Ci credo che non esistono giochi (o quasi) capaci di spremere un pc di fascia alta ai limiti estremi: dato che non molti spendono migliaia di dollari all'anno per aggiornare i componenti, ma rimangono con cpu, processore, scheda video e altri componenti fermi anche ad un paio di anni fa, è inutile dal punto di vista dei programmatori realizzare videogiochi allo "stato dell'arte" per pochi eletti, è più remunerativo produrre giochi per il più vasto numero di macchine possibili, tagliando ovviamente i pc di fascia bassa come potrebbe essere un netbook, e limitando le ottimizzazioni per i pc di fascia più alta. Per le console è più facile spremere al massimo la piattaforma di gioco, la base hardware infatti è la stessa!!

Magari Chris Roberts conosce solo videogiocatori con buone o ottime disponibilità economiche...

più che altro mi pare che ignori del tutto ciò che la maggior parte degli sviluppatori conosce fino troppo bene...

Non so, ho provato molti giochi recenti sul mio scassone di due anni fa, è devo dire che non girano affatto male, e di certo non c'ho speso più di tanto, molto meno di mille euro comunque. Più che altro, è la corsa alle prestazioni che frega il pc, la potenza di un pc medio, se non entry level, dovrebbe bastare per la maggior parte del software, certo che se uno vuole 70 frame al secondo a 4000x2000 super-mega-hyper HD in SLI...

In ogni modo, le dichiarazioni di Roberts sembrano alludere principalmente all'insufficiente valorizzazione dell'hardware disponibile:

"Il PC è la miglior piattaforma perchè si evolve continuamente ed è aperta. Ma nessuno sta veramente spingendo il PC. Ci sono moltissimi giocatori orgogliosi del proprio PC ma non hanno nulla che li sprema a dovere."

La "contraddizione" sta nel fatto che "nessuno sta veramente spingendo il PC" proprio perchè "si evolve continuamente" ed è aperto.

infatti, non ha senso creare per pc un gioco che spinga ai limiti l'hardware oggi disponibile, perchè domani sarebbe già comunque superato. Nel giro di pochi mesi, non di pochi anni! Inoltre realizzare un gioco del genere costa parecchio, e non è scontato che tutti cambino pc solo per poter giocare a quel gioco: ci sono casi, come ad esempio Diablo 3, che molti lo avranno fatto, ma ad esempio brand meno conosciuti destano di sicuro meno interesse, ed il risultato in termini di vendite sarebbe molto più modesto...

Il PC è la miglior piattaforma, ma il mercato è spinto dalle console, quindi sono in pochi quelli che cercano di spingere oltre le sue potenzialità (economicamente è solo svantaggioso).
Molti lo fanno permettendo impostazioni di configurazione che a volte richiedevano (prima era più evidente, forse proprio perchè il mercato console è lento ad aggiornarsi dal punto di vista tecnico) macchine di ultimissima generazione per girare "decentemente", forse anche come forma di pubblicità alle successive schede grafiche e/o processori.
Oggi accade più raramente, proprio perchè già una macchina di due anni fa ha ancora molte potenzialità da mostrare.

In linea di massima le console sono dei PC ottimizzati e specializzati per l'utilizzo videoaludico... con l'occhio al portafogli. Visto che si tende a puntare sempre più ai servizi extra-videogiochistici, le distanze tra "macchine da gioco" e personal computer si vanno sempre più assottigliando...

Che ho detto di così strano? Alla fin fine siamo più o meno dalle parti dell'ovvietà...

paura vero

ogni modo la passata/presente generazione è basata tutta su PowerPC derivati da server

Non farlo più! m'è preso un mezzo "coccolone"...


Sì... se non sbaglio tutti processori RISC... a parte quello dell'XBox? (poi si risale ai 16 bit... le macchine basate sul 68000 dovrebbero essere CISC -?-)...

Lo avevo scoperto quando scrivevo le "definizioni" di RISC e CISC nella bozza del "Glossario Videoludico" (sperando di non essere incappato in svarioni...):


RISC - acronimo per "Reduced Instruction Set Computer", individua una tipologia di microprocessori progettati per funzionare tramite un numero "ridotto" di istruzioni. Dato che le performance dei microchip si esprimono anche in base ai MIPS (Millions of Instructions Per Second), è evidente come una "RISC-architecture CPU" si contraddistingua per una "notevole" velocità operativa. Grazie alle loro specifiche caratteristiche, i microprocessori RISC sono piuttosto comuni nelle console della 32/64-bit generation a partire da PlayStation e Saturn

CISC - "Complex Instruction Set Computer / Computing", ovvero un computer o un microprocessore progettato per funzionare mediante un "set completo" di istruzioni. I sistemi basati su "CISC instruction set architectures" sono meno vincolati alla complessità del software (con ovvi vantaggi in termini di utilizzo della memoria), ma tendenzialmente meno "efficienti" dei più "semplici" e "specializzati" RISC a parità di clock. Sono "CISC-architecture CPU" le esponenti della "Motorola 68000 family" (montate su Mega Drive e Neo Geo AES) e quelle della "x86 dynasty" (una di queste ultime è montata sulla console XBox).

la prima Xbox ?
aveva una CPU intel ( una via di mezzo tra un P III e un celleron )
o come dice WIKI ( essendo precisa come un sasso ...)
CPU: 32-bit 733 MHz, custom Intel Pentium III Coppermine-based processor in a Micro-PGA2 package (though soldered to the mainboard using BGA). 180 nm process.[35]