La scienza è quella cosa che studia le cose e le classifica.
Per questo molte materie diventano troppo complicate, anche solo da approcciare.

Questo vaneggia.

E pesantemente.

Beh...

"[...] verso una profondità sistemica."

"[...] dovrà essere un affidamento sul design sistemico, e dovranno essere giochi a finale aperto che permettano una vasta gamma di possibilità e strategie invece di un solo ‘giusto' approccio. Sarà importante anche avere un multiplayer asincrono. Un grande esempio di ‘aaa’ è Minecraft."

In effetti il tutto fa un po' conferenza ad alto "tasso culturale" (per lo più apparente)... dove ti alzi alla fine cercando di convincerti del fatto che l'oratore abbia effettivamente "volato alto" (anche e soprattutto perchè non hai capito un granchè e ti scoccia ammetterlo ).

Anche se a me sorge il dubbio che alla fin fine alluda semplicemente ai free-to-play, indicandoli (al solito) come "unico futuro possibile".

E queste cose servono giusto giusto a scatenare discussioni inutili sui forum, perchè poi c'è chi dice che quello è un action/adventure, mentre l'altro è un GDR.

Poi interviene Tizio che afferma che sia un aaa, e che gli altri non capiscono nulla, ma Sempronio puntualizza che sia un AAA invece.

Ma per Caio sarà un AaA, per via di certe sottigliezze, che pensa di vedere solo lui, ma che le vedono tutti, per cui molti altri consiglieranno di aggiungere una B: AaAB, perchè vi è una componente strategica basata sul multiplayer.

Ma poi esce il titolo che prevede l'utilizzo di una Smart Bomb, e le attuali classificazioni si fanno fottere: ora è un AaAB MMORPG, perchè si può giocare in Internet con altri 4 giocatori, ma non c'è il Co-op in locale. In Online sì però, per cui è un AaAB MMORPG CO-OP.

E chi non capisce di cosa si parli è solo un Nabbo e deve raggiungere almeno 10000 post in un forum per poter proferire verbo, altrimenti è OUT!

EDIT: poi escono i libri tipo 1001 Videogames ecc... ecc.. in cui alla scheda di ogni titolo, alla voce Piattaforma leggi per il 99% dei titoli "VARIE". Eh, ma ce la devi mettere comunque, altrimenti non sei professionale...

EDIT 2: poi arriva il vero Nabbo ed esclama: ma è come Doom!

Poi arriva un'altro e dice che quello è un gioco ABACABB perché c'è il codice per il sangue
e l'altro dice che è un ABCB perché si è visto tutta la serie di Orange Road...

Occhio che non vanno presi... alle lettere

La cosa meno professionale di quel libro è mettere tutti i DLC di GTAIV considerandoli come giochi singoli compresi nei 1001, cos'è, non sapevano più che giochi mettere?

E' un libro che ha i suoi pregi ed i suoi difetti.
I difetti più gravi (imho) sono:

-aver considerato molti titoli abbastanza anonimi (troppi per i portatili anche), a volte fissandosi e interstardendosi per mettere tutti gli esponenti di una saga, anche se rifacimenti uguali uguali
-stai facendo un libro sui videogiochi, raccontandoli o descrivendoli singolarmente: non puoi mettere per il 50% di essi la foto di una schermata e per il restante nulla. La bellezza sta anche nel guardare quello di cui parli (Mi parli di Gorf, ma non ho idea di come sia (o almeno, io lo so, ma è deprimente non vederne una schermata)).

Tra i pregi:

-il libro pesa troppo. Quando lo leggevo a letto dopo un pò mi si addormentavano le braccia...

Beh tecnicamente quelli di gta non sono DLC classici che aggiungono solo qualcosina alla trama o al gameplay, sono proprio storie a se stanti oltretutto giocabili indipendentemente da GTA IV e dalla lunghezza non trascurabile

Non metto in dubbio che possano essere valide,ma basta citarle nella descrizione del gioco originale, infondo non portano nulla in più al gioco in se, davvero è necessario sacrificare ad esempio un Turrican (non presente) per questo? E direi proprio di no...