nukem Forever per PC (acquistato un anno e mezzo fa -nuovo- in versione boxata) direttamente sulla pag. 5 del libretto delle istruzioni. A quanto pare, almeno per i titoli Take 2 per PC (anche retail), la "pappardella legale" è pressochè analoga (il link che segue è riportato sul retro della confezione di DNF -Il prodotto è offerto previa accettazione della licenza di 2K Games... consulta in manuale e... LINK ad EULA Take 2 Games... a scanso equivoci riportata pari pari nel libretto del gioco-):
http://www.take2games.com/eula/it/
Ricordo... notizia pubblicata anche su RH sei mesi fa:
http://www.retrogaminghistory.com/ho...-digitale.html
"Per quanto priva di valore esecutivo, la sentenza costituisce, per l'appunto, un precedente di rilievo che, peraltro, non si riferisce ai soli "tradizionali" supporti fisici, ma include anche i titoli scaricati da piattaforme digitali."
Magari la sentenza avesse valore esecutivo e venisse concretamente applicata! Speriamo che prima o poi...
Se domani ricapita a te, devi ricostruire tutto l'iter nelle sedi competenti, e potrebbe bastare un giudice alzato storto quella mattina o di parere diverso per avere una sentenza opposta. Magari perchè lui ha preso in considerazione un altro comma. O ha fatto gavetta tutta la vita come perito a favore di quelle industria, per cui è di parte (la separazione dei ruoli e delle carriere? Mai sia!)
Per me la sentenza può anche fare notizia e creare un precedente, ma fin quando non ha valore di legge, è semplicemente stata applicata in un caso. E si sa, già la giustizia non è uguale per tutti quando si ha a che fare con l'applicazione delle leggi (il che non è la stessa cosa del dire che le leggi esistono).
Se poi diventa uguale per tutti per una sentenza... ce ne passa, e tanto.
TRASFERIMENTO DI COPIE PRE-REGISTRATE. È possibile trasferire ad altri e in maniera definitiva l'intera copia fisica del Software pre-registrato e la documentazione allegata purché non venga trattenuta per sé alcuna copia del Software (comprese quelle di backup o archiviazione) e della documentazione allegata, in tutto o in parte, e il cessionario accetti le condizioni del presente Accordo. Le Funzionalità addizionali, compresi i contenuti altrimenti non disponibili senza il codice seriale unico, non sono trasferibili in nessun caso ad altri e potrebbero cessare di funzionare se la copia d'installazione originale del Software è cancellata o se la copia pre-registrata del gioco non vi è più disponibile. Il Software può essere utilizzato solo a fini privati. SENZA LEDERE QUANTO APPENA DICHIARATO, NON È POSSIBILE TRASFERIRE COPIE PRE-PUBBLICAZIONE DEL SOFTWARE.
A leggere il punto I non sembrerebbe... per quanto riguarda, infatti, la possibilità di rivendere, l'EULA di Duke Nukem Forever (versione retail) mi sembra sostanzialmente analoga a quella del titolo DD precedentemente citato come esempio (quello che "ci interessa" -"in-topic"- è espresso nel p. I: http://www.take2games.com/eula/it/ ):
"CONDIZIONI DELLA LICENZA.
Con il presente confermate il vostro accordo a non:
- utilizzare il Software per scopi commerciali;
- divulgare, noleggiare, offrire in licenza, vendere, affittare o comunque trasferire o cedere il presente Software, senza previa autorizzazione esplicita scritta da parte del Cedente della licenza o come stabilito in questo Accordo; [...]"
Da notare poi che queste condizioni sono riportate pari pari anche nel libretto del gioco...
Una scelta cosi impopolare e controproducente servirebbe solo a spaventare gli acquirenti...
Supponiamo che io abbia comprato una console con un ipotetico blocco per i titoli usati.
Ho un paio di titoli presi assieme alla console e magari voglio comprarmi l'ultimo Halo... Che però pur se uscito da un po di tempo costa ancora troppo per quanto sono disposto a spendere quindi non lo compro e la SH non ci guadagna comunque niente
Decido quindi di aspettare, ma al ritmo cui calano i prezzi dovrò rimandare l'acquisto di circa 8 mesi per arrivare al prezzo che ritengo giusto... Dovrò portare pazienza
Esce poi un nuovo gioco sparatutto, uno di quei titoli leggerini buoni per farsi un paio di partite e poi rivenderlo visto che non è una pietra miliare... Ma a questo punto non posso rivenderlo, e se non posso rivenderlo l'idea di comprarlo inizia a scemare... Cosi non lo prendo (e qui ci sta una perdita per la SH visto che potendo venderlo lo avrei preso)
Ma a questo punto son passati mesi e io ho una console con solo 2 giochi, visto che tra titoli troppo cari e titoli che non posso rivendere non mi son deciso a fare nessun acquisto ma piuttosto ho continuato a prendere usati o in versione budget titoli per la console precedente, ormai calati di prezzo... E cosi inizio a chiedermi, che senso ha avuto prendermi una console per giocarvi a 2-3 titoli l'anno? A pensarci prima non l'avrei presa